Mongolia Bike Challenge: Terza tappa allo spagnolo Zamora

Ancora un dodicesimo posto per il bresciano Davide Ghedini, che ora è 13° nell'assoluta.

Sharligiin gol River: E' lo spagnolo Pau Zamora Perez il vincitore della terza tappa del Mongolia Bike Challenge questo è successo dopo che aveva pedalato per 112 chilometri, restando in sella per più di quattro ore. La leadership è però ancora saldamente in mano al canadese Cory Wallace, che senza Marzio Deho, è diventato l'uomo da battere. Ancora una bella prova dell'unico italiano rimasto in gara, il giovane bresciano (classe 1989) Davide Ghedini, anche oggi dodicesimo assoluto e risalito nella generale di una posizione (ora è 13°).



Questa terza tappa, dopo un pò di "ginnastica di gruppo", era partita questa mattina dalle montagne di Undur Sant Uul arrivando fino a Sharlinggiin Gol River. Il tracciato presentava quattro salite impegnative, per quanto riguarda la cronaca della gara già al GPM, posizionato al km 58, il gruppo di testa costituito dai 3 atleti del team Kona ossia i canadesi Wallace e Sneddon e dall'americano Wicks (Kona) si trovava affiancato dallo spagnolo Pau Zamora (Buff) e dal terzo canadese Carter Hovey (MBC) che riusciva a rientrare sugli altri quattro nella veloce e tecnica discesa seguente al GPM.



La situazione cambiava dopo il terzo rifornimento, posto al km 90, quando Hovey perdeva nuovamente contatto dagli altri quattro. La tappa si concludeva dopo una serie di veloci saliscendi con Zamora primo seguito da Sneddon e Wallace. Dopo le prime tre tappe Cory Wallace (Kona) conduce la classifica generale seguito da Sneddon, Wicks e Zamora.



A fine gara l'organizzazione ha allestito il suo campo base itinerante e gli atleti si sono infilati nelle loro tende. La gara si svolge lontano dalla civiltà, quì niente corrente, niente internet e post su Facebook. Se lo possono permettere solo le persone dello staff per fini giornalistici, usando una connessione satellitare.

Domani quarta tappa di 112 chilometri con arrivo previsto nella località di Ongy River. Gli organizzatori (italiani) l'hanno classificata di media difficoltà. Il dislivello altimetrico è indicato in 1.540 metri.

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