La HERO Südtirol Dolomites ha un nuovo Re, si chiama Juri Ragnoli. La regina è Elena Gaddoni

Il bresciano della Scott dopo averci provato per tante volte, finalmente prova la gioia di arrivare primo a Selva di Val Gardena. Stesso discorso per la faentina. Gli uomini hanno corso sulla distanza di 86 km, percorso di 60 km per le donne elite.

Selva di Val Gardena (BZ): L'ottava edizione della Hero Südtirol Dolomites è la consacrazione di Juri Ragnoli, che in sella alla sua Scott Scale RC World Cup, non solo la vince ma la domina con autorità dal primo all'ultimo chilometri, schiacciando tutti gli avversari come un rullo compressore. Una vittoria che premia tutti i tentativi fatti dal bresciano negli anni passati, quest'anno finalmente ce l'ha fatta. Era dal 2011, quando si impose l'attuale CT azzurro Mirko Celestino, che non saliva sul podio più alto un italiano.

 

Hero Südtirol Dolomites

 

Impresa anche di Elena Gaddoni (Cicli Taddei) che dopo l'attacco iniziale della Nisi, si porta al comando e lo mantiene fino all'arrivo. Qui per trovare l'ultima italiana vincitrice, dobbiamo tornate al 2010, quando si impose Anna Ferrari.

 

La gara

La Hero Südtirol Dolomites come sapete è a numero chiuso e riuscire ad iscriversi per tempo non è facile, quest'anno erano accettati solo 4.017 bikers ed alla fine l'organizzazione ha segnalato che i partecipanti arrivavano da 45 diverse nazioni (nel 2016 erano 50). 

 


Sveglia all'alba, perché già alle 7.10 da via Meisules era programmato il primo start di quella che si sarebbe annunciata una lunga ed intensa giornata, vissuta dagli amanti dell'off road. Le prime  a partire sono state le donne elite che si sono date battaglia lungo il percorso di 60 chilometri (3.200 metri di dislivello). Una decina di minuti dopo, sono partiti gli uomini che correvano sia sul marathon (86 chilometri e 4.500 metri di dislivello) che sul tracciato da 60 km. Alle 7:30 hanno chiuso le partenze tutti gli amatori.

 

Dantercepies Pass

Sono stati Juri Ragnoli (Scott Racing team) e Roel Paulissen (Cannondale RH Racing team) i primi a dare fuoco alle polveri, accendendo la miccia della corsa. Sono infatti loro due i primi biker che si sono presentati per primi, sulla prima ascesa di giornata, a quota 2.298 metri sul Dantercepies Pass. Dietro ad una quarantina di secondi erano inseguiti dal "condor" Leo Paez (4 volte vincitore di questa corsa), affiancato da Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan Racing team). Poco dopo passava anche Tony Longo seguito da cinque stranieri. La prima donna a salire era invece Maria Cristina Nisi (Bike Innovation) otto minuti più lenta dei colleghi maschi. Dopo poco più di un minuto sfilava in seconda posizione Elena Gaddoni (Cicli Taddei), terza passava l'austriaca Carmen Buchacher.

 

Hero Südtirol Dolomites

 

Campolongo

Terminata la prima scalata che è servita per fare selezione, la Hero Südtirol Dolomites, tramite il passo Gardena scendeva verso Corvara per salire sul Pralongià (2.157 mt), la seconda grande salita di questa giornata. Si dirigeva poi verso Arabba, passando dal passo Campolongo (1.875 metri) e quì dopo 24 chilometri, se davanti non era cambiato niente, ossia sempre Ragnoli e Paulissen a fare l'andatura, dietro si erano mosse le acque.

 

Hero Südtirol Dolomites

 

Gli inseguitori si stavano staccando, visto che dopo poco meno di un'ora e mezza di gara, ora ad inseguire con un gap di quasi 3 minuti c'era da solo Longo che però era tallonato a vista dallo svizzero Urs Huber, da Mensi, dall'austriaco Hochenwarter e dal colombiano Paez. Seguivano Kaufmann, Cominelli e Dal Grande.

 

Tra le donne invece cambio al comando con la Gaddoni che transitava con quattro minuti di margine sulla Nisi, con la Buchacher che manteneva il terzo posto.

 

Passo Pordoi

Con una trentina di chilometri nelle gambe, iniziava la terza lunga ed interminabile salita che in circa 10km, portava ai 2.351mt del Sourassas. Da lì seguiva una breve di scesa e poi si risaliva verso il passo Pordoi (2.239mt). A scollinare c'era un uomo solo al comando ed era Juri Ragnoli e il primo inseguitore era Leo Paez, staccato di un paio di minuti, seguito dopo una quarantina di secondi da Paulissen che non era riuscito a tenere il passo del fuggitivo. Dietro c'era il vuoto, bisognava infatti attendere sette interminabili minuti per vedere sbucare la sagoma del quarto biker che era Longo. Lo seguivano a breve distanza Hochenwarter e Mensi. In campo femminile invariate le prime posizioni, però la Gaddoni incrementava il suo vantaggio portandolo a cinque minuti sulla Nisi che era minacciata da vicino dall'austriaca.

