Israel Epic #2: Jarda guida lo Czech Express alla vittoria. Gli italiani sulla difensiva.

Chiusa anche la seconda giornata alla gara a tappe in corso di svolgimento sulle montagne impolverate che circondano Gerusalemme

E' stato lo Czech Express il primo "treno" ad arrivare questa mattina in cima al kibbutz di Ma'ale Hachamisha, centro nevralgico della Israel Epic, gara a tappe internazionale che si corre in coppia sui monti che circondano Gerusalemme. Dopo la giornata nera di ieri, quando Jaroslav Kulhavy e Mataus Ulmann avevano perso più di 20 minuti in seguito a forature, oggi per loro la musica è cambiata. E' filato tutto liscio ed hanno vinto il "tappone" lungo 96 km e con 2.300 metri di dislivello.

 

Epic Israel

 

I due cechi hanno condotta la gara insieme a canadesi Gagne e L'Esperance, dietro a un paio di minuti li inseguiva il gruppo comprendente i leader della generale, i tedeschi Egger e Brandl, i magiari Attila e Dina, gli austriaci Raggl e Markt, i due Trek Selle San Marco Damiano Ferraro e Gioele De Cosmo e un'altra coppia.

 

 

Sulle due ultime salite la corsa è cambiata, con "Jarda" a fare l'andatura sono saltati i due canadesi, addirittura Kulhavy ha dovuto rallentare per non far andare fuori giri il suo compagno di squadra Ulmann. Alla fine sono arrivati al traguardo dopo 3 ore 51' 57'' dopo aver pedalato su strade larghe su fondo compatto secco e arido.

 

Dal gruppo inseguitore i primi ad uscire sono stati gli ungheresi che sono andati a conquistarsi la piazza d'onore arrivando al traguardo dopo poco meno di due minuti, terzi Egger e Brandl che oggi hanno controllato senza rischiare niente e mantenendo la prima posizione, anzi incrementando il vantaggio.

 

 

Chiude all'ottavo posto, completando i 96 km in 3:57:50 il team Trek Selle San Marco formato dal capitano Damiano Ferraro e dal giovane Gioele De Cosmo: "Oggi sapevamo che sarebbe stata una gara dura, quindi fin dai primi chilometri abbiamo pedalato con un ritmo regolare per concludere la tappa senza rischiare. Io dopo il rifornimento verso il 75° km ho avuto dei problemi (crampi) dopo un tratto a piedi. Abbiamo perso circa un minuto ma poi siamo riusciti a rientrare e abbiamo chiuso in ottava posizione. Non è stato comunque semplice arrivare al traguardo, anche oggi tanta polvere e sassi da tutte le parti, quindi dovevamo stare particolarmente attenti nelle discese". - conclude la sua analisi il veneto - "Ora nelle generale dovremmo essere quarti".

 

Damiano Ferraro alla Epic Israel

 

De Cosmo spiega meglio cosa è successo nel finale: "Pedalavamo nel gruppetto che inseguiva i due fuggitivi, ma poi sull'ultima salita ci siamo staccati. In realtà abbiamo proseguito con il nostro passo per non andare fuori giri visto che domani c'è ancora una tappa." 


 

Epic Israel Jacopo Billi

 

Decimo posto per la coppia dell'Olympia Factory team (4:04:55) formata da Marzio Deho (terzo in questa gara nel 2016) e Jacopo Billi. "La tappa è andata bene, io e Marzio siamo andati sempre regolari recuperando qualche posizione negli ultimi km dove c'erano molte salite. Ho stretto i denti perché la caduta di ieri mi ha davvero lasciato il segno e correre 98 km in queste condizioni è stata dura, ma con il mio capitano abbiamo fatto un buon lavoro." Questo il commento post gara di Billi.

 

Sabato è in programma la terza ed ultima frazione, la più corta di soli 60,5 km.

 

LE TAPPE

 

06/10 Tappa 1 - 85 km > 1.900 mt. D+

07/10 Tappa 2 - 96 km > 2.300 mt. D+

08/10 Tappa 3 - 60,5km > 1.350 mt. D+

 

 

Photo ©Armin Küstenbrück

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