Tremosine (BS): La Tremalzo Bike Scott non è inserita nel calendario internazionale ma è come se lo fosse. Tre edizioni e tre vincitori stranieri. Nel 2015 il colombiano Leonardo Paez, nel 2016 l'austriaco Alban Lakata e quest'anno Kristian Hynek, corridore che arriva dalla Repubblica Ceca.
Il top rider del team Topeak Ergon in una freddissima giornata, dopo 51 km scalando prima il passo Nota e poi il Tremalzo, ha regolato Riccardo Chiarini (NOB Selle Italia), per il secondo anno consecutivo alle spalle del vincitore, terzo il campione del Belgio Roel Paulissen che è riuscito ad arrivare un attimo prima del cileno Franco Nicolas Alvarez e del campione del mondo, l'austriaco Alban Lakata
La gara femminile è stata dominata per il secondo anno consecutivo dalla campionessa italiana Maria Cristina Nisi (Bike Innovation Focus Pissei), seconda Daniela Stefanelli (Cingolani) e terza Valentina Garattini (Niardo for Bike).
L'edizione numero 3 della Tremalzo Bike Scott prevedeva la partenza alle 10:00 dalla frazione Vesio di Tremosine ma a differenza dell'anno scorso quando il via era stato dato dal centro abitato, quest'anno si sono fatte le cose in grande. E' stata allestita un'apposita zona partenza - arrivo in un campo posizionato della parte alta di Vesio, proprio a fianco della zona parcheggi.
Una leggerissima pioggia ha salutato i bikers questa mattina sono saliti su questo balcone che dalle montagne guarda l'alto lago di Garda. Fortunatamente prima della partenza ha smesso di piovere anche se il cielo era minaccioso con nuvole bassissime e minacciose.
In mezzo al gruppo spiccavano le maglie dei leader dei circuiti Brixia Adventure MTB e Coppa Lombardia oltre a quella del campione del mondo Alban Lakata, per il secondo anno presente a Tremosine.
La gara
Con alcuni minuti di ritardo la Tremalzo Bike ha preso il via con un breve giro di lancio a velocità controllata passando per il centro del paese, poi il gruppo è ritornato sotto l'arco della partenza e la corsa ha preso ufficialmente il via. Il programma una pedalata lunga 53 chilometri ed un dislivello altimetrico positivo di 2.300 metri.
Dopo i primi 9 chilometri tutti in salita la Tremalzo Bike ha raggiunto Passo Nota. Lì dopo una quarantina di minuti al comando c'era Riccardo Chiarini, il rider che partendo a tutto gas aveva selezionato il gruppo. Il suo ritmo sono riusciti a tenerlo solo Hynek (Topeak Ergon), Favilli (Bike Innovation Focus Pissei) e Longa (Cannondale RH Racing).
Dietro ma già staccati inseguivano in sei: i Cannondale RH Racing Emanuele Crisi e Roel Paulissen, il campione del mondo Alban Lakata (Topeak Ergon), il cileno Franco Nicolas Alvarez (VC Torrebelvicino) e Nicola Risatti (Sfrenati).
La salita mica era finita, restava la parte più bella, l'ascesa fino in cima al mitico Tremalzo (1.700 metri), dove freddo e nebbia attendeva i concorrenti che sono passati in mezzo alle gallerie costruite dal Regio Esercito Italiano durante la prima guerra mondiale. Chiarini ha cercato di allungare ma Hynek non per niente è un rider di caratura mondiale. Il ceco ha risposto aprendo il gas e scollinando per primo seguito da Longa, Chiarini e Favilli.
Nella discesa di 15 chilometri che riportava la corsa verso San Michele, Longa è stato messo KO da una foratura. A fondo valle si è capito subito che i giochi era oramai fatti.
Hynek passava con un grosso margine di vantaggio su Chiarini mentre in terza posizione c'era Favilli, seguito dalla coppia Alvarez - Paulissen e poi da Lakata con a ruota il laziale Crisi.
La Tremalzo Bike non era ancora finita, c'era la salita finale che in 4 chilometri portava in cima al Monte Zenone, seguiva poi la discesa verso l'arrivo. Nessuna sorpresa e Kristian Hynek si presentava da solo all'arrivo, fermando i cronometri sul tempo di 2 ore 35' ed aggiudicandosi così questa terza edizione della Tremalzo Bike.
Riccardo Chiarini chiudeva in seconda posizione staccato di un paio di minuti mentre per conquistare la terza piazza c'è stata una bella lotta nel finale. Infatti Roel Paulissen è riuscito ad anticipare Alvarez e Lakata, salendo così sul terzo gradino del podio. Favilli congelato sull'ultimo strappo si doveva accontentare del sesto posto, in pochi chilometri ha visto sfumare il sogno di salire sul podio.
Due curiosità tecniche. Hynek ha corso con il parafango mentre Paulissen sul posteriore montava una gomma semi slick.
Ordine d'arrivo maschile
1. Kristian Hynek - Topeak Ergon 02:35:00
2. Riccardo Chiarini - Team NOB Selle Italia 02:37:04
3. Roel Paulissen - RH Cannondale 02:39:56
4. Franco Adaos Alvarez - KTM Torre Bike 02:40:01
5. Alban Lakata - Topeak Ergon 02:40:01
6. Elia Favilli - Bike Innovation Focus 02:40:27
7. Emanuele Crisi - RH Cannondale 02:43:19
8. Marzio Deho - Olympia 02:44:08
9. Marco d'Agostino - Carbonhubo 02:45:34
10. Johannes Schwaiggl - RH Cannondale 02:46:25
Ordine d'arrivo femminile
1. Maria Cristina Nisi - Bike Innovation 03:13:24
2. Daniela Stefanelli - Team Cingolani 03:24:46
3. Valentina Garattini - Niardo For BIke 03:32:51
4. Selene Colombi - Team Bike Trescore 03:33:36
5. Chiara Mandelli - Team Spacebikes 03:35:00