L'austriaco Alban Lakata ieri ha iscritto il suo nome nell'albo d'oro della Leadville 100 Trail Mtb, la marathon più famosa degli Stati Uniti, che si fece conoscere a anche a livello internazionale nel 2009 quando la vince Lance Armstrong, il texano ci aveva provato già l'anno prima ma aveva dovuto aspettare il secondo tentativo per riuscire ad imporsi. Non si tratta di una gara normale, 100 sta indicare il numero di miglia, in pratica si corre una marathon di 160 km. Armstrong stabilì il nuovo record fermando il cronometro sul tempo di 6 ore 28'50'' però l'anno successivo, il suo compagno di squadra nel team RadioShock Levi Leipheimer, corse e abbassò il record portandolo 6 ore 16' 37''.
(L'austriaco festeggia la sua vittoria in una birreria di Leadville)
L'anno scorso nel 2011 la vinse il campione americano di mtb Todd Wells, che però ieri non c'era perchè oggi è a Londra alle Olimpiadi, in compenso c'era il Campione del mondo lo svizzero Christophe Sauser (compagno di squadra di Wells nel team Specialized) e in campo femminile la britannica Sally Bigham, compagna di squadra di Lakata nel team Ergon Topeak che corre con le mountain bike fornite dalla tedesca Canyon.
Si corre sulle montagne rocciose del Colorado, a quota 3.094 metri dove si trova la piccolissima cittadina di Leadville e gli americani questa corsa la chiamano "The race of the race". Si parte alle 6:30 di sabato e si pedala per 160 km (100 miglia), a metà gara si sale sul punto più alto della gara il Colombine Mine, a quota 3.787 metri. Invece il punto più basso si trova a quota 2.800 metri. Molti corridori risentono dei problemi dell'altitudine.
Clamorosamente quest'anno il gruppo al comando formato da una ventina di bikers ha sbagliato percorso, alcuni compresi quelli più famosi dopo una lunga discussione hanno deciso di ritornare indietro nel punto dove avevano sbagliato, altri invece hanno proseguito tagliando e rientrando successivamente sul percorso. Il risultato finale è che Alban Lakata che poi ha vinto in 6 ore 32' 24'', davanti a Christophe Sauser (a 2'27'') e Geremiah Bishop (a 6'41''), hanno allungato la loro gara di una decina di chilometri. Per la cronaca Lakata l'anno scorso era arrivato secondo. Da segnalare anche il 14° posto del mitico Tinker Juarez.
A fine corsa sono circolate tantissime versioni sull'errore di percorso, dal classico errore della moto apripista, all'altro classico, le frecce spostate ad un bivio. Si dice anche che gli organizzatori quando si sono accorti del fatto hanno inseguito i corridori con un pick up per avvertirli. Secondo quest'ultima versione, i corridori meno famosi che non sono ritornati indietro, avrebbero tagliato guadando un torrente e reimmettendosi così sul tracciato.
In campo femminile, quarto successo consecutivo di Rebecca Rush della Specialized (7 ore 28'06''), seconda la Bigham (7'34'') e terza Pua Mata (7'38'').
Pensate che per iscriversi alla gara bisogna infatti pagare 275 dollari, circa 210 euro. Ma non basta pagare, per partecipare. Infatti sono talmente tante le richieste che bisogna partecipare ad una lotteria pagando ulteriori 15 dollari, sperando ovviamente di risultare tra i prescelti.