TEAM WORLD TOUR ALLA CAPE EPIC: BORA HANSGROHE ED EDUCATION FIRST

Due formazioni Pro Tour road si sono schierate al via della Cape Epic 2021, come sempre interessante scoprire cosa c’è dietro

La Cape Epic è da molti considerata come il Tour de France della MTB, non mancano mai i grandi nomi del panorama off-road tra cui anche i nostri italiani, ma quest'anno ci sono due maglie che siamo poco abituati a vedere coperte di fango, ovvero quelle di due team World Tour su strada la Bora Hansgrohe e la EF Education Nippo.

 

Photo © Nick Muzik - Cape Epic


La prima schiera Ben Zwiehoff e Lennard Kämna, mentre la seconda con il pro Lachlan Morton e Kenneth Karaya, 25enne keniano astro nascente del ciclismo africano.

 

Photo ©Bora Hansgrohe

 

UNA NOVITÀ E UNA CONFERMA

Per la EF Education Nippo non è certo la prima partecipazione alla Cape Epic, le maglie fucsia del team World Tour più "fuori" avevano preso parte alla gara sudafricana nel 2019 e quest'anno puntavano a fare bene con un team formato da Morton e Alex Howes. Purtroppo quest'ultimo si è rotto un dito poco prima della partenza, così Morton ha dovuto trovare un sostituto.

 

Photo ©Bora Hansgrohe


Pensando all'Africa ha pensato a un progetto molto importante, ovvero il Team Amani che riunisce iniziative volte a migliorare l'inclusività nel ciclismo e a creare opportunità per i ciclisti con sede in Africa. Kenneth Karaya ha partecipato, a giugno, alla prima edizione della Migration Gravel Race, una 4 giorni gravel in Kenya e dopo essere arrivato terzo assoluto è stato selezionato da Wahoo (sponsor della gara) per recarsi negli Stati Uniti per correre a SBT GRVL, BWR Asheville e Vermont Overland.

 

Photo ©team Amani

 

Purtroppo a causa di ritardi nel processo di visto alla fine hanno ostacolato il viaggio di Karaya - e degli altri tre africani selezionati - negli Stati Uniti, quindi sono andati in Europa, dove hanno gareggiato in eventi gravel e gare di mountain bike indossando la maglia del Team Amani. Karaya ha trascorso tre settimane nei Paesi Bassi. Si è schierato alle gare di gravel locali, ha trascorso una settimana sulla strada sull'Haute Route Dolomites e si è classificato decimo nella maratona di mountain bike Vulkanbike, per poi tornare in Africa e mettersi a fianco di Morton al via della Cape Epic.

 

Photo © Kelvin Trautman - Cape Epic


Lachlan Morton non è certo nuovo a imprese enormi, basti pensare alla sua esperienza all'Alt Tour, ovvero il Tour de France Alternativo e l'impatto che il suo sforzo ha avuto nel mondo. Moltissime persone hanno spostato la loro attenzione dal Tour de France "ufficiale" a quello che Lachlan si era promesso di fare: completare lo stesso tracciato del Tour de France, in modalità self-supported (senza aiuti esterni), inclusi trasferimenti per 2400 km e 15.000 m di dislivello, e senza giorni di riposo.

 

 

Lachlan ha finito il suo Alt Tour 5 giorni prima dei partecipanti al Tour, pedalando per 18 giorni di fila per un totale di 220 ore, 5.510km e 65.500m di dislivello. Il suo sforzo si è trasformato in oltre 450.000€ donati dal pubblico al fondo World Bicycle Relief.

 

 

STRADISTI IN BORGHESE

La coppia della Bora Hansgrohe invece parla tedesco ed è alla prima partecipazione assoluta alla Cape Epic, ma non pensate che sia formata da inesperti, infatti Ben Zwiehoff è uno di quei biker che ha provato a fare il passaggio su strada. Dal 2012 al 2019 infatti faceva parte della squadra di MTB Bergamont Factory Team, mentre nel 2020 era alla Centurion Vaude pronto per le grandi Marathon, ma post-pandemia ecco la chiamata dalla Bora, il super team stradale.

 

Photo ©Bora Hansgrohe

 

Eppure Ben non ha mai abbandonato con il cuore le ruote grasse e così quest'anno ha portato il giovane Lennard Kämna (classe 1996) a mangiare un po' di polvere. Questo tedeschino ha all'attivo tutte le maglie possibili e immaginabili nella categoria Junior a cronometro, quindi è uno che di motore ne ha da vendere.

 

Photo ©Bora Hansgrohe

 

È professionista dal 2016 e nello stesso anno ha vinto il titolo europeo a cronometro Under-23. Ha anche una vittoria di tappa al tour de France 2020, così per dire. Ogni tappa è raccontata sui social della squadra in una serie di video che hanno come titolo (Off) Road Trip.

 

 

RISULTATI?

Dobbiamo dire che finora i risultati delle due formazioni World Tour alla Cape Epic non sono molto brillanti con il team Bora Hansgrohe venticinquesimo e il team EF ancora più indietro (nella tappa di mercoledì hanno rotto una catena), ma dobbiamo abituarci a vedere sempre più "cugini" stradisti dalle nostre, infangate, parti... anche se sembrano molto più attirati del Gravel che dalla VERA MTB.

 

Photo © Nick Muzik - Cape Epic

 

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