Prosecco (TS): Sono Marco Ponta della della Scott R.T./Esercito, categoria Elite e Tiziana Corazza dell'asd Zuliani, categoria Woman 2 i vincitori assoluti della "IV° Prosecco XCoutry Circuit", gara del circuito Top Class Nazionale (assegna i punti per accedere ai campionati italiani) e tappa del Trofeo XC Friuli Venezia Giulia. La gara era valida anche quale prova unica per l'assegnazione dei titoli di Campione Triveneto, specialità cross country. 170 gli atleti al via provenienti per lo più dal Veneto e dal Friuli. Più di una ventina gli atleti sloveni e croati in gara. Sparuta invece la rappresentanza dal Trentino Alto Adige.
Per i due vincitori assoluti la vittoria non è mai stata in discussione, con gli atleti che hanno tagliato il traguardo in solitaria con più di un minuto di vantaggio sui secondi.
Marco Ponta bissa il successo dell'anno scorso e dimostra di trovarsi a suo agio anche sul nuovo percorso, molto più tecnico e duro di quello della passata edizione. Il friulano, parte piano e al primo passaggio insegue da vicino Nicolò Ferrazzo della Torpado Surfing Shop, che sarà costretto poco dopo al ritiro a causa di una foratura. Al secondo giro Ponta inizia a prendere il largo e ad inseguirlo ci sono l'ex nazionale croato Robi Sujevic del Team Protek e lo sloveno Matjaz Budin della Orbea Geax.
I due al passaggio successivo si scambiano le posizioni, con lo sloveno che sopravanza il croato. Da qui in poi le posizioni rimarranno invariate fino al termine dei sei giri previsti, con Ponta che taglia il traguardo impennando la bici. «Ero fermo da un po' perchè ho avuto qualche impegno universitario e quindi sono partito piano. Volevo vincere ma non bisogna mai dare nulla per scontato. Questo percorso così tecnico non permette errori e con questo fondo una foratura può sempre essere in agguato. Il percorso è ancora più bello rispetto a quello dell'anno scorso e credo che, dato quello che ho visto in altre gare in giro per l'Italia, si meriterebbe qualcosa di più di un Campionato Triveneto». Ricordiamo che Marco Ponta ha vestito più volte la maglia rosa nel Giro d'Italia Ciclocross ed è attualmente nel giro della Nazionale, con la quale quest'anno si è classificato 40° al Campionato Mondiale di Ciclocross.
Gara tattica invece quella della vincitrice assoluta in campo femminile, Tiziana Corazza, premiata dalla regolarità. L'atleta del Team Zuliani, alla sua prima partecipazione a Prosecco, non è una specialista della mountain bike visto che proviene dalla strada, ciò nonostante è riuscita ad avere la meglio su avversarie agguerrite e molto forti quali Alessandra Teso dell'U.C. Fpt e Nicole Tovo del Victoria Bike, rispettivamente seconda e terza. La Corazza, atleta tesserata Acsi, è partita stando coperta nelle retrovie e tenendo il proprio ritmo, mentre le altre davanti si davano battaglia.
Alla lunga però per loro la stanchezza si è fatta sentire e la Corazza ha iniziato il suo recupero: dalla metà del secondo giro è iniziata la sua cavalcata in solitaria verso la vittoria, da lì in poi le è bastato controllare. «Sono venuta qui con la forcella rigida come mi era stato consigliato da chi aveva partecipato l'anno scorso. Ma il percorso è cambiato molto e sono fortunata ad aver terminato la gara in queste condizioni. Non conoscevo bene il percorso e quindi ho preferito andare con il mio ritmo. Quando le altre hanno mollato io sono riuscita a mantenere il mio ritmo e a giocarmela con Alessandra Teso. Poi lei è caduta e io ho avuto via libera. Il percorso è molto duro e i quattro giri che abbiamo fatto si sono sentiti sulle gambe. L'anno prossimo sicuramente tornerò, questa volta tesserata FCI. Così potrò giocarmi tutta la posta in palio». Il prossimo appuntamento per Tiziana sono i campionati italiani Udace/Acsi.
Entrambi i due vincitori assoluti non hanno potuto vestire la maglia di Campione Triveneto pur venendo da questa zona d'Italia: Ponta appartiene ad una squadra lombarda, la Scott R.T. , mentre la Corazza è tesserata Acsi e non FCI.
