BOTERO VILLEGAS RE DELLE ALPI MARITTIME

Il colombiano del Giant Italia Team si aggiudica la seconda edizione della GF Alpi Marittime dopo una bella lotta con Samuele Porro della Silmax Cannondale. Barbara Piralla è prima tra le donne nonostante una caduta.

Entracque (CN) - Sotto il tendone predisposto dall'organizzazione per il pasta party si suda parecchio per il forte caldo che in questo agosto non sembra dare tregua, ma ci si rifocilla volentieri dopo la gara. L'occasione è buona per fare due chiacchiere con Jhonnatan Botero Villegas, ventenne colombiano, punta di diamante del Giant Italia Team e salito alla ribalta delle cronache in questa stagione che lo ha visto protagonista e vincitore in numerose corse.

 

Timido ma allo stesso tempo simpatico, vive a Carignano vicino a Torino con il compagno sardo Pietro Sarai dove si allenano insieme, anche in questo torrido agosto dove dichiara sorridendo di aver preso d'assalto ogni fontana che incontrava sulla sua strada.

 

Anche oggi alla seconda edizione della Granfondo Alpi Marittime ha tirato fuori dal cilindro un'altra ottima prestazione coronata da una bella vittoria finale, frutto anche della preparazione mirata svolta nelle settimane scorse in vista dei mondiali XC del 7 settembre in cui l'under 23 colombiano tenterà di dare fastidio al nostro Kershbaumer. "Oggi stavo veramente bene, mi sono preparato bene per i mondiali XC di settembre e sto raggiungendo il top della forma. Ho fatto praticamente tutta la gara con Porro, poi sull'ultima salita quando ho attaccato non è riuscito a tenere il mio passo e dopo una discesa a tutta sono riuscito a tagliare il traguardo per primo. Ora cercherò di rifinire al meglio la preparazione per affrontare il mondiale nel migliore dei modi, prima di ritornare in Colombia per qualche settimana".


Dopo la pausa estiva in Piemonte si è tornati a fare sul serio con la settima prova di Coppa ad Entracque, valevole anche come prova del Prestigio. I bikers iscritti al circuito erano andati in "vacanza" ad inizio luglio dopo la Rampicarza, e si sono presentati alla partenza della seconda edizione della Granfondo Alpi Marittime nelle condizioni più disparate: c'è chi ha scelto di godersi le ferie in assoluto riposo in qualche lido più o meno sperduto ed è apparso un po' fuori forma, e chi invece ha approfittato delle giornate lontane dal lavoro per macinare chilometri su chilometri per presentarsi agli appuntamenti di fine stagione al top della condizione.

 

Dopo l'esordio nel 2011, i ragazzi dell'A.S.D. Bike Gelas organizzatori dell'evento, hanno fatto tesoro della seppur breve esperienza per regalare un'edizione numero 2 della Granfondo Alpi Marittime migliore sotto quasi tutti gli aspetti. Rispetto all'anno scorso, innanzitutto è stato variato radicalmente il percorso, scelta coraggiosa e non condivisa da tutti, perché bisogna dire che il vecchio tracciato era piaciuto molto, mentre quello odierno è parso un pochettino "anonimo". Si è potuti in compenso scoprire nuovi scorci delle montagne di Entracque, perché il comune della Val Gesso sorge in una posizione invidiabile circondato dalle splendide vette delle Alpi Marittime ed offre agli appassionati un ampio ventaglio di itinerari: un vero e proprio paradiso per gli amanti dell'outdoor, sia in estate che in inverno, a due passi da una grande città come Cuneo.

 

Un nuovo percorso fondamentalmente reso più facile dall'esclusione di una salita importante come quella del Colle dell'Arpione, e più simile ad un lungo cross-country. Come detto è venuto un po' a mancare uno scollinanamento in alta quota come ci si potrebbe aspettare su queste montagne, ma in compenso bisogna dire che le salite principali di Desertetto, delle Gorge della Reina e del colletto Stramundin sono state seguite da discese tecniche ed impegnative, intervallate da passaggi caratteristici su numerosi ponti, da quelli ripidissimi in legno della pista di fondo, a quello sospeso sul Gesso, al ponte di Burga di origine romana. Nel complesso 45 km impegnativi per 1.430 metri di dislivello.


A rendere ancora più duro il percorso è stata la calura: la tanto sospirata "Beatrice" non ha portato ad Entracque quel fresco che ci si aspettava, ne tantomeno ha eliminato la polvere dagli sterrati, anche se bisogna dire che la buona ventilazione ha eliminato la fastidiosa afa dei giorni precedenti. Notevolmente migliorata anche la logistica della manifestazione, che ha mantenuto il buon livello di servizi dell'anno scorso ma avvicinando i punti strategici al cuore di Entracque. Soddisfacente anche il pacco gara, che aveva come gadget principale un buff e una maglietta personalizzati, ma che offriva anche uno zainetto GSG, integratori Ethic Sport, prodotti Linealghe e budini Alberti.

 

La gara: partenza ritardata di una decina di minuti rispetto alle ore 10 da programma per problemi tecnici. Dopo un giro di lancio in paese il gruppo ripassa sotto il traguardo e si allontana da Entracque compatto per andare ad affrontare la prima salita di giornata a Desertetto. Appena la strada inizia a salire il primo a scattare è l'argentino Dorhmann German del KTM Racing Team, guadagna un centinaio di metri, ma gli altri favoriti di giornata non sembrano preoccupati e lasciano fare mentre il gruppo piano piano si sfalda.

