Epic Israel #1: Damiano Ferraro e Gioele De Cosmo partono bene, ossia con un podio

Nella prima tappa di 87 km corsa in una zona arida è successo di tutto, cadute e forature a ripetizione. Coinvolto anche Jacopo Billi.

Questa mattina da Ma'ale Hachamisha, in cima ad una montagna a 800 metri sul livello del mare, a due passi da Gerusalemme è iniziata la Israel Epic, gara a tappe internazionale che si corre in coppia e senza assistenza meccanica da parte delle squadre. In Israele ci sono anche 4 i bikers italiani che insieme a tanti stranieri la correranno fino a sabato (241 km totali).

 

 

Dopo 87 km sono arrivati al traguardo con il sorriso sulle labbra i due Trek Selle San Marco Damiano Ferraro e Gioele De Cosmo che hanno chiuso questa prima frazione al terzo posto, a 3' 07'' dai vincitori. "Partenza in discesa, poi nei primi 15/20 km abbiamo pedalato su strada larga, con tanti sassi e poi la polvere che si alza e non si vede nulla e si rischia molto". - racconta Ferraro, ricordiamo che si pedala in una zona arida.

 

Damiano Ferraro

 

"Poi è iniziato un tratto veloce e siamo sempre rimasti nel primo gruppo. Nel frattempo è successo di tutto, tantissime cadute e forature. Noi però lo abbiamo sorpassato senza problemi, poi è iniziato un tratto tecnico in sigle track con salita e discesa e anche li pedalavamo tra la seconda e terza posizione. Abbiamo rallentato nel finale perché prima sono andato in difficoltà io e poi Gioele. Alla fine siamo stati bravi a gestire la situazione chiudendo con un bel terzo posto." 

 

Epic Israel

 

La tappa l'hanno vinta i tedeschi Maximilian Brandl e Georg Egger (Lexware MTB team) in 3:32:21, secondi a soli otto secondi i due cross countristi austriaci Gregor Raggl e Karl Markt (Mobel Marki). 

 

 

Abbiamo sentito anche il piemontese Gioele De Cosmo: "Sono molto contento di essere riuscito a fare podio. partenza veloce e pericolosa ma nel momento clou della corsa io e Damiano siamo riusciti a tenere il gruppo di testa. In salita abbiamo fatto un pelo di differenza e siamo andati via con la coppia tedesca, dopo abbiamo preso il nostro ritmo e siamo riusciti ad arrivare sull'ultima salita con la coppia austriaca. Un attimo di crisi ci ha fatto perdere la seconda piazza ma siamo contenti di aver iniziato con il piede giusto. Per me è il primo podio internazionale e sono felice di condividerlo con il mio capitano!"

 

Jacopo Billi alla Israel Epic

 

Non è andata altrattando bene alla coppia dell'Olympia Factory team formata da Marzio Deho (terzo in questa gara nel 2016) e Jacopo Billi con quest'ultimo che è arrivato al traguardo con un braccio insanguinato. Hanno chiuso al 16° posto in 3:53:42. "Io sono caduto subito dopo 3 chilometri e ora si vedono i segni sul mio fianco destro. Braccio, costato e ginocchio. Comunque poi sono risalito in bici ed abbiamo pedalato regolarmente senza mai forare." Questo il commento di Billi.

 

 

Già fuori dai giochi per la vittoria finale anche  "Jarda", Kulhavy insieme al suo connazionale Mataus Ulman, ha passato una brutta mattinata. Entrambi hanno bucato ed hanno perso tantissimo tempo nelle riparazioni, arrivando a Ma'ale Hachamisha dopo 24 minuti.

 

Venerdì è in programma la seconda frazione, 96 chilometri e 2.300 metri di dislivello. Visto quello che è successo oggi sul percorso, può succedere di tutto.

 

LE TAPPE

 

06/10 Tappa 1 - 85 km > 1.900 mt. D+

07/10 Tappa 2 - 96 km > 2.300 mt. D+

08/10 Tappa 3 - 60,5km > 1.350 mt. D+

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