VALPOLONGA: PRIMO SIGILLO DI SARAI SOTTO IL “RE DI PIETRA”

Pietro Sarai del Giant Italia team coglie alla Valpolonga la sua prima vittoria in una granfondo, precedendo Zappa e Lupato. Barbara Moriondo, vittoria con colpi di scena tra le donne.

Paesana (CN): E' raggiante Pietro Sarai, under 23 venuto dalla Sardegna alla corte del Giant Italia Team con il sogno di sfondare nella mtb che conta. Ha il cellulare rovente, i parenti dall'Isola telefonano e mandano messaggi a ripetizione, dopo la notizia che finalmente il loro beniamino è riuscito a cogliere quella vittoria assoluta che ha inseguito per tutta la stagione e che finalmente oggi è arrivata ad una Valpolonga che, oltretutto, finalmente ha rivisto un parterre di partenti di tutto rispetto.

 

 

Una vittoria che era nell'aria per Sarai, dopo una stagione regolare sempre nelle prime posizioni, e con una forma in ulteriore lieve crescita in questo finale di stagione, dove già domenica scorsa a Claviere sfiorò la vittoria. Grande merito va anche al secondo classificato, il master 3 Marco Zappa che, in mezzo a tanti giovani elite, è stato colui che è ha acceso le polveri sulle salite della prima parte, e che più ha messo in difficoltà il vincitore.

 

 

Dopo qualche anno di "purgatorio" negli enti minori, la Valpolonga è tornata quest'anno nel calendario FCI proprio nell'anniversario della XX° edizione. Un traguardo importante per una gara storica del panorama piemontese e nazionale, alla quale i ragazzi dell'ASD Bici da Montagna capitanati da Paolo Cotti hanno cercato di ridare quel prestigio che si merita.

 

Paesana, cittadina che sorge a 600 mt di altitudine dove la Valle Po si allarga prepotentemente verso la pianura piemontese, è circondata da splendide colline coperte da boschi di castagni, che più in alto lasciano spazio ai larici e poi ai verdi e soleggiati pascoli: qui c'è l'imbarazzo della scelta per la tracciatura di una granfondo.

 

Il percorso predisposto per questa edizione che si può definire "della rinascita" della Valpolonga è l'ideale per essere pedalato a metà settembre quando l'aria frizzante dell'autunno ormai alle porte non consente più di spingersi troppo in alto.

 

 

Si sviluppa per intero nella fascia pedemontana intorno al comune della bassa valle Po, in un continuo sali scendi nel quale però si identificano due salite principali: quella di Madonna d'Oriente e quella che transita da Agliasco  e borgata Raina, passando per lunghi tratti nel sentiero panoramico "Orizzonte Monviso", dal quale in più punti si può ammirare la mole del Re di Pietra, oggi nascosto da una coltre di nubi. Un viaggio in un mondo di antiche borgate più o meno abbandonate, tra verdi prati e boschi di castagni la cui cura lascia trapelare chiaramente un economia che qui si basa ancora, almeno in parte, sullo sfruttamento di ciò che la natura offre.

 

Encomiabile anche il lavoro svolto per il recupero di alcuni sentieri ormai in disuso, con la costruzione di due ponti su piccoli torrenti. Il numero dei partenti (117) non è stato elevatissimo, complice forse la scarsa promozione, al cospetto invece del livello dei primi 15 classificati degno della Coppa Piemonte.

 

La Gara: Partenza leggermente in ritardo alle 10,06 dal centro di Paesana. Il gruppo dei migliori procede compatto per la prima salita e lungo la prima discesa, anche se già si assiste a qualche caduta (coinvolti Lamastra e Reinaudo). Sulla seconda salita più lunga verso Madonna d'Oriente è il master 3 Marco Zappa della WR Racing Team ad alzare il ritmo per cercare subito di fare la differenza, e ci riesce. Alle sue spalle i migliori si allungano, e rimane ad inseguire un trio formato da Pietro Sarai del Giant Italia Team, Denny Lupato del FRM Factory Racing Team e German Dorhmann della KTM Racing Team. Poco dietro un altro gruppo più folto comprendente Riva, Lamastra, Pesse, Gambino, Ferrero, Fumarola, Blanc e Rostagno segue a pochi secondi. Il passo di Zappa in salita è esagerato, e anche nei rettilinei in cima alla salita è sfuggito alla vista degli inseguitori; ma la successiva discesa riduce il divario.

