A Cerro Maggiore è Marco Colombo il grande protagonista

Il senso di una gara è racchiuso nel tempo che passiamo a frequentarla, alla gente che sfioriamo anche se per poche ore e alla fatica che vi dedichiamo per farla crescere. A Cerro Maggiore (MI) ci troviamo per la quinta volta per un cammino condiviso che iniziammo insieme ad un grande uomo come Angelo Gizzi, che di questo comune era assessore allo sport. Ci piacque subito il “nostro” Gizzi, perché era un uomo vero, mai banale e che spesso scendeva in campo con noi organizzatori  e ci metteva l’anima affinchè  tutto andasse bene. Ora, anche il sindaco Antonio Lazzati e tutta la sua amministrazione ci cammina a fianco e pochi minuti prima dello start ci ha anche aiutati a far capire al contadino incarognito che minacciava di attraversare con la mietitrebbia il percorso,  che la bicicletta è il miglior antidepressivo contro lo stress della vita moderna.

 

Il centro sportivo Palacea, messo a disposizione per l’evento, è quanto di meglio si possa avere e anche questo è stato un regalo di Angelo Gizzi che per la terza volta viene ricordato col “suo” Memorial. Nessuna difficoltà altimetrica ma, la corsa la fanno i corridori ed è stata corsa vera, dura, resa terribile dal caldo afoso e umido che ha sfiancato anche  i più preparati. Il più forte di tutti s’è dimostrato ancora una volta il senior Marchino Colombo ma chi ci ha entusiasmati è stato senza dubbio il suo antagonista Massimo Liberali che fin sulla linea d’arrivo l’ha contrastato e ha cullato il sogno da incorniciare. Altra bellissima performance è stata quella dello junior Alex Maiuolo, amatore semplice e funzionale al nostro modo di intendere il concetto di amatore. Oggi ha goduto del tifo delle persone a lui più care, la mamma, il papà e la sorella, mentre la sua compagna, al quarto mese di gravidanza applaudiva da casa l’ennesima vittoria dello scalatore che sa vincere anche in pianura, anticipando il lungagnone Giorgione Rusca e il granatiere Diego Salmoiraghi.

 

Nel giardino  dei  cadetti, i frutti più belli li hanno raccolti Federico Bianco e Daniele Giustina, entrambi della Loris Bike, che hanno blindato il podio, ma ha corso bene anche Ivan Bellotti che s’affaccia al terzo posto. Ci teneva il veterano Roberto Slanzi a vincere in casa e il percorso da stradista gli piaceva ma sulla sua strada ha trovato un Alex Monetta in vena di exploit, che con una volata al cardiopalma piega di un amen la resistenza dell’artigiano pittore che taglia il traguardo con alla ruota un quartetto agguerrito composto da Vittorio Grilli, Massimo Tomasi, Claudio Benedetti  e Vittorino Stroili giunti nell’ordine. Il podio dei gentleman è composto da omaccioni che hanno muscoli, agonismo e resistenza, qualità decisive nello sport e nella vita, ma dei tre Roberto Gallone della Bike Shop ha qualcosa in più, forse un pizzico di concentrazione o più personalità, sta di fatto che anticipa di soli due secondi Roberto Manzoni e di otto Stefano Cavallin.

 

Per il super “A” Franco Bertona il ciclismo è tutto, ventiquattro ore al giorno, trenta giorni al mese, dodici mesi all’anno e senza mai perdere di vista le sue radici e i suoi valori, le sue abitudini e il legame forte con i suoi amici. Oggi ha vinto lui sul forte Giuliano Garlaschè  e non ci sorprende, possente com’è s’è trovato a suo agio come fosse in una gara su strada. Nei Super “B” invece, battere Ambrogio Temporiti  anche se solo in volata, equivale a farsi del male e Ivan Rizzotto lo sa e sa anche che alla prossima occasione il galletto amburghese cercherà di strappargli la pelle di dosso, perché una volta ci può stare ma due assolutamente no, almeno secondo il vangelo secondo Temporiti. Il nipote Christian Rizzotto, tesserino da debuttante, imita lo zio e batte uno sfortunato Manuel Ballini che litigava col cambio, mentre le donne A e B Janine Jackson e Clara Perletti, senza litigare con nessuno portano a casa i fiori da alloggiare nel salotto buono.

 

Il Primavera Alex Viaretti? Dal suo sguardo riconosci subito la sua anima trasparente e il suo sorriso ci annuncia che la sua vittoria in volata su Edo Loggia e Federico Stani è da catalogare fra le piccole opere d’arte e si vedeva anche in sede di premiazione  dove il vice sindaco Teresina Vittoria Rossetti ha avuto parole di elogio per l’entusiasmo di questi  giovani impegnati nello sport e per noi adulti impegnati ad esaltare il valore di grandi uomini come Angelo Gizzi. L’altro giovanissimo assessore, Giovanni Cozzi, s’è detto pronto ad accoglierci ancora qualora volessimo tornare a Cerro. Torneremo assessore e stavolta passeremo nella cava tirata a lucido. Parola di Antonio Cozzi.

 

Altre News