 

Hero Südtirol Dolomites

 

Sella e arrivo donne

Chi correva sulla distanza di 60 chilometri saliva sul Sella. Qui Elena Gaddoni passava sempre per prima mentre dietro si erano rimescolate le carte, con l'austriaca Kollmann che era riuscita a passare la sua connazionale Buchacher e anche la Nisi, in quel momento quarta.

 

Hero Südtirol Dolomites Elena Gaddoni

 

Le posizioni non sono cambiate fino all'arrivo in piazza Nives. Grande festa a Santa Croce sull'Arno, nella sede della Cicli Taddei, che sta attraversando un magico momento. Dopo la convocazione di Failli e Casagrande per il mondiale, oggi la forte emozione regalata dalla romagnola.

 

"L'emozione è fortissima, vincere la Hero è il coronamento di una carriera, è un sogno che si realizza, è davvero il massimo. Oggi è stato tutto perfetto, dall'inizio alla fine. Sono partita subito forte, poi ho tenuto duro sulla salita del Pordoi. Nell'ultimo tratto la fatica si è fatta sentire ed è normale che sia così perché questa gara è davvero dura. Il percorso è perfetto, migliora ad ogni edizione, ed è sempre stupendo correre qui".

 

Nella top ten vanno segnalate anche la Fasolis (5ª) e la Gastaldi (8ª).

 

Hero Südtirol Dolomites Maria Cristina Nisi

 

Ordine d'arrivo donne 60km

 

1. Gaddoni Elena | CICLI TADDEI   4:03.21,8 
2. Kollmann Christina | AUT | Team Texpa Simplon + 4.02
3. Buchacher Carmen | AUT |  + 8.07,3 
4. Nisi Maria Cristina | A.S.D. BIKE INNOVATION + 10.38,5 
5. Fasolis Costanza | GIANT LIV  + 10.57,6 
6. Sommer Sabine | AUT | ARBÖ Racing Team + 12.19,1 
7. Böttger Andrea | AUT | MTN CREW + 13.03,0 
8. Gastaldi Elisa | Team Passion Faentina + 19.00,1 
9. Steger Elisabeth | www.die-trainingsbegleitung.co + 25.35,2 
10. Schwing Katrin | GER |  TV MOSBACH + 29.57

 

Hero Südtirol Dolomites donne

Passo Duron, prosegue la marathon

 

Chi aveva optato per il marathon, invece sognava la meta, ma mancavano ancora trenta chilometri a Selva di Val Gardena. Dal Pordoi, la Hero Südtirol Dolomites, scendeva a Canazei (1.450 mt),  per salire in otto chilometri sul Duron (2.280 mt.). A questo punto della corsa, le forze iniziavano a mancare e bisognava saper gestire bene le ultime energie. La discesa faceva vittime illustri, Longo mentre era terzo forava mentre Paez e Paulissen finivano sul tracciato da Enduro e DH. Il belga cadeva rompendo il reggisella mentre il colombiano riusciva a rientrare sul tracciato.  

 

Invece in cima si è capito che Ragnoli aveva in tasca la Hero, perché scollinava con sette minuti e mezzo di margine su Paez e quasi tredici su Mensi che passava da solo in seconda posizione, con un gap di circa tre minuti e mezzo. Dopo una decina di secondi passavano Hochenwarter e il tedesco Kaufmann autore di una grande rimonta.

 

Hero Südtirol Dolomites

 

L'arrivo

Restavano ancora 18km al traguardo, c'era da affrontare l'ultima ascesa e poi c'era la discesa finale che portava all'arrivo di Selva di Val Gardena. Pubblico, fotografie e telecamere di Eurosport (con Massimo Ghirotto commentatore) vedevano l'arrivo di Juri Ragnoli che nelle ultime curve, prendeva la bandiera tricolore che gli era stata passata da un addetto dell'organizzazione.

 

Hero Südtirol Dolomites vince Juri Ragnoli

 

Hero Südtirol Dolomites vince Juri Ragnoli

 

Purtroppo la bandiera si staccava subito dall'asta, ma l'importante era che dopo tanti tentativi, finalmente Ragnoli, faceva sua la Hero Südtirol Dolomites e con un "tempone", 4:29:30. E la bandiera tricolore ricompariva per le foto di rito.

