Stellenbosch (Sudafrica): La seconda partecipazione di Michele Casagrande alla Cape Epic si è conclusa malamente questa mattina con due giorni di anticipo e per di più nel giorno che doveva essere il più bello.
Nella sesta giornata di gara, la tappa che da Elgin in 100km ha portato la corsa a Stellenbosch, il 34enne di Vittorio Veneto insieme a Fabian Rabensteiner dopo aver dato una grande mano ai loro capitani Samuele Porro e Damiano Ferraro a rientrare sulle prime posizioni e nel sorpassare i Bulls Heroes, erano finalmente riusciti a trovare il giusto colpo di pedale.
Non ci erano mai riusciti fino a ieri, oggi però sembrava andare tutto alla perfezione e dopo aver fatto la curva hanno visto l'arrivo. Dalla voce della speaker i due Trek Selle San Marco 2 hanno capito che il settimo posto era loro, finalmente una top ten dopo sei giorni.
Dopo essere rimasti concentrati per 100km, hanno abbassato la guardia a pochi metri dal traguardo. Si sono toccati cadendo rovinosamente, poi sono risaliti in sella ed a piedi sono passati sopra la linea dell'arrivo.
Proprio Michele si toccava la spalla, dal racconto dei compagni pare che si sia rotto la clavicola sinistra e questa notizia che smorzato tutta la gioia per il terzo posto di Damiano Ferraro e Samuele Porro. "Purtroppo oggi c'è poco da festeggiare, è pazzesco come oggi tutto il giorno abbiamo rischiato veramente di farci male durante tutta la tappa. - racconta il comasco - C'erano dei sentieri con 1000 insidie, nonostante questo è andato tutto bene mai poi è bastato un banale gesto. Una mano che tocca un freno e un compagno di squadra che si è rotto la clavicola."
"Peccato per Michele, proprio non ci voleva, purtroppo sono cose che capitano nelle corse" - ha detto Damiano Ferraro mentre ha concluso Fabian Rabensteiner: "Oggi poteva essere una bella giornata ma alla fine è andata male, non ci voleva quella caduta."
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