Alla Cape Epic anche 2 veterani della guerra in Afghanistan, correranno con delle protesi

Il 17 marzo al via ci sarà anche il team KT18 formato da due ex militari dell'esercito britannico che in Afghanistan hanno riportato menomazioni agli arti.

La storia di Dax Jaikel, il 42enne del Costa Rica che festeggia 2 volte il compleanno e che correrà alla Cape Epic con una protesi al posto della gamba destra, ve l'abbiamo già raccontata.  Dal Sudafrica ne arriva una simile, racconta di ex militari britannici veterani della guerra in Afghanistan. Jaco van Gass del Reggimento Paracadutisti e Stu Croxford del reggimento di fanteria del Duca di Lancaster.

 

 

I due correranno per raccogliere fondi per una fondazione che ha l'obiettivo di far capire alla gente che le persone amputate possono fare cose come le persone normali. Alla Cape Epic correranno come Team KT18, in onore al Centro di riabilitazione medica del Ministero della Difesa britannica, che aiuta il personale di servizio militare ferito nel processo di riabilitazione.

 

 

Van Gass, nato in Sud Africa, ha perso il braccio sinistro fino al gomito, quando è stato colpito da un RPG (razzo), questo due settimane prima della fine del suo secondo turno di servizio in Afghanistan. Croxford ha subito gravi lesioni a entrambi i piedi quando il veicolo su cui viaggiava ha investito un ordigno esplosivo nel 2012. Nel 2014, dopo oltre diciotto mesi di riabilitazione, stava navigando in una regata per militari feriti quando la sua gamba destra si è impigliata in un corda. Ci mancava anche questa, la caduta gli procurò la rottura della tibia.

 

 

La coppia non è spaventata dalla sfida che sta affrontando o dai limiti fisici che deve superare. "Riconoscere e accettare le nostre menomazioni e iniziare una seconda vita con nuove sfide come questa della Cape Epic sono fondamentali per superare i nostri problemi e ci rende solo più forti" ha detto Van Gass.  "Avere l'uso di un solo braccio significa che dovrei avere i comandi solo sul lato destro del manubrio, con i freni però è un po' difficile." Invece Croxford con la sua protesi alla gamba dice di avere difficoltà nelle salite ripide.

 

Il bello dello sport è anche questo, la possibilità di riscattarsi dalle avversità della vita. Anche noi di pianetamtb.it faremo il tifo per Jaco e Stu.


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