 

Hero Südtirol Dolomites vince Juri Ragnoli

 

Più basso di più di cinque minuti, rispetto a quello che aveva stabilito lo scorso anno Leo Paez che oggi si è dovuto accontentare della seconda posizione, confessando alla fine, che questa notte è stato male e infatti ha patito molto nella prima parte di gara. Oggi non era evidentemente il giorno fortunato per le bandiere. Al colombiano veniva infatti passata quella della Romania che ha il blu, il giallo e il rosso ma a strisce verticali e non orizzontali. Pensate che Leo in questa corsa è arrivato 4 volte prime e poi vanta un secondo e un terzo posto.

 

Hero Südtirol Dolomites podio maschile

 

Completava il podio di giornata Daniele Mensi che così per il secondo anno consecutivo saliva sul terzo gradino del podio. Le prime parole di Ragnoli: "Finalmente dopo averci provato per diversi anni, con qualcosa che sempre andava storto, oggi è stata una giornata perfetta dal primo all'ultimo chilometri. Dedico la vittoria a Claudia, all'inizio di luglio ci sposeremo".

 

Juri Ragnoli e Claudia Maffi

 

La prima ad abbracciare il bresciano al traguardo è stata la sua inseparabile compagna Claudia Maffi. Il terzo Daniele Mensi: "Onestamente mi aspettavo qualcosa di più, ma ho commesso l'errore di gestirmi troppo all'inizio, quando mi sentivo molto bene. Pensavo che la gara potesse decidersi più avanti. Invece mi sbagliavo, bisognava spingere da subito e Ragnoli ormai era andato. Scendendo da Canazei sono riuscito a recuperare e comunque salire su questo podio è sempre una grande soddisfazione. La condizione c'è e questo è un buon segnale in vista dei prossimi mondiali".

 

Gli altri italiani: quinto Longo (Il podio alla Hero sembra non voler proprio arrivare. Ho forato nella discesa verso Canazei mentre ero terzo. Sono deluso, non dalla prestazione ma dal piazzamento, che senza quell'inconveniente sarebbe stato sicuramente migliore), settimo Cominelli, nono Ronchi e decimo Salerno.

 

60 KM maschile a Klaus Fontana

Dopo aver vinto l'edizione zero, quella regionale del 2010, Klaus Fontana (Torpado Südtirol International team) nel suo Alto Adige, ritorna ad assaporare il sapore del primato imponendosi sul tracciato di 60 km, battendo allo sprint il ligure Marco Rebagliati, terzo a 50 secondi il trentino Efrem Bonelli. La gara è stata molto equilibrata, all'inizio sono andati via il russo Dmitry Medvedev e Rebagliati con Bonelli e Fontana che li hanno ripresi sul Campolongo. Sul Sella il russo di staccava mentre gli altri 3 erano vicinissimi, l'arrivo nell'ordine che vi abbiamo già citato.

 

Hero Südtirol Dolomites podio 60 km

 

 

Ordine d'arrivo maschile Marathon 86 km

 

1. Ragnoli Juri | G.S. SCOTT RACING TEAM ASD 4:29.30,4 
2. Paez Leon Hector Leonardo | COL | POLIMEDICAL - FRM. + 6.52,9 
3. Mensi Daniele | SOUDAL LEE COUNGAN RACING TEAM + 11.30,4 
4. Hochenwarter Uwe | AUT | Craft-Rocky Mountain Factory + 12.49,8 
5. Longo Tony | WILIER FORCE + 13.18,4 
6. Kaufmann Markus | GER | CENTURION VAUDE + 14.29,2 
7. Cominelli Cristian | SOUDAL LEE COUNGAN RACING TEAM + 16.30,6 
8. Huber Urs | SVI | BULLS  +22.03,8 
9. Ronchi Luca | SOUDAL LEE COUGAN RACING TEAM +22.40,2 
10. Salerno Cristiano | SCOTT RACING TEAM ASD + 23.49,8 

 

Ordine d'arrivo maschile 60 km

 

1. Fontana Klaus | TORPADO-SÜDTIROL INTERNATIONAL 3:28.11,2 
2. Rebagliati Marco | WILIER FORCE    + 0.06,9 
3. Bonelli Efrem | CARBONHUBO + 0.51,1 
4. Medvedev Dmitrii | TORPADO-SÜDTIROL INTERN + 4.54,2 
5. Hofer Franz | MTB-TEAM TEXPA-SIMPLON + 13.20,5
6. Wohlgemuth Michael | WILIER FORCE +14.18,4 
7. Crisi Emanuele | CANNONDALE RH RACING A.S.D. + 18.49,2 
8. Macconi Pierpaolo | SPORTLER TEAM  + 25.38,7 
9. Zemmer Michael | DYNAMIC BIKE TEAM 3:55.04,5 
10. Figueroa Garsia Ernesto | CHI | POLIMEDICAL FRM + 27.26,4 

 

Photo by Harald Wisthaler | Freddy Planinschek

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