Campionato europeo Master marathon: De Polo, Zanasca e Todone d'Oro

La manifestazione è stata dominata dai corridori di Austria, Italia e Germania. Quest'anno portiamo a casa una maglia in meno rispetto all'anno scorso.

Il Campionato Europeo Master, specialità Marathon di mountain bike, regala anche quest'anno delle belle soddisfazioni all'Italia. L'evento proposto ovviamente sotto l'egida della Unione Europea di Ciclismo (UEC), si svolge da diversi anni a Stattegg, la cittadina a pochi km da Graz (Austria) che questa settimana aveva ospitato anche gli europei giovanili. Vincono il titolo continentale, il Master 2 friulano Marco De Polo (Full Dynamix), e la rivincono il Master 6 Adriano Zanasca (KTM Stihl Torrevilla) e la Women Master 2 Samira Todone (UC Caprivesi)

La gara si chiama Grazer Bike Marathon, che quest'anno è diventata anche tappa delle UCI Marathon Series, lo start è stato dato alle 8:00 di questa mattina sia per gli uomini che per le donne. Il percorso del Mondiale 2009 (uno dei più duri nella storia) con la lunghezza di 104 km e 3.818 m di dislivello era valido per l´Europeo degli Uomini, per le donne invece la distanza è stata ovviamente più breve: 84 km con 3.061 m di dislivello.



Eccovi alcuni dati sulle altimetrie. Stattegg si trova a 419 m, e tra le tanti cime la corsa è salita sul PleschI (1.009), sul Geierkogel (930 m.), Nordlift (1.043) e sulla vetta più alta, lo Schöckl (1.438 m.).

I primi ad arrivare sul traguardo sono stati ovviamente gli elite, nello specifico l'austriaco Christoph Soukup e la tedesca Katrin Schwing, mentre per quanto riguarda l'europeo, la gara sembra una fotocopia di quella dell'anno scorso. Ossia, gli austriaci Thomas Strobl (un atleta di altissimo livello) e Georg Koch, staccano gli avversari di una ventina di minuti, aggiudicandosi così Strobl il titolo continentale tra i Master 1 e Koch quello dei Master 3. Pensate al veronese Emiliano Ballardini del team Todesco, primo tra i "terrestri" e terzo assoluto a 20'08'', nonostante la bellissima gara si è dovuto accontentare della seconda posizione di categoria.

La prima maglia è arrivata grazie al friulano di Pordenone Marco De Polo, atleta che già si era messo in bella evidenza vincendo l'italiano a Schio. Oggi chilometro dopo chilometro, ha sorpassato diversi atleti finendo per tagliare il traguardo in quinta posizione, ed essendo il primo dei Master 2 ad essere arrivato sulla linea d'arrivo, si è meritato la maglia di campione d'Europa. Altra grande gara per un'atleta del team Todesco, quella di Stefano Severgnini, settimo assoluto, ma solo terzo di categoria. Con l'arrivo del tedesco Adam Biewald veniva assegnata anche la maglia dei Master 4.



Via via arrivavano altri atleti, 14° il varesino Piero Pellegrini che era secondo nella M4, 17° il bresciano Leo Arici, terzo nella M5 e 20° il lariano Giuseppe Salice, sesto M3.

Il varesino Adriano Zanasca, un habituè di questa competizione che aveva già vinto l'anno scorso e nel 2010, era dato in testa nella categoria Master 6 e si attendeva solo che tagliasse il traguardo per essere certi dell'ennesima maglia. Arrivava dopo aver pedalato per 5 ore 45'50'' e per il corridore varesino in forza al KTM Stihl Torrevilla, la sua 22ª posizione assoluta, ma la prima di categoria, gli regalava la conferma del titolo continentale. Va segnalata l'assenza di Gilberto Perini, uno dei 4 vincitori dell'edizione 2011, purtroppo in settimana, mentre si allenava, su strada è scivolato su una macchia di olio. Adesso ha l'avanbraccio con il gesso..

Attenzione, per quanto riguarda le posizioni nell'assoluta, c'è un particolare da considerare, nella classifica esposta a Stattegg, il quarto (Birnstingl Günter) presente nell'assoluta on line (da noi pubblicata), non compariva, quindi probabilmente dal quarto in su tutti guadagnerebbero una posizione. Vi aggiorneremo nel corso della serata.



La gara femminile che come già detto, è stata corsa sulla distanza di 84 km ha visto il successo finale della padrona di casa Petra Marchart-Robeischl che è una MW1, dopo 11' 17'' quando è arrivata in seconda posizione la friulana Samira Todone, abbiamo capito che era arrivata anche una maglia dalle ragazze, l'atleta dell'UC Caprivesi si è infatti imposta tra le MW2. Per lei si è trattato della conferma della maglia già indossata l'anno scorso. Nella MW3 titolo continentale alla tedesca Gisela Makowski.

Per quanto riguarda il medagliere è così suddiviso: 3 Austria (M1, M3; MW1, 3 Italia (M2; M6; MW2), 3 Germania (M3; M4; MW3).

