Cape Epic: La penultima tappa è di Johnny Cattaneo e Luis Mejia. Podio per gli sfortunati Trek Selle San Marco

Il team Trek Selle San Marco quando aveva la vittoria in tasca visto che pedalava con 2 minuti di vantaggio sul gruppo si è dovuto fermare perché si è sgonfiata la gomma posteriore di Porro. Dietro c'erano gli Scott SRAM e il team Wilier 7C Force. Questi ultimi hanno colto al volo l'occasione e sono andati in fuga verso la vittoria.

Stellenbosch (Sudafrica): La Cape Epic si avvia alla conclusione, dopo il ribaltone di venerdì con Nino Schurter e Lars Forster che dopo 2 giorni si sono ripresi la maglia di leader, questa mattina c'era l'ultima opportunità di tentare l'ultimo colpo, prima del Grand Finale di domenica. 89 chilometri con 2.650 metri di dislivello positivo e partenza sempre alle 7 di mattina, questa volta dal campo base allestito all'interno dell'Università di Stellenbosch.

 

 

Come ieri anche oggi la tattica della Scott è stata molto chiara, spingere a tutta con l'appoggio della squadra B, si è infatti formato un gruppo con le due maglie gialle, le due maglie nere che le appoggiavano e per la nostra gioia c'era il Team Trek Selle San Marco che ha neutralizzato subito la minaccia dei Bulls, ma davanti per la prima volta in sette giorni abbiamo visto le maglie zebrate del team Wilier Force 7C.

 

 

Insieme a Nino e agli altri c'erano anche Johnny Cattaneo e il colombiano Luis Mejia.  A completare il gruppo di 5 squadre in fuga c'erano anche i Kross Mantecon e Cink.

 

 

I Cannondale Factory Racing, secondi nella generale, evidentemente non avevano le forze per attaccare, sono rimasti indietro. Non sono riusciti a tenere il passo dei primi. Chilometro dopo chilometro proseguendo con il loro passo Samuele Porro e Damiano Ferraro si sono accorti che gli altri erano in difficoltà e per la prima volta si sono trovati da soli al comando.

 

Dopo il Land Rover Technical Terrain, in fondo al Klapmuts Kop quando avevano già pedalato per 55 km, il team Trek Selle San Marco, in una calda giornata conducevano la penultima tappa della Cape Epic con due minuti di vantaggio sulle maglie gialle che erano affiancate dalla squadra di Cattaneo. Dopo 3 minuti passava un terzetto comprendente i Cannondale. Tony Longo e Gregory Brenes (Wilier 7C Force) lottavano per la decima posizione insieme agli spagnoli del team TBelles.

 

 

Mentre sotto il sole cocente conducevano la corsa, c'è stato un attimo di suspence quando Porro in diretta si è accorto che la gomma posteriore stava perdendo aria e si è fermato a rigonfiarla con la bomboletta di CO2. Purtroppo ci doveva essere un foro bello grosso perchè poco dopo la gomma  si è nuovamente sgonfiata ed è rimasto sul cerchio.

 

 

A quel punto in un filare di un vigneto si sono fermati per una riparazione definitiva inserendo la camera d'aria. Porro sul braccio aveva anche i chiari segni di una caduta. Il vantaggio di 2 minuti é sfumato in un attimo, quando gli Scott SRAM e i Wilier 7C Force li hanno visti, la squadra del bergamasco è scattata.

 

 

Hanno visto la possibilità di vincere la tappa, una situazione che non capita tutti i giorni. Hanno cambiato marcia e sono andati in fuga verso la vittoria che è arrivata dopo 3 ore 49' e 21'' (ph. J. Fernandez), un successo bellissimo perchè alla Cape Epic gli italiani che sono riusciti a salire sul podio più alto in una tappa si contano sulle dita di una mano.

 

 

Nel 2016 ci riuscirono Samuele Porro e Damiano Ferraro, l'anno scorso nel Grand Finale Michele Casagrande e Fabian Rabensteiner e oggi Johnny Cattaneo insieme al suo compagno Luis Mejia. Grande festa all'interno del team Wilier 7C Force, Johnny è stato circondato dalle maglie arancio dello Staff per l'abbraccio con la squadra. 

