Heavy Metal (Medaglia pesante): di Marco Aurelio Fontana

Finalmente, dopo qualche giorno di meritato relax, Marco Aurelio Fontana ha aggiornato il suo sito www.fontanaprorider.it, inserendovi il commento più importante da quanto corre in mountain bike. Descrive le emozioni che si provano salendo sul podio in una Olimpiade, per uno sport minore come è considerato, quello della mountain bike. Visto l'impatto mediatico, il commento lo ha scritto in inglese, dal momento che Marco ha tifosi da tutto il mondo, non solo italiani.

Noi lo abbiamo tradotto cercando di interpretare correttamente il suo pensiero. Gli possiamo garantire che domenica 12 agosto 2012, resterà nella storia della mountain bike italiana e lo ringraziamo per quanto ha fatto per tutti noi che amiamo questo bellissimo sport.



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Il bronzo. È più pesante di quanto mi aspettassi. E non solo a causa del peso ma anche dal punto di vista sportivo e mediatico. Ho sempre pensato che le Olimpiadi il punto più alto che può essere raggiunto da uno sportivo, ma fino a che non riesci a conquistare una medaglia, non è facile capire quanto valgano realmente. Perché quando sei su quel podio e vedi la bandiera del tuo paese, solo allora ti rendi conto di cosa vuol dire veramente l'Olimpiade.

Ed è una emozione indescrivibile.... il mondo intero ti guarda, tutti i tifosi sono con te, ma tu non senti nulla. Basta vedere la tua piccola nazione che è diventata GRANDE. A quel punto senti che in quello che hai fatto c'è il sacrificio, il sorriso, la determinazione, ma anche tantissimi amici che ti hanno spinto ad essere lì in cima. E voglio ringraziare questi ultimi, perché senza il loro supporto non sarei riuscito a conseguire questo risultato. Con me sulla mia Cannondale F29 c'era tutta l'Italia. Voglio ringraziare anche la mia squadra, il CFR (Cannondale Factory Racing), che ha fatto un progetto di 4 anni per arrivare quì a Londra e vincere una medaglia.

Cosa devo dire per Domingo (ndr il suo allenatore)... beh lui è un un'altro livello, penso che vinceremo un sacco insieme da qui in avanti. Infine ringrazio la mia famiglia e la mia ragazza che mi facevano sentire grande anche quando non lo ero, spero di continuare ad essere per loro quello che sono sempre stato ... Marco.

Ora, finalmente, tutti parlano di mountain bike come spettacolo, emozione, stile, dolore e felicità. Perché viaggiare, pedalare e correre con la medaglia è tutta un'altra musica.

GRAZIE


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