Stellenbosch (Sudafrica): Restano due soli giorni prima della conclusione di questa edizione della Cape Epic, sabato un'altra tappa tosta, lunga 89 km e con 2.650 metri di dislivello e il Grand Finale di domenica con l'arrivo alla Val de Vie Estate. E' vero, sono 70 km con solo 1.000 metri di dislivello, ma non è una sfilata, bisogna correrli dal primo all'ultimo chilometro.
Il team Trek Selle San Marco al termine del tappone odierno ha una posizione di classifica invidiabile. Samuele Porro e Damiano Ferraro sono a 9' 38'' dai secondi, i Cannondale Factory Racing, che di fatto sono irraggiungibili. In compenso hanno un vantaggio di 6' e 38 secondi sui Bulls Heroes, lo svizzero Urs Huber e il tedesco Simon Stiebjahn.
E' questi ultimi che i nostri dovranno controllare se vogliono portarsi a casa il terzo posto nella generale. Domani mattina gli Heroes saranno spalleggiati dalle altre due squadre delle zebre, i Bulls Legend (Karl Platt - Alban Lakata) e i Bulls Youngsters (Martin Frey - Simon Schneller). Il loro obiettivo sarà quello di mettere pressione e far innervosire i nostri ragazzi.
Per riuscirci dovranno partire come dei razzi e di sicuro nella prima parte della corsa questo compito dovrebbero assegnarlo alla squadra più giovane visto che i Legends sono dei diesel che hanno bisogno di almeno 90km per carburare. Fino ad ora Porro e Ferraro hanno però dimostrato una superiorità sia fisica che tattica e in teoria non dovrebbero avere problemi ma è meglio fare gli scongiuri.
La nostra arma segreta potrebbe essere Fabian Rabensteiner che parlando il tedesco dovrebbe essere in grado di capire i messaggi che gli austro-svizzero-tedeschi, si scambieranno in gara.
Ma queste sono solo parole, saranno le gambe di questi 9 rider che domani mattina ci diranno come è finita.
Photo ©Nick Musik | Shaun Roy- Cape Epic