 

 

Al rifornimento a metà gara Zappa transita solitario con soli 13" di vantaggio su Sarai e Lupato, che nel frattempo hanno perso Dorhmann vittima di una foratura. A 1'30" transita un terzetto composto da Pesse, Lamastra e Fumarola, a 1'40" Riva e Blanc, a 2'20" Ferrero, a 2'30" Gambino, a 2'40" Luca Rostagno e Reinaudo.

 

Sulla salita dopo il rifornimento Sarai allunga su Lupato e riesce a riagganciare Zappa, Lupato invece non riesce a reagire e rimane solo ad inseguire la coppia di testa. La svolta decisiva sul tratto di sentiero da fare e piedi successivo ai 2 ponti ripristinati sul torrente. Sarai riesce a guadagnare qualcosa su Zappa, e allunga ulteriormente nella successiva discesa, guadagnando presto oltre un minuto, anche per alcuni problemi al catena che costringono Zappa ad una breve sosta.

 

Per Sarai è una cavalcata trionfale verso il traguardo, che taglia a braccia alzate in 1h57'02", precedendo di 2 minuti netti Zappa. La lotta per il terzo posto vede inserirsi prepotentemente Lamastra che nel finale aggancia Lupato e insieme danno vita ad una bella volata, che vede però prevalere Lupato. 5° e 6° posto per Pesse e Riva, 7° Fumarola, 8° Preden in rimonta come sempre, 9° Blanc e 10° un altro abituè delle rimonte, Maurizio Solagna.

 

 

Solo tre donne al via sulla Granfondo, con Barbara Moriondo del Team Santysiak avviata ad una vittoria con distacchi biblici sulle rivali, non fosse che deve fare i conti con la sfortuna, che ha reso più incerto il risultato finale. Sfortuna che si traduce in più forature che la costringono a fermarsi più volte a gonfiare la gomma, che però a 5 km dal traguardo la abbondona definitivamente. Procede quindi di corsa per alcuni minuti, fino a quando un membro dell'organizzazione sul percorso le presta una mtb rigida modello primi anni '90, ma che gli consente di vincere questa Valpolonga con un vantaggio risicato sulla seconda, Marta Garnero. Terza Marina Crestani.

 

Sul percorso corto vittoria dell'inossidabile Henrik Santysiak.

 

Pacco gara composto da gilet antivento personalizzato, succhi di frutta e prodotti naturali Achillea. Pasta party sotto il portico della piazza con pasta, formaggio, frutta e crostata.

 

Durante l'interminabile premiazione, che ha offerto però premi a sorteggio quasi a tutti, sono trapelate indiscrezioni per il 2013, anno in cui proseguirà il progetto di rilancio della Valpolonga e dove saranno previste novità per portare il percorso più in quota e, chissà, magari  l'inserimento della gara in qualche importante circuito.

 

Uomini Granfondo 40 km

 

1° Sarai Pietro Giant Italia Team 1h57'02"
2° Zappa Marco WR Compositi 1h59'02"
3° Lupato Denny FRM Factory Racing Team 2h00'27"
4° Lamastra Giuseppe Carraro Team 2h00'28"
5° Pesse Michael Cbe Merida 2h02'03"
6° Riva Alberto Brooks Kona Nissan 2h02'09"
7° Fumarola Denis Giant Italia Team 2h02'33"
8° Preden Giuseppe Ktm Racing Team 2h02'37"
9° Blanc Filippo Silmax Cannondale 2h02'51"
10° Solagna Maurizio WR Compositi 2h02'55"
11° Ferrero Simone Team Marchisio 2h03'01"
12° Reinaudo Renato Silmax Cannondale 2h03'44"
13° Rostagno Luca Proline Stacplastic Brondello 2h04'11"
14° Billi Jacopo Silmax Cannondale 2h05'12"
15° Piras Michele Team Marchisio 2h07'50"

 

Donne Granfondo 40 km

 

1° Moriondo Barbara Team Santysiak 3h05'12"
2° Marta Garnero Q Racing Team 3h07'28"
3° Marina Crestani Mtb Benini Novara 3h27'37"

 

 

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