Oggi alla Cape Epic Johnny Cattaneo se l'è vista brutta

La prima Cape Epic affrontata da Johnny Cattaneo a 36 anni era partita bene con un settimo posto nel Prologo ma poi la sua avventura insieme al suo compagno di squadra (Wilier Force 7C), il colombiano Luis Mejia, si è trasformata in un incubo. Lunedì e martedì rottura della catena, mercoledì doppia foratura, ma il peggio doveva ancora arrivare.

 

 

Ce lo ha raccontato lui stesso, oggi al termine della quarta tappa, la Worcester - Wellington di 113 km, conclusa in 55esima posizione a 1 ora e 11 primi dai vincitori. "Non so più che dire. Mentre stavamo provando a rientrare sul primo gruppo, verso il ventesimo chilometro visto che eravamo rimasti da soli, abbiamo deciso di rallentare e aspettare il gruppetto dove c'erano anche i Buff Scott Guerra e Pinto che avevano tutto l'interesse nel provare a rientrare sulla testa della corsa".

 

 

Continua il corridore di Santa Brigida - "In prossimità di un single track a doppia via parallela, ho preso un cavo di tensione a terra per i pali della corrente elettrica. Mi sono serviti qualche decina di minuti e una sosta in ambulanza prima di essere pronto a provare a finire almeno la tappa! Domani decideremo se provare a ripartire o meno!"

 

 

Il suo capitano Massimo Debertolis: "Johnny si è fatto medicare, gli hanno dato dei farmaci per il dolore al costato e ad una mano."

 

 

Visto che peggio di così non poteva andare, speriamo che domani stringendo i denti, Cattaneo possa presentarsi sulla linea di partenza.

 

 

Photo ©Alessandro Luise

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