Domenica 2 ottobre è un giorno importante per Gaia Tormena perchè oggi in Spagna si è confermata come campionessa del mondo della sua specialità, l'XC Eliminator. Quindi dopo essere salita sul tetto d'Europa in giugno ad Anadia (Portogallo) a Barcellona presso ha scalato anche la vetta più dura, quella che ti porta ad indossare la maglia più prestigiosa per un ciclista, quella iridata.
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Gaia ci ha abituato troppo bene, vince sempre e si dà tutto sempre per scontato, ma non è così, ci sono anche gli avversari. Lei lo sa bene, il 2020 se lo ricorda benissimo, in Belgio a Leuven al fotofinish fu battuta dalla francese Isaure Medde. Proprio la ragazza che nella batteria dei quarti di finale le è arrivata davanti poi le hanno rimesse assieme nella semifinale ma questa volta la Tormena è entrata in pista con l'ascia di guerra e quando la sfodera non c'è spazio per nessun'altra ragazza. Insieme alla svedese Ella Holmegard si è qualificata per la Big Final mentre nell'altra semifinale sono passate due francesi, la Coline Clauzure e Noemi Garnier.
Il percorso era disegnato davanti al Palazzo Nazionale del Montjuïc, la giornata era bella e nel tardo pomeriggio quando è iniziata la finale Gaia Tormena è partita benissimo. Era al comando già dopo la prima curva, poi ha allungato scendendo dalla scalinata ed ha preso una manciata di metri di vantaggio sulla Clauzure. Ha chiuso il primo giro al comando e nel secondo ha continuato con lo stesso passo, un ritmo insostenibile per la francese che si è dovuta accontentare dell'argento, bronzo per la svedese Holmegard.
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«Il percorso di Barcellona è sempre stato adatto alle mie caratteristiche (c'è da spingere ma c'è anche molto da guidare - curve e ostacoli si affrontano a grande velocità) e quindi ho cercato di prepararmi al meglio per questo appuntamento. Ho sentito molto la pressione ma poi quando sono arrivata qui mi sono calmata. Oggi in gara ero perfettamente sul pezzo, concentrata solo su me stessa e la finale non mi sembrava nemmeno la finale di un mondiale. Ora passerò un altro anno con la maglia arcobaleno e non potevo chiedere di più.»
ORDINE D'ARRIVO BIG FINAL MONDIALE FEMMINILE XCE
1. Gaia Tormena | ITALIA01:25,89
2. Coline Clauzure | FRANCIA +0:02,01
3. Ella Holmegard | SVEZIA +0:03,88
4. Noemie Garnier | FRANCIA +0:04,90
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Scende dal tetto del mondo il baffo più famoso del circus dell'XC Eliminator, il tedesco Simon Gegenheimer arriva in finale ed è l'unico a dare filo da torcere al francese Titouan Perrin Ganier che alla fine vince meritatamente, terzo un portoricano, Ricky Morales. Medaglia di legno all'austriaco Theo Hauser.
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La nazionale azzurra guidata dal C.T. Mirko Celestino a Barcellona era presente solo con due atleti, oltre alla Tormena c'era il trentino Emanuele Huez. Ha superato gli ottavi di finale arrivando secondo dietro al portoricano Morales poi però si è fermato ai quarti di finale dove ha chiuso la sua batteria al terzo posto. Nella classifica finale risulta nono.
«Sono felicissimo del mio nono posto, onestamente poteva essere qualcosa di più ma il livello era veramente alto oggi, posso recriminarmi qualche errorino ma comunque ho corso molto bene, se penso che 3 mesi fa ero a casa con la mononucleosi ed oggi sono qua a Barcellona con una top ten ad un mondiale. Torno a casa super felice, è stato stupendo, grazie anche alla FCI ed al C.T. Mirko Celestino per la fiducia!»
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE MONDIALE ELIMINATOR
1. Titouan Perrin Ganier | FRANCIA 01:19,35
2. Simon Gegenheimer | GERMANIA +0:00,78
3. Ricky Morales | PORTO RICO +0:03,03
4. Theo Hauser | AUSTRIA +0:03,07
