In Slovacchia a Svit e sui monti Tatra oggi è stato disputato il Campionato d'Europa Marathon, promosso dalla UEC ((Union Européenne de Cyclisme). Una gara veramente tosta, 134 km con 4.200 metri di dislivello per elite maschile e Master 1 e 2, mentre tutte le altre categorie hanno corso sulla distanza di 78 km. Finalmente un percorso degno di una manifestazione importante, era ora dopo l'europeo corso l'anno scorso in Lettonia, dove le montagne sono un miraggio ed i recenti mondiali corsi su un tracciato da "stradisti".
La gara maschile l'ha dominata il Portogallo, una delle rare nazioni che ha dato importanza all'evento decidendo di partecipare con la propria nazionale. Non si sa perché ma l'europeo marathon viene sempre snobbato dalle nazionali e la maggior parte dei partecipanti corre con la maglia del proprio team. Tiago Ferreira, aiutato per buona parte della gara dal connazionale Luis Pinto, ha vinto in 5 ore 40' 12'' e si è preso la rivincita sul campione del mondo Alban Lakata che oggi non è stato in grado di impensierire il lusitano e si è dovuto accontentare della medaglia d'argento, bronzo al tedesco Karl Platt.
«Sapevo che il percorso del mondiale non mi era favorevole, per questo motivo il mio grande obiettivo della stagione è sempre stato l'Europeo che ho preparato con grande cura. Per questo motivo, la vittoria di oggi per me ha un sapore speciale» Ha dichiarato Ferreira alla Federacao Portoguesa de Ciclismo.
In gara c'era anche Riccardo Chiarini (NOB Selle Italia) che ha chiuso in decima posizione. «Per me oggi era difficile fare meglio - sono le prime parole di Riccardo dopo l'arrivo - dopo l'infortunio di maggio che mi ha escluso dall'appuntamento iridato oggi sono potuto tornare a correre ad alti livelli ed anche se mi manca ancora qualcosa per avere il passo dei primi, so di potermi giocare al meglio gli appuntamenti importanti del finale di stagione.»
In ambito femminile, successo austriaco con Christina Kollmann che vince nettamente davanti alla spagnola Claudia Galicia e all'austriaca Angelika Tazreiter, quinta la lituana "Kata" Sosna che ben conosciamo in Italia, visto che corre per il Torpado Südtirol International.
La gara maschile elite
Questa edizione del campionato d'Europa marathon è partita alle 8:00 in una fredda mattinata (13°) e sotto una pioggia leggera.
I primi a scattare sono stati quelli della 134 km ossia prima gli elite poi dopo 10 minuti Master 1 e 2. Un'ora dopo è toccato a tutte le donne e alle 9:30 per ultimi sono partiti i Master 40+.
I primi 20 km sono stati percorsi ad altissima velocità e davanti c'era ancora il gruppo guidato dal portoghese Tiago Ferreira che ha fatto subito capire che oggi sarebbe stato lui l'uomo da battere. I suoi grandi avversari in teoria dovevano essere i Topeak Ergon, ossia il campione del mondo Alban Lakata ed il ceco Kristian Hynek.
Tiago Ferreira e Luis Pinto erano al comando da soli dopo 90 km, quando ne mancavano ancora 44 al traguardo di Svit questo dopo che i top rider erano già saliti in cima al Kralova Hola (1.948 mt), la più alta montagna della parte orientale dei Bassi Tatra. E' in questo punto del percorso che 'è stata la selezione.
Pare che i concorrenti oltre al freddo abbiamo visto anche la nebbia. Se a Svit c'erano 15° gradi ci possiamo solo immaginare il freddo in quota e nelle discese. Ad inseguire i due fuggitivi c'era il campione del mondo Lakata e due polacchi del team JBG2 (Michalek e Brzozka).
Nell'ultimo quarto di gara Pinto ha avuto un problema, sul sito della Federazione portoghese prima parlano di un problema meccanico poi sembrano citare una foratura, sta di fatto che Ferreira si è trovato davanti da solo con due minuti di vantaggio su Lakata e quattro su Platt e Pinto. Questo ai -15 dal traguardo di Svit. Nel finale Ferreira ha aumentato il suo vantaggio sugli inseguitori, chiudendo i 134 km in 5 ore 40' 12'', staccando di 3' 37'' Lakata e di 6' 48'' Platt che a ruota aveva Pinto. Decimo Chiarini a 15' 18''. «Per gran parte della gara ho tenuto la ruota del gruppetto in testa - commenta Riccardo - ma le condizioni difficili, il terreno particolarmente scivoloso ed un leggero calo delle forze nel finale non mi ha permesso di tenere fino alla fine.»
Ordine d'arrivo elite maschile 134 km (ufficioso)
1 FERREIRA Tiago | PORTOGALLO 5:40:12
2 LAKATA Alban | AUT | TOPEAK ERGON RACING. +0:03:37
3 PLATT Karl | GER | TEAM BULLS +0:06:48
4 PINTO Luís | PORTOGALLO +0:06:50
5 HYNEK Kristian | CZE | TOPEAK ERGON RACING.+0:06:57
6 NOVÁK Jirí | CZE | DMT Racing Team +0:07:37
7 MICHALEK Mariusz | POL | JBG-2 PROFESSIONAL MTB TEAM +0:08:08
8 ROZEK Karol | POLONIA +0:08:26.0
9 BRZÓZKA Adrian | POL | JBG-2 PROFESSIONAL MTB TEAM +0:10:00
10 CHIARINI Riccardo | ITA | TEAM NOB SELLE ITALIA 10. +0:15:18.0
38 RATTO Daniele | TEAM TODESCO ASD +1:02:39
Ordine d'arrivo donne elite 78 km (ufficioso)
1 KOLLMANN Christina | AUT | Team Texpa Simplon 3:36:22.8
2 GALICIA COTRINA Claudia | SPA | CERDANYA SKIMO +0:06:46.2
3 TAZREITER Angelika | AUT | Polizei SV Graz/ Bigtime Maishofen +0:06:52.0
4 BENKÓ Barbara | UNGHERIA +0:09:50.7
5 SOSNA Katazina | LIT | TORPADO-SÜDTIROL MTB PRO TEAM +0:12:21.
6 ALUSNIEMI Sini | FIN | Croc Sports +0:13:48
7 ŠKARNITZLOVÁ Jitka | CZE | Ceská sporitelna - Accolade +0:15:57
8 ZIOLKOWSKA Michalina | POLONIA +0:18:04
9 PERSSON Jeanette | NOR | CK Nittedal +0:18:42
10 KESEG ŠTEVKOVÁ Janka | SVK | Outsiterz +0:19:31