Incalcolabile il numero delle forature e dei copertoni tagliati dalle pietre del Carso triestino, inconveniente tecnico che ha mietuto più di qualche vittima eccellente a partire proprio dalle categorie agonistiche. Come detto, infatti, Nicolò Ferrazzo della Torpado, campione italiano a staffetta con la sua squadra, dopo essere partito a tutta e deciso a giocarsi la vittoria assoluta della gara con Marco Ponta, ha dovuto dare forfait dopo il primo giro. Stessa sorte per Gianfranco Mariuzzo, atleta M 4 dell'U.C. Fpt che poteva bissare il successo dell'anno scorso giocandosela con il bronzo europeo Andrea Pendini dell'Adv Corratec. È invece stato costretto al ritiro dopo qualche centinaia di metri. Per lo stesso motivo anche friulano il Denis Vogrig dell'Asd Bike Center Team ha visto sfumare la possibilità di un bis in questa gara, dopo la vittoria dell'anno scorso tra gli Elite Master.
Una gara caratterizzata da una giornata di caldo umido inusuale per il Carso triestino, che ha penalizzato anche alcuni dei favoriti della vigilia come Nadir Colledani della B:Team-Omnia Energy, campione italiano cross country allievi, che quest'anno è passato alla categoria juniores e a cui anche il salto di categoria può aver creato qualche difficoltà.
La gara era stata paragonata ad un campionato italiano da Edoardo Gregori, ex tecnico della nazionale di mtb e consigliere regionale della FCI, visto che a competere erano le migliori "ruote grasse" d'Italia ed infatti lo spettacolo non è mancato. I due nomi di richiamo di questa edizione della Prosecco , oltre a molti atleti nel giro della nazionale e molti campioni italiani in varie specialità della mtb, erano sicuramente i fratelli Cucinotta. Annalisa che gareggia per la Forestale, non è una specialista del cross country e nemmeno della mtb (era infatti alla sua seconda gara), non è andata oltre un settimo posto assoluto tra le donne, ad un giro dalle prime. Claudio della B:Team-Omnia Energy, invece, è arrivato sesto nella sua categoria, la stessa di Ponta, ma ha comunque conquistato la maglia di campione Triveneto della specialità XC. All'arrivo Annalisa ci ha detto: «sia io che mio fratello non siamo specialisti, siamo venuti qui per metterci alla prova. L'importante per noi era divertirsi e non farsi male».
Da segnalare anche due terzi posti per la società organizzatrice: ad ottenere questo risultato così lusinghiero il "capitano" della Cottur, Gianni Sclip nella categoria Master 2 e Matteo Vecchiet tra gli Elite Master. Gara sfortunata invece per Marcello Soppani, che ha disegnato insieme a Dario Gerdol il circuito sui sentieri del Carso triestino su cui si è svolta la gara. Per lui un settimo posto tra i Master 1 in una gara condizionata da una foratura.
Il III° trofeo fuoristrada Giordano Cottur", assegnato alle squadra con i migliori piazzamenti è andato alla slovena Orbea Geax, a testimonianza di una massiccia partecipazione degli atleti d'oltre confine e delle loro qualità tecniche. Al secondo posto l'Mtb Victoria Bike, al terzo i Caprivesi.
Come detto, la gara era valevole quale Campionato Triveneto, specialità cross country, della Federazione ciclistica italiana: man bassa di titoli per i bikers veneti, soprattutto trevigiani, mentre agli atleti regionali restano solo le briciole. Ecco i nomi dei nuovi campioni triveneti per categoria (in neretto gli atleti regionali):
Elite: Claudio Cucinotta, B:Team-Omnia Energy
Under 23: Domenico Valerio, Veloce Club Torrebelvicino
Woman 2: Alessandra Teso, U.C. Fpt
Donne Esordienti: Nicole Tovo, Mtb Victoria Bike
Juniores: Marco Ticcò, Conegliano Bike Team
Elite Master: Andrea Bravin, Caprivesi
Master 1: Ivan Galante, Bike Tribe Salgareda
Master 2: Alessandro Ingenito, Pro Bike Fiesso
Master 3: Fabrizio Tesolin, Acido Lattico Team
Master 4: Andrea Pendini, Adv Corratec
Master 5: Paolo Vanzella, Gs Cieffe Forni Banca della Marca
Master 6+: Fabrizio Stefani, Team Rudy Project Pedali di Marca