Soave (VR): Oggi è andata in scena la dodicesima edizione della Soave Bike valevole come ultima tappa del trofeo Lessinia Tour - Monte Veronese. Lo storico gruppo organizzatore G.C Dal Bosco di Soave (VR), capitanato sempre dall’infaticabile Guido Guariento e dal presidente Romeo Dal Bosco, inconfondibile per via dei suoi lunghi baffi, ha riproposto per la dodicesima edizione sempre lo stesso collaudato percorso di 50 km e 1.200m di dislivello sinonimo di divertimento assicurato nelle stradine ed i sentieri delle splendide contrade medievali della val d’Illasi immersa nel cuore della Lessinia.
Il tracciato, che si può percorrere tutto l’anno, si snodava tra i vigneti di Soave e i ciliegi ormai spogli di Cazzano di Tramigna, Tregnago, la Collina, Montecchia di Crosara, Castelcerino e le località di Rancani e Finetti con tratti che intersecavano e percorrevano le stesse tracce delle GF Tre Valli e Divinus Bike. Anche quest’anno le operazioni di segreteria erano organizzate presso lo storico palazzo municipale di Via Camuzzoni e nel pacco gara i bikers hanno ritrovato due pregiate bottiglie di vino dell’Az. Vinicola Cà del VII sponsor storico ed immancabile della manifestazione, una maglietta tecnica personalizzata, un metro da muratori da 5mt e materiale informativo.
Servizio cronometraggio a cura SDAM come per tutto il Lessinia Tour. Quest’oggi al nordest, ed in particolare a Soave, è esplosa l’estate con una giornata calda ed il sole che già alle ore 9 faceva salire il termometro fin sui 24° in barba alle bizzarre previsioni meteo che volevano protagonisti violenti scrosci temporaleschi, La Soave Bike anche nel 2012 è rimasta fedele all’egida UDACE-ACSI per cui la festa ciclistica è stata dedicata solo ed esclusivamente agli amatori in quanto gli atleti elite ed under non potevano partecipare 750 i bikers iscritti che volevano confrontarsi con i tempi degli anni precedenti e per cercare di migliorare la propria prestazione.
Dopo le operazioni di segreteria molti biker si sono riversati in perlustrazione degli ultimi km del tracciato di gara quelli con il “Rock Garden” naturale che da solo vale il prezzo del biglietto e che gira attorno al Monte Tenda ed alle mura merlate della splendida fortificazione militare dell’anno mille. Le alte mura del castello e la trifora di Palazzo Cavalli in Via Roma adornata a festa hanno fatto da splendida cornice alla partenza che è stata data dall’assessore allo sport Vittorio Iannotta e con la voce oramai familiare della sexy-speaker Fabia Sartori, elegante e curatissima nel suo abito bianco, ad allietare come di consueto atleti e pubblico presente.
La partenza del primo gruppo è stata data puntualmente alle ore 10:00 con intervalli di 2 minuti quelle successive e con i primi km dietro alle moto ed all’auto apripista del C.O, per dar modo a tutti di sgranarsi senza intoppi. Al via i migliori interpreti e “padroni di casa” del Team Bike Store Costermano, Team Bussola e Asd Basalti con gli outsider Martino Marana splendido protagonista di tutto il Lessinia Tour e Marcello Castellini già protagonista assoluto in passato alla Custoza Bike, alla GF Franciacorta e alla X-Bionic di Asola. Assente giustificato Federico Birtele, plurivincitore di Soave, a causa di un fastidioso virus che lo ha debilitato già da alcune settimane.
Sulla linea dello start con il numero 72 anche Georgy Dmitriev, forte atleta di origine russa ormai italianizzato, vincitore della Lessinia Legend classic che abbiamo scoperto avere un importante passato da stradista ed esser stato ad un soffio dal passare professionista con la squadra della Cofidis sette anni fa.
Pronti via e dopo circa 1.5 km primo colpo di scena, sul rettilineo asfaltato in direzione Cazzano di Tramigna l’atleta nonché organizzatore del Lessinia Tour, Simone Scandola, era protagonista assieme ad un altro biker di una rovinosa caduta ad un soffio dal guard-rail che lo vedeva costretto al ritiro per noie meccaniche e per le numerose abrasioni.
Alla partenza della seconda griglia inoltre la moto apripista ed un incauto sbandieratore subito dopo l’uscita dalle mura del castello facevano svoltare a sinistra il gruppo facendolo sbagliare e bloccandolo per alcuni minuti per ricomporre tutti i bikers. Questo evento avrebbe causato poi numerose lamentele per la classifica finale.
Tra San Vittore e Bocca Scalucce prime rampe cementate che mettevano alla frusta le gambe dei bikers e che sgranavano la fila dei contendenti alla vittoria finale. Dmitriev, il forte atleta russo del Bike Store sentiva che la gamba girava a meraviglia, respirava bene ed insisteva con il rapporto duro guadagnando immediatamente una ventina di secondi sugli immediati inseguitori, Nicola Dirupo, Marana e sul compagno di squadra Ballarini. I secondi aumentavano sul tratto verso il Castello d’Illasi e poi verso capitello S.Anna nelle vertiginose rampe in salita all’ombra del fitto bosco.
Nella gara femminile Romina Ciprian del Bike Pro Fiesso, ripresasi dalla dolorosa caduta della GF dei Cimbri, imponeva la sua legge e a nulla potevano le inseguitrici Ileana Bogoni e Orietta Tosadori. Il primo vero caldo della stagione appannava i muscoli di alcuni atleti che, complice una partenza troppo veloce, calavano vistosamente il ritmo…solo l’aria fresca e pulita del GPM in località Collina, 100m sotto la gigantesca pala eolica della Lessinia, permettevano di respirare e di recuperare preziose energie per la seconda velocissima metà gara.
Il secondo provvidenziale ristoro in località Finetti veniva raggiunto in un baleno e Dmitriev portava ad oltre 1’ il suo vantaggio sugli inseguitori mentre la Ciprian faceva il vuoto infliggendo alle avversarie un distacco incolmabile. Le rasoiate ai quadricipiti procurate dai tremendi strappi di Caltrano e Tolotti facevano scendