All'Andalucia Bike Race Fabian Rabensteiner aspetta solo l'ultimo giorno. "Kata" Sosna stravince la tappa

La decima edizione della Andalucia Bike Race partita martedì da Jaén è ad un passo dalla conclusione essendo arrivata a Córdoba che come da programma doveva ospitare le ultime due frazioni. La prima di 83,70 km (2.040 MT d+), la più lunga di tutta la competizione è stata corsa questa mattina, questo vuol dire che in cinque giorni i bikers hanno già pedalato per 311 chilometri.

 

 

Mancando solo la tappa finale di 58,72 km (1.239 mt D+) ed avendo Fabian Rabensteiner un vantaggio di 2 minuti e 27'' sul tedesco della Centurion Ben Zwiehoff, si può dire che il team Trek Pirelli è ad un passo da vincere la corsa.

 

 

La squadra è forte e l'importanza di avere dei compagni nei momenti topici Rabensteiner lo ha constatato sia venerdì quando aveva forato e lo aveva aiutato Casagrande sia oggi. "Anche oggi mi ha rallentato una foratura nella prima parte di gara. - racconta il corridore di Villandro. Grazie a Damiano Ferraro che oggi mi ha aiutato ho perso poco tempo e con uno grande sforzo sono riuscito a rientrare sul primo gruppo."

 

 

La tappa ha avuto un eroe di giornata, il ceco Tomas Visnosky che quasi nessuno conosce ma proprio per questo non preoccupava nessuna delle squadre che hanno corridori in lotta per il podio finale. É rientrato a Córdoba dopo 3 ore 24' e 7 secondi staccando, il gruppo che lo inseguiva formato da quattro riders si è frazionato nella parte finale del percorso. Secondo a poco più di un minuto è arrivato il canadese Leandre Bouchard, terzo e molto vicino l'austriaco Daniel Geismayr mentre Rabensteiner che doveva marcare stretto Zwiehoff gli è arrivato da davanti. I due sono arrivati al traguardo quasi dopo 2 minuti.

 

 

La tappa è stata tosta, lo dimostrano i distacchi. Dopo quasi quattro minuti e mezzo è arrivato il sesto, Michele Casagrande del team Trek Pirelli seguito a ruota dall'estone Martin Loo (Trinx). "Oggi è andata bene. Ieri mi ero sacrificato per aiutare Fabian a salvare la generale e oggi sono riuscito a stare con primi a parte l'ultima salita, poi però in discesa ho recuperato e così sono riuscito a chiudere nella top ten di giornata. C'è ancora un giorno e spero in un risultato ancora migliore di quello di oggi." Questo è il commento che ci ha fatto nel pomeriggio il vicentino.

 

Dopo un minuto in nona e decima posizione sono arrivati insieme Francesco Failli (Cicli Taddei), che scala al terzo posto nella generale e Tiago Ferreira (DMT Racing team).

 

 

Nella top 30: 14° Riccardo Chiarini (Torpado Südtirol) 3:31:51; 16° Ole Hem (Wilier 7C Force) 3:32:39; 17° Johnny Cattaneo (Wilier 7C Force) 3:32:40), 18° Oscar Vairetti (Torpado Südtirol) 3:32:40, 19° Giulio Galli (Cicli Taddei) 3:33:34), 20° Francesco Casagrande (Cicli Taddei) 3:33:34, 21° Peeter Pruss (Torpado Südtirol) 3:33:55; 30° Damiano Ferraro (Trek Pirelli) 3:39:14.

 

 

La Cicli Taddei ha perso Alexei Medvedev, il russo brillante ieri, oggi  è caduto rovinosamente ed è stato costretto ad abbandonare la corsa. "Mi spiace per Alexey speriamo in una sua pronta guarigione" - ha detto il suo meccanico Alessandro Sereni. "Ad un tratto mi è arrivato un sasso addosso che mi ha fatto scivolare. 16 punti di sutura sul ginocchio e 7 giorni di riposo." Ha spiegato Alexey.

 

 

FESTA ITALIANA TRA I MASTER 

Come venerdì anche oggi festeggiamo due successi di categoria nelle fasce Master. Il toscano Tommaso Vanni (Cicli Taddei) sale sul primo gradino del podio ancora una volta nella Master 30, oggi ha dato più di nove minuti al secondo, Luis Alberto Martinez e 14 al terzo Ivan Vargas Martinez.

 

 

Lo stesso risultato lo ha conseguito Massimo Debertolis (Wilier 7C Force) nella Master 40, come ieri anche oggi è arrivato davanti all'iberico Josè Maria Guerrero. Gli ha dato 3 minuti e mezzo.

 

 

TRA LE DONNE TAPPA ALLA SOSNA, MAGLIA ALLA LECHNER

Secondo successo consecutivo per una squadra italiana nella Andalucia Bike Race in versione "rosa". Se ieri aveva festeggiato Eva Lechner, oggi a stracciare tutte le avversarie ci ha pensato "Kata" Sosna, questo nonostante gli otto punti di sutura che le erano stati dati venerdì al ginocchio.

 

 

La campionessa di Lituania ha portato così al successo la maglia del team Torpado Südtirol International aggiudicandosi questa frazione di 83,70km in 4 ore 6 minuti e 11 secondi. Alle sue spalle è arrivata l'altra baltica, la estone Janika Loiv giunta a Cordoba con un gap di poco superiore al minuto.

 

"Oggi abbiamo corso una vera marathon, primi 10 km molto nervosi, tanta pianura, polvere e andatura elevata. Poi quando la strada ha iniziato a salire ho iniziato a spingere e sono andata via con il mio passo. Quando ho visto che la gamba girava e le avversarie si erano staccate, non mi sono più girata ed ho dato tutto fino all'arrivo dove finalmente è arrivata la vittoria. Ai -7km dal traguardo ho visto che avevo dietro la Loiv che però non è riuscita a riprendermi." Ci ha raccontato "Kata" dalla Spagna.

 

 

Dietro c'era il vuoto, la terza Mariske Strauss è arrivata dopo sei minuti, quarta Eva Lechner (Trinx) staccata di otto minuti. Ritirata la spagnola Claudia Galicia Cotrina che ieri era arrivata al traguardo con un forte dolore alla mano. Oggi ha provato a partire ma dopo pochi chilometri ha girato la bici ed è tornata al traguardo. Per questo motivo ora è la Lechner che indossa la maglia di leader della Andalucia Bike Race.

 

Domenica ultimo giorno, se va tutto bene, ci portiamo a casa due successi finali.

 

Photo ©Andalucia Bike Race - Cicli Taddei - Processing RAW - Sportograf

Altre News