Daverio (VA): Pietro Bianchi era un uomo che sapeva dipingere di sano realismo quel ciclismo paesano, magari povero ma ricco di contenuti morali che tanto piaceva alla gente. Qui a Daverio , sede di tappa della 14^ prova Master Sport & Sports, non lo dimentica nessuno e il presidente Carlo Busatta ancora commosso lo ricorda così: " La sua morte è stata come il sasso che rompe la vetrata posta su Daverio . Eravamo molto amici e con i miei collaboratori guidati dai F.lli Pellegrini, vogliamo ricordarlo nel corso degli anni".
Anche il cielo pare commosso e ha piovuto fino ad un'ora prima della partenza che puntualmente avviene ad opera del direttore di corsa Luigi Zanini, cugino dell'ex pro Zaza', che fa partire la gara con i pool i veterani e subito s'intuisce che Domenico " Maciste " Agostinone vuol sfoderare l'orgoglio di provarci ancora e non fa sconti, domina la gara su un bravo Loris Saporiti e porta a quattro il suo bottino. Anche Gianpaolo Fappani, gentleman dal pedigree purissimo, affina le armi che sono già taglienti di suo e le prova sui pretendenti nostrani, Attilio Bedogni e Roberto Gallone che nulla possono contro lo scatenato bresciano che in carriera ha raggiunto il non facile traguardo delle mille vittorie.
Lo junior Alessandro Maiuolo, minuto, grintoso è imprendibile come una pallina da flipper. Ci provano i due marcantoni di categoria, Diego Salmoiraghi e Giorgione Rusca a rovinargli la domenica ma il ragazzo di Enzo Battistella su questi percorsi è micidiale. Anche nei cadetti è finita come era logico che finisse, con un super Luca Camarella padrone assoluto che sale ancora una volta in cattedra e dà lezione di alta scuola. Impossibile tenere il passo anche se per una ventina di minuti ci hanno provato sia Federico Bianco che Paolo Carelli, più o meno come nella categoria Senior dove il fortissimo Marchino Colombo ha imposto la dura legge dei muscoli , quelli di alto " tonnellaggio", che sprigionano forza che alla lunga scompigliano le difese più ardue.
Bene Federico Galfrè che si consola con l'argento ma il più felice è Salvatore Giampa' per aver acciuffato il suo primo podio in due anni di corse. Lucio Pirozzini ha fatto valere la sua indiscutibile superiorità fisica, oltre che tecnica, producendo un notevole gesto atletico che gli ha consentito i dominare fra i super "A".Degni compagni di podio sono risultati Giorgio Bano e Aldo Allegranza. Sentite cosa dice Ambroes Temporiti non appena taglia il traguardo dei super "B" davanti a decine di persone:"
Oggi ho vinto io ma non lo meritavo, Aldo Celmi era più forte di me e meritava di vincere lui, purtroppo ha bucato quando era in testa da solo e io ne ho approfittato". Questo è Temporiti, obbiettivo, verace, sincero e ... cazzuto quando lo fanno arrabbiare. Celmi fa comunque secondo , mentre al terzo posto si classifica Gregorio Sottocorna che anche oggi è caduto e s'è sgarbellato mezzo. Siamo preoccupati, non c'è gara che no cada! Che sia l'età? Inatteso tonfo, e questa è una notizia, delle ... nostre donne "B" che cedono il passo alla freschezza atletica di Adriana Grotti che domina su sabrina Bellatti , Monica Grendene e Clara Perletti mentre nella donne "A" la principessa delle fate è sempre lei Silvia Barbero, a sua agio su terreni fangosi e ostici e una volta giù dal podio fotografata accanto ad Alessia Della Valle e Janine Jackson , si lasca andare ad un eloquente:" vincerò mai un Italiano?"
Non lo sappiamo, ma sappiamo che se lo meriterebbe. Non finisce mai il ping pong tra i primavera Alex Viaretti e Alberto Barengo, oggi vince Alberto e si porta in parità , sette a sette mentre il leader tra i primavera più piccoli è Biagio Borella ma crescono bene Thomas Beltrami e Jacopo Barbotti. Torna il sorriso sulle labbra del debuttante Alessandro Venegoni e sul team Daverio che allestisce una premiazione di tutto rispetto e incassa i complimenti di tutti per aver saputo ancora una volta ricordare Pietro Bianchi e dato ancora una volta dimostrazione che la fiducia riposta in questo gruppo storico è sempre ben riposta.
Anche gli assessori Casarin e Colombo hanno ringraziato a nome dell'amministrazione comunale tutti i partecipanti. Termina qui la bella festa di Daverio, resa possibile anche e soprattutto grazie alla Tigros scesa in campo personalmente col Dott. Paolo Arrigoni che tanto fa per lo sport . Ci consola il fatto che se i nostri anziani, armati di digitali, fotografano i nostri giovani e le mamme, accarezzano i figli del nostro master, sognando per loro un futuro spensierato almeno nello sport , hanno una speranza in più grazie alle sinergie del Team Daverio e di capitani d'industria come il Dott. P. Arrigoni.