 

 

L'azione di Dorhmann non sembra poter avere vita lunga, infatti presto viene riassorbito dai migliori. In testa si forma un gruppetto comprendente Botero Villegas del Giant Italia Team, Samuele Porro della Silmax Cannondale, il costaricano Paolo Montoya reduce dall'esperienza olimpica e il forte master 3 alessandrino Giovanni Maiello. Seguono staccati di poco Pietro Sarai della Giant, Mattia Penna della Bi&esse Infotre e lo junior Jacopo Billi della Silmax, mentre Dorhmann lentamente scivola più indietro. In cima alla prima salita è Botero Villegas a transitare con pochi secondi di vantaggio sul trio Porro-Montoya-Maiello, ma in fondo alla prima discesa Porro riesce a ricucire il vantaggio e ad agganciare Botero, mentre Montoya rimane leggermente attardato. In discesa perde più terreno invece Maiello, che si aggancia a Sarai e Penna.

 

La gara continua su questa falsariga quasi fino al traguardo: al passaggio intermedio alla Diga della Piastra di Entracque transitano appaiati i due battistrada Botero e Porro, seguti da Montoya a 1'20". Passano poi Sarai a 2'20", Penna a 3'10", Maiello a 3'45" e Billi a 4'05".

 

 

La sfida per la vittoria finale si decide sull'ultima salita, un ripido e assolato single track che conduce al colletto Stramundin, dove Botero Villegas sferra l'attacco decisivo. Porro non è in grado di rispondere e inizia ad accumulare secondi, pochi, ma a Botero sono sufficienti per andare a cogliere la vittoria in 1h53'33". Al posto d'onore il bravo Samuele Porro staccato di 40", anche lui autore sin qui di una stagione che lo ha sempre visto protagonista ad altissimi livelli. Completa il podio il costaricano Paolo Montoya staccato di 3'14". Quarto posto per il simpaticissimo Pietro Sarai a 5'17", davanti a Mattia Penna a 6'04". Nelle prime dieci posizioni anche Maiello, Billi, Dorhmann, Preden e Reinaudo.

 

Tra le donne l'assolo di Barbara Piralla della KTM Racing Team non viene fermato neanche da una brutta caduta a metà gara che gli provoca delle ferite al braccio destro e alla fronte. In quel momento godeva già di un buon vantaggio sulla compagna di squadra Cindy Casadei, e dopo qualche minuto necessario per riordinare le idee ha continuato la sua cavalcata trionfale verso il traguardo, tagliato vittoriosamente in 2h36'22". Seconda la compagna di squadra Cindy Casadei a 3'05", e completa il podio Nicoletta Meli del Billy Team a 7'10". Quarta Barbara Moriondo e quinta Santerini Alessandra.

 

 

Il pranzo denominato "Sapori delle Alpi Marittime" consumato sotto il caldo tendone nella piazza del mercato ha soddisfatto tutti: pasta al pomodoro, arrosto, formaggio e crostata accompagnati da acqua e vino a volontà sono stati ben graditi. Anche l'organizzazione è parsa decisamente soddisfatta dell'andamento della manifestazione e dei 505 partenti, nonostante il caldo e il periodo ancora decisamente di vacanza per molti.

 

A tre prove dal termine della Coppa Piemonte, la classifica non vede ancora un padrone assoluto, e si attende il gioco degli scarti per capire chi saranno i contendenti alla vittoria finale. La leadership attuale di Giuseppe Preden sembra messa decisamente in discussione più che da Reinaudo e Barazzuol rispettivamente secondo e terzo, da Samuele Porro che nonostante non abbia preso parte a due prove sembra proporsi come il principale candidato alla vittoria finale nonché come protagonista delle ultime prove. La sentenza, come sempre, verrà dal campo.


Granfondo Maschile (45 km)

1° Botero Villegas Jhonnatan Giant Italia Team 1h53'33"
2° Porro Samuele Silmax Cannondale 1h54'14"
3° Montoya Cantillo Paolo Costa Rica 1h56'48"
4° Sarai Pietro Giant Italia Team 1h58'51"
5° Penna Mattia Bi&Esse Infotre 1h59'37"
6° Maiello Gianni Sport Eventi 2h00'47"
7° Billi Jacopo Silmax Cannondale 2h02'13"
8° Dorhmann German Ktm Racing Team 2h02'14"
9° Preden Giuseppe Ktm Racing Team 2h03'22"
10° Reinaudo Renato Silmax Cannondale 2h03'30"
11° Barazzuol Filippo Proline Stacplastic Brondello 2h05'11"
12° Bugnone Andrea Billy Team 2h05'35"
13° Ciocca Davide Giai Team 2h05'49"
14° Massimino Silvio Proline Stacplastic Brondello 2h05'59"
15° Chessa Enrico Alpina Bikecafè 2h06'43"
16° Rostagno Luca Proline Stacplastic Brondello 2h07'32"
17° Ruffa Luca Falchi Blu Mtb 2h07'34"
18° Valfrè Giulio La Bicicletteria 2h07'51"
19° Bonetto Edoardo Giant Italia Team 2h08'23"
20° Arnaudo Carlo Proline Stacplastic Brondello 2h08'36"

 

Granfondo Femminile (45 km)

1° Piralla Barbara Ktm Racing Team 2h36'22"
2° Cindy Casadei Ktm Racing Team 2h38'25"
3° Meli Nicoletta Billy Team 2h43'32"
4° Moriondo Barbara Team Santysiak 2h50'07"
5° Santerini Alessandra Sensa Senso Team 2h52'21"


Classifiche complete
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