 

E' arrivato anche Marco Trentin, il team coordinator dei Trek Selle San Marco a fare i complimenti al 38enne bergamasco che in passato corse con la sua squadra.  Ora Cattaneo e il suo "socio" sono risaliti al settimo posto nella generale. Qui puoi leggere l'intevista post gara.

 

 

Dopo 2' 18'' sono arrivati Nino Schurter e Lars Forster che erano molto provati, N1NO ha confessato di essere caduto, domani per loro due sarà una passerella e il campione del mondo dopo il successo del 2017 si prepara al secondo trionfo. 

 

 

Podio (ph. J. Fernandez) dal sapore amaro quello del team Trek Selle San Marco, il terzo negli ultimi quattro giorni. Di solito è una festa ma oggi per come è andata la corsa c'era delusione. Di fatto Samuele Porro e Damiano Ferraro avevano la vittoria in tasca se non si fosse stato il problema con la gomma. A fine gara il comasco ha fatto intuire che il tutto si è verificato dopo una sua caduta.

 

 

Quando è risalito in sella si è accorto che sul posteriore c'era qualcosa che non andava e poi come vi abbiamo già raccontato, si sono dovuti fermare due volte. Un peccato perchè erano ad un passo dal ripetere il successo del 2016. Comunque si possono consolare con il terzo posto nella GC (general classification) a 1 giorno dalla conclusione della Cape Epic, domenica scorsa avrebbero fatto carte false per un tale risultato, visto il livello dei partecipanti.

 

"Oggi ho commesso un errore che ci ha tolto la possibilità di vincere la tappa. Stavamo gestendo un vantaggio di 2'30" sugli inseguitori e sono caduto. - racconta Porro - Purtroppo la caduta ha causato un guasto meccanico e così prima abbiamo messo aria, poi abbiamo messo la camera d'aria ed in fine abbiamo dovuto cambiare ruota al water point. Bisogna comunque guardare il bicchiere mezzo pieno, il 3º posto GC è stato consolidato e siamo consapevoli di essere competitivi. Domani al Gran Finale avremo un'altra opportunità!"

 

 

Invece Ferraro ha analizzato così la loro gara: "Oggi è stato un peccato, perché subito sul primo strappo abbiamo capito di avere la gamba, quella giusta per vincere. Ho guardato Samuele e ho capito che anche lui sentiva il giusto mood. Purtroppo poi sul più bello, quando le cose erano oramai solo da gestire, un inconveniente meccanico ci ha rallentato. Dobbiamo pensare che poteva andare peggio, soprattutto ora che non abbiamo più il secondo team di supporto alle spalle. Domani se staremo bene ci riproveremo, altrimenti dovremmo gestire e conquistare il terzo posto in classifica finale".

 

Quarta posizione per Henrique Avancini e Manuel Fumic (Cannondale) che oggi non hanno avuto le forze per tentare l'ultimo disperato assalto alle maglie gialle. Sono a 8 minuti dagli svizzeri.

 

 

Dodicesimi Tony Longo e Gregory Brenes (Wilier 7C Force) che salgono di un gradino nella generale, ora sono noni. Dopo la rottura della clavicola di Michele Casagrande è uscito di scena il team Trek Selle San Marco 2 anche se questa mattina Fabian Rabensteiner ha deciso di partire lo stesso da solo.

 

Infine tra i Master Massimo Debertolis e Dax Jaikel (Wilier 7C Force) dopo essere stati a lungo in terza posizione nel finale sono stati sorpassati dagli ex professionisti olandesi Dekker-Tjallingii. 

 

Domani si lascia Stellenbosch, il gruppo pedalando per 70 chilometri ed affrontando un dislivello di soli 1.000, arriverà al traguardo finale di Paarl presso la Val de Vie Estate.

 

Photo ©Dwayne Senior | Greg Beadle | Justin Coomber | Shaun Roy | Xavier Briel | Nick Muzik | Sam Clark | ©Jeffay Liffe | Absa Cape Epic | ©Josue Fernandez | ©Michele Mondini | Gustav Klotz

 

 

 

 

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