Gressan, Fraz. Pila (AO) - In una splendida e tersa giornata estiva di pura montagna, la terza edizione della Pila Sky Bike vede come protagonista assoluto il toscano Mirco Balducci. Reduce al sabato pomeriggio dalla conquista del quinto titolo italiano XC a Lugagnano (PC), il portacolori del Team Galluzzi Acqua e Sapone si è sobbarcato nella serata il viaggio di oltre 300 km per essere ai nastri di partenza della granfondo valdostana. Ma ovviamente non si è limitato a fare da comparsa: dopo qualche chilometro di rodaggio, ha preso la testa della gara con il più “fresco” Dorhmann, beffandolo di esperienza e d’astuzia nel finale, e cogliendo così un’altra clamorosa vittoria in meno di 24 ore.
“Ieri è stata dura per via del caldo” – racconta Balducci –“anche se ho vinto con un buon margine e ho potuto correre senza prendermi rischi. Oggi invece ho faticato un pochino nei primi chilometri, penso anche per via dell’altitudine, io vivo sul mare e non sono molto abituato. Poi sono riuscito a portarmi in testa, e con Dorhmann ce ne siamo andati sulla prima discesa. Nella seconda parte lui ha tentato di staccarmi con diversi scatti, ma mi sentivo abbastanza bene, non per attaccare ma almeno per resistere al suo ritmo. Nella discesa finale con un po’ di esperienza sono riuscito a prendere quei 10 metri che mi sono bastati per vincere”.
La Valle d’Aosta, la più piccola regione italiana con le più grandi e maestose montagne d’Europa, non può, anzi, non poteva rimanere ai margini del movimento della mountain bike italiana, ricca com’è di percorsi di ogni genere in grado di far sognare gli amanti delle ruote grasse. Ben lo sanno i ragazzi del Pila Bike Planet, comitato organizzatore di questa 3° edizione della Pila Feta Bike, che non è solo la granfondo Pila Sky Bike, ma un vero e proprio festival della mtb capace di abbracciare con un offerta varia un vasto bacino di famiglie e appassionati.
La 3° Pila Sky Bike, inserita come ottava prova del circuito Nobili, è si la prova regina di questa festa della bicicletta, ma altre affascinanti e innovative manifestazioni hanno segnato il week end, come la Pila Family Bike, competizione a coppie di genitori-figli. Festa che continuerà il 28 e 29 luglio con il GranPrix regionale e la Coppa Italia Esordienti-Allievi.
E quale miglior location per tutto ciò se non Pila, frazione del comune di Gressan, graziosa stazione di montagna, a due passi da Aosta alla quale è collegata anche da una telecabina, attorniata dalle più belle montagne d’Europa, il luogo ideale per gli appassionati di sport outdoor sia in estate che in inverno.
Il percorso tracciato dai collaudati uomini del Pila Bike Planet ha ricalcato quello del 2011, visto il successo ottenuto l’anno scorso. Partenza dal parcheggio di arrivo della telecabina di Aosta, e dopo un tratto in falsopiano, la strada impenna decisamente per la prima salita, con passaggi tra gli alpeggi fino allo scollinamento in cima alla seggiovia di Chamolè a quota 2.310 mt. Una divertente discesa, a tratti tecnica lungo alcune delle famose piste da freeride e downhill di Pila, ha ricondotto i bikers a sfiorare il traguardo per iniziare la seconda parte del percorso, una lunga e impegnativa salita che ha riportato gli atleti a scollinare alla seggiovia Grimod, per poi buttarsi sul traguardo per single track veramente tecnici e divertenti, resi insidiosi dalle numerose radici affioranti nelle pinete.
Sono stati 196 i partenti, tutti entusiasti del percorso. La splendida giornata ha regalato colpi d’occhi davvero unici sul Monte Bianco, il Cervino, Monte Rosa, l’Emilius e la Grivola. Unica piccola pecca, se vogliamo, alcuni incroci non presidiati che hanno portato qualche biker ad incappare in errori di percorso.
La Gara: Partenza alle 10:03, e la strada inizia subito a salire con pendenze importanti. I due argentini della Ktm Racing Team German Dorhmann e Miguel Hidalgo sembrano indemoniati e prendono subito una ventina di secondi di vantaggio, ma dopo il falsopiano, quando la strada riprende a salire con strappi importanti, la gara prende un altro volto. Sui due di testa si portano rapidamente Renato Reinaudo della Silmax Cannondale e Mirco Balducci, ma Miguel Hidalgo sembra accusare la partenza a razzo e perde contatto dalla testa della corsa. Sotto la spinta principalmente di Reinaudo, il trio di testa procede spedito verso il primo Gpm a Chamolè dove passano appaiti. A circa 45” transita Miguel Hidalgo, seguito ad una ventina di secondi da un gruppetto composto da Luca Rostagno, Giuseppe Preden, Andrea Costabello, Mattia Luboz e Fabio Montanari. Nella discesa verso Pila, Balducci tenta l’attacco ma Dorhmann fa valere le sue doti tecniche e non molla un metro, mentre si stacca invece Reinaudo.
Il passaggio ai 20 km a Pila vede transitare appaiati Balducci e Dorhmann, seguiti a 1’30” da Reinaudo e Hidalgo, a 2’10” Luca Rostagno e Luboz e a 2’30” Preden. Sulla seconda lunga salita la battaglia tra i due battistrada vede numerosi attacchi di Dorhmann nel tentativo di scrollarsi di dosso Balducci, ma il toscano attraversa un ottimo periodo di forma e non sembra accusare più di tanto le fatiche del giorno precedente. Al secondo gpm i due sono ancora insieme, ma Balducci rompe gli indugi e decide di attaccare in discesa, sapendo che probabilmente chi avrebbe preso davanti l’ultimo single track avrebbe vinto.
E così è stato: Balducci riesce a guadagnare una decina di metri, quel tanto che basta per non fare rientrare Dorhmann nel rettilineo finale. Balducci chiude in 1h53’46”, appena 3” davanti a Dorhmann, anche lui comunque un po’ affaticato dai carichi di allenamento della settimana. Completa il podio l’altro argentino Hidalgo a 3’30”, avvantaggiato anche dai gravi problemi alla catena che nel frattempo hanno messo out Reinaudo. Ai piedi del podio si piazza Luca Rostagno a 6’58”, mentre quinto giunge Preden a 7’20”. Nella top ten anche Mattia Luboz (6°), Fabio Montanari (7°), Alessandro Rostagno (8°), Andrea Costabello (9°) e Alfonso Parodi (10°).
La gara femminile ha visto con piacere il ritorno della forte piemonte Alessia Ghezzo della Titici LGL Pro Team, al rientro dopo l’infortunio patito al campionato italiano marathon, quando si procurò un brutto taglio alla gamba, suturato con diversi punti. La Ghezzo ha fatto gara tranquilla per non forzare troppo la ferita ancora non perfettamente guarita, portando a termine le discese con molta prudenza. Ma la concorrenza oggi non era quella delle grandi occasioni, ed ha così potuto cogliere una vittoria importante per il morale, con ben 39’ di vantaggio su Ferretti Paola. Terza Anna Maria Stefani.
Il pacco gara era composto da una maglietta della manifestazione, borraccia di Pila, integratore Fast&Up, 1 litro di latte valdostano. Il pranzo, con razioni generose, ha offerto la solita pasta al sugo, accompagnata da Yogurt e torta di mele.
Pila e le sue splendide montagne danno appuntamento al 2013, per un’altra sbornia di single tracks e divertimento.