Europeo Master Marathon : Classifica assoluta maschile

1 Strobl Thomas (Aut)  Trek-Mountainbiker.At  4:53:24,0 Master 1
2 Koch Georg (Aut)  Zweirad Janger Simplon  a 1:20,8 Master 3
3 Ballardini Emiliano (Ita)  A.S.D. Team Todesco  a  20:08,5 Master 3 (2°)
4 Birnstingl Günter (Aut)  Zweirad Janger Simplon   a 21:20,1 Master 1
5 De Polo Marco (Ita)  Team Full Dynamix  a 25:47,2 Master 2
6 Ball Matthias (Ger)  Tv Mosbach a 28:32,4 Master 5
7 Severgnini Stefano (Ita) A.S.D. Team Todesco  a 30:23,9 Master 1 (3°)
8 Karner Andreas (Aut) Wsa-Viperbike-Kärnten a 32:37,0 Master 2
9 Biewald Adam (Ger) Venutto Sport Collection  a 33:13,6 Master 4
10 Feichtegger Martin (Aut) Rc Arbö Weichberger Purgstall a 33:34,4 Master 1

14 Pellegrini Pietro (Ita)  Asd Amici Di Annabella a 40:33,1 Master 4 (2°)
17 Arici Leonardo Ita Racing Rosola Bike a 45:56,1 Master 5 (3°)
20 Salice Giuseppe Ita  Bike Team Mandello a 50:44,4 Master 3 (6°)
21 Chiavedale Christian Ita Ki.Co.Sys a 52:15,9 Master 2 (3°)
22 Zanasca Adriano Ita  Ktm Stihl Torrevilla Mtb a 52:26,5 Master 6 (1°)
34 Cocon Denis Ita  Darra Racing Team Asd  a  1:21:32,6 Master 1 (9)
35 Gallina Michele Ita  Bike Tribe Salgareda a 1:31:33,7 Master 3 (9)
39 Vendruscolo Claudio Ita Bike Team 53.3 a 1:38:35,2 Master 4 (8)
41 Gusmeroli Leonardo Ita  Bike Team Mandello a 1:40:37,9 Master 3 (11)
47 Andrea Turcadel Ita Bike team 53.3 a 2:06:14 Master 2 (6)
48 Enrico Lombardi Ita ASD Ale Bike Selca a 2:14.43 Master 5 (6)
49 Franco Ceroni Ita a 2:22:30 Master 3 (13)
60 Acquati Giorgio Ita  Bike Team Mandello a 3:06:27,3 Master 5 (10)
62 Palandrani Alessandro Ita  Amici Del Pedale Amore e Vita a 3:20:03,3 Master 4 (12)
63 Ranalli Giorgio Ita  Amici Del Pedale Amore e Vita Finish a 3:21:01,8 Master 4 (13)


Europeo Master Marathon : Classifica assoluta femminile

1 Marchart-Robeischl Petra (Aut) Trek-Mountainbiker.At  4:58:58,9 Master Women 1 (1)
2 Todone Samira (Ita)  U.C. Caprivesi a 11:17,0 Master Women 2 (1)
3 Makowski Gisela (Ger)  Univega Pro Cycling Team a 24:26,5 Master Women 3 (1)
4 Kellermayr Theresia (Aut)  Rsv Passau a 28:15,1 Master Women 1 (2)
5 Ton Michela (Ita)  Bdm Team a 1:15:21,0 Master Women 2 (2)

6 Celine Kluska (Fra) VCS Altkirch a 1:20:50 Master Women 1 (3)


L'anno prossimo si correrà ancora quì in Austria mentre per quanto riguarda il 2014 l'UEC non ha ancora assegnato l'evento.

Ecco il commento di Samira Todone: "Riconfermarsi è un'ardua impresa..ed io ho avuto la soddisfazione di raggiungere questo obiettivo.. Grazie a chi mi ha assistito in gara: Luca, Flavio e Renzo. Complimenti a De Polo Marco per il prestigioso titolo Europeo, e a Cristian Chiavedale per il meritato bronzo. Condividere fatiche e sorrisi a fine gara ha reso la giornata ancora più ricca di valore umano. Un saluto a tutta la simpatica compagnia, oltre ai già citati, anche ad Andrea Turcatel, Michele e Claudio."

Marco De Polo: "La gara è stata parecchio tosta e non bastassero le difficoltà del percorso ho pure sbagliato strada nei primi km (forse siamo abituati troppo bene.. in Austria poche le frecce..) cmq sono riuscito a rientrare sui primi dopo parecchi  km e spendendo molte energie. Ho tirato il fiato per qualche km e poi ho dato veramente tutto sull'ultima salita purtroppo poco prima di scollinare ho avuto qualche crampo e ho dovuto rallentare il ritmo perdendo il terzo posto assoluto master.  Da li all'arrivo ho gestito il vantaggio. Sono stra contento d'aver raggiunto questo risultato dopo il grave infortunio avuto alla 24 ore di Roma dove ho rischiato di non poter più correre. Vincere titolo italiano ed europeo è un sogno.. Dopo Roma senza la mia famiglia e mia moglie che mi ha spinto a riprendere e a non mollare tutto ciò non sarebbe stato possibile".

Adriano Zanasca: "Malgrado anni di militanza in mtb, la tensione, alla partenza di una gara importante la fa da padrona, ma è cosa che dura poche centinaia di metri, mi accorgo subito che è giornata, malgrado inizialmente il treno a cui mi sono accodato non sia dei migliori "neofiti di Graz". La marathon austriaca è gara ostica,vuoi x il chilometraggio,vuoi per altimetria, vuoi per le discese che non perdonano niente. Per questo, bisogna saper ben distribuire le proprie energie. Ho continuato in solitaria per diverse decine di chilometri, andando poi a riprendere, chi inizialmente aveva azzardato troppo,e sostenuto in piu punti del percorso da un tifo infernale da parte di mia moglie "prima volta sui percorsi di gara". Ho continuato in crescendo sino all'arrivo,dove ho potuto dare sfogo a tutta la mia felicita' sia per la vittoria che per il mio nuovo record di percorrenza 5h 45' 50'' meno 14' rispetto all'anno precedente. Ricordo la mia dichiarazione fatta in occasione della mia prima vittoria nel 2010:non la faro' mai piu',troppo dura.questa è la terza, e me ne sono innamorato. ciao a tutti. ps. un bacio a mia moglie per il tifo, ma soprattutto per la pazienza fin quì avuta in tutti questi anni."

Emiliano Ballardini (team Todesco - 2° Master 3): "Ho corso davvero ai miei limiti attuali, di testa e di gambe, e anche se non è bastato non ho rimpianti. Certo fare terzo assoluto, ma solo secondo di categoria, fa un po' male. Però al di là del risultato e del distacco siderale che ho preso dal primo, la gara era proprio come me l'aspettavo. Sono stato attentissimo al percorso, segnato poco e male, e a non bucare, sapendo fin dai primi chilometri che il primo di categoria se ne era andato. Ho cercato di bere molto, restituendo sempre le borracce vuote alle assistenze (curate da Sandro, Severino e dai Tassetti's - grazie di cuore a tutti - ) e ho "ingurgitato" tutto quello che mi hanno passato secondo lo schema collaudato che abbiamo messo a punto da tempo con Marzio Margonar, Diesse della squadra Masters del Team Todesco. E quindi a parte la puntura di una vespa (che jella!) e qualche spavento nella discesa finale (tosta!) direi che la mia gara è stata abbastanza lineare, senza crisi o episodi di rilievo. Aggiungo solo che mi dispiace che i nostri biker più forti snobbino la manifestazione, perché al di là della maglia, la gara meriterebbe già di suo la trasferta e lo sforzo logistico."



Leonarco Arici
(Racing Rosola - 3° Master 5): "Una gara massacrante portata a termine più con la testa che altro. 104 km interminabili con circa 3.800 di dislivello, dove era importante non sbagliare a gestrisi, non tanto per vincere, ma almeno per concluderla. Nelle prime due ore di gara avevo "a vista" il tedesco Matthias Ball (che poi vincerà) poi pero' per "non saltare"  sono andato con il mio passo, mantenendo fino al 75° km. la seconda posizione. A questo punto, un attimo di crisi, e sono stato sorpassato da un gruppetto di atleti, tra cui un altro avversario M5 (austriaco). Soddisfatto del podio, onestamente nulla avrei potuto contro il vincitore. Quindi, secondo o terzo posto non cambia molto, l'importante era tornare sul podio che l'aveva visto vincitore nel 2009. Il Racing Rosola e in particolare io, vogliamo  ringraziare tutti gli amici del team Todesco (e altri) che mi hanno aiutato nelle "feed zone" con i rifornimenti idro - alimentari.



Stefano Severgnini (3° Master 1): Ecco come lo descrive la sua squadra, il team Todesco. Stefano combatteva contro la mala sorte che lo ha fermato per circa tre mesi causa una rovinosa caduta nella prima prova del challenge Trek Zerowind ad Andora. Sembrava una stagione stregata e che stentava a decollare e, anche il mesto ritiro al recente campionato italiano cross country non lasciava presagire nulla di buono.

 

 

Due settimane corroboranti in altura sulle montagne elvetiche e poi via con la prova che segna anche la sua futura carriera che, fino ad oggi, eccezione fatta per un campionato provinciale nel 2011 e, qualche vittoria nelle gran fondo nel 2010, non gli aveva regalato molti sorrisi. Un successo vero per “Seve” che aveva tanto atteso questa stagione per misurarsi con i pari categoria master 1. Conquista in una sola occasione la scena internazionale ed un bronzo quanto mai insperato ma fermamente voluto. Benvenuto tra i protagonisti.

 

 

Altre News