Italiani giù dal podio nel day 2 dei Mondiali Master XCO in Brasile

Nella seconda giornata dei Mondiali Master XCO in corso in Brasile due vittorie francesi: Jean Malot (M5) e Jean Paul Stephan (M4). Italia chiude con i quarti posti di Zamparini (M4) e di uno sfortunato Pendini (M5), ed il quinto di Pellegrini (M5).

Balneario Camboriu (Brasile) - Alle ore 8.30 locali, circa le 13.30 qui in Italia, è cominciata la seconda giornata di gare del Campionato Mondiale Master XCO. Il programma della giornata prevede l’assegnazione del titolo XCO riservato alle categorie maschili 50 – 54 anni, vale a dire i Master 5, alle ore 8.30 locali, e 45 – 49, i Master 4, alle ore 10.30 locali, nonché del titolo di campione del mondo master DHI. Nella prima delle due gare in pista il campione italiano ed argento europeo XCO Giuseppe Zamparini (Cicli Montanini), mentre tra i nostri connazionali iscritti alla seconda troviamo Andrea Pendini (Elettroveneta Corratec) ed il varesino Piero Pellegrini del Team Hersh, secondo all’europeo Marathon.

 

Il primo giro della prova riservata alla categoria 50 - 54 anni vedeva subito all’attacco un terzetto composto da tre campioni nazionali: il nostro Zamparini, il francese Jean Malot ed il colombiano Carlos Alfonzo Munoz Rivera, ma la svolta arrivava nel corso del secondo giro, con il francese che accelerava, un attacco che gli consentiva di passare alla metà di gara con una decina di secondi su Giuseppe Zamparini, ed a ruota della maglia tricolore il colombiano Carlos Alfonzo Munoz Rivera.

 

Ma nel corso del penultimo giro Zamparini pagava la fatica iniziale, ed al suono della campanella vedeva il colombiano distante circa una trentina secondi, mentre Malot era ormai in fuga, con quasi un minuto sul più diretto inseguitore; in quarta posizione passava quindi un altro francese, Patrick Balthazard.

 

Dopo 1h 10 minuti e 27 secondi tagliava il traguardo a braccia alzate il campione nazionale francese Jean Malot, ad oltre un minuto arrivata il colombiano Carlos Alfonzo Munoz Rivera (1h 11’ 46’’). Per il terzo posto l’attesa era questo punto per il nostro Zamparini, ma a sorpresa spuntava, staccato di quasi tre minuti dalla testa l’altro francese Patrick Balthazard (1h 13’ 04’’). Molto più indietro Zamparini, ad oltre tre minuti dal podio (1h 16’ 12’’), probabilmente attardato da un problema fisico o meccanico.

 

 

Alle 10.30 in punto (15.30 in Italia), ha preso il via la gara riservata alla categoria Master 4. 39 gli iscritti, per lo più brasiliani ed argentini, con i soli Pendini, Pellegrini (Italia) e Stephan (Francia) ad alimentare le speranze di vittoria del vecchio continente. Ed è proprio il francese a passare in testa al termine della prima tornata, staccato di circa 30 secondi Andrea Pendini, seguito dal venezuelano Rafael Rodriguez. Il tracciato di Balneario Camboriu è davvero tosto, una ascesa in single track che da sola basta a spezzare il gruppo, ed un sali scendi in cui mostrare tutta la propria tecnica. Il francese continua nel suo forcing, e solo Rodriguez sembra poterlo contrastare, ma al secondo passaggio il divario tra i due sale a 40 secondi. Terzo ora è il campione nazionale colombiano Joselin Saavedra, che ha superato il nostro Andrea Pendini, distante quasi 50’’ dal podio, seguito a breve distanza da Piero Pellegrini.

 

Non cambiano le posizioni nel corso della terza tornata: Stephan mantiene una quarantina di secondi sul venezuelano Rodriguez e poco più di un minuto su Saavedra, mentre Pendini e Pellegrini faticano a tenere il passo dei primi, il podio ora è distante rispettivamente 1’ 15’’ e 2 minuti. Distanza che però è destinata ad aumentare: il francese transita sotto lo striscione del traguardo per iniziale l’ultimo giro dopo 1h8'37'', e bisogna aspettare quasi quattro minuti per veder passare Pendini. Il terzo giro ha visto anche il sorpasso del colombiano Saavedra sul venezuelano Rodriguez, che ha ceduto di schianto e paga 2 minuti da Stephan ed uno dallo stesso Saavedra.

 

Alle 11.56 locali si concretizza la doppietta francese, che dopo l'oro di Malot può festeggiare il titolo iridato di Jean Paul Stephan. Al colombiano Saavedra non è servito a nulla rosicchiare una ventina di secondi nell'ultimo dei 5 giri, se non ad aumentare il distacco sul terzo gradino del podio, sul quale si accomoda il colombiano Rafael Ricardo Garrido Rodriduez. Per la quarta posizione è volata tra i nostri Pendini e Pellegrini, con il "boss" dell'Elettroveneta Corratec che ha la meglio sul portacolori del Team Hersh.

 

Ma ad informarci i cosa realmente è successo ad Andra Pendini è Carlo Manfredi Zaglio: "Pendini oggi è stato molto sfortunato, perchè che alla fine della prima tornata si trovava in seconda posizione,con il francese a vista. Andrea era più veloce in salita ma il francese volava in discesa, ma proprio all'inizio del secondo giro Pendini incappava in una rovinosa caduta che gli procurava una forte contusione al pollice destro, con relativa frattura che gli impediva di impugnare il manubrio e azionare il cambio, a cui si aggiungeva la rottura di una scarpa. Malgrado ciò Andrea ha deciso di continuare e stringendo i denti per il dolore è riuscito a tagliare il traguardo in quarta posizione davanti all'altro italiano Pellegrini. Pendini era molto rammaricato, conscio di non aver potuto lottare ad armi pari in una gara che poteva vincere".

 

 

Domani terzo ed ultimo giorno di gare in Brasile: alle 8.30 locali i Master 3, a seguire i Master 2 (11.00), e per concludere i Master 1 (14.00). Speranze azzurre? Carlo Manfredi Zaglio nei Master 3,Massimo Folcarelli, campione del mondo 2011, nel Master 2 e Fabio Zampese negli M1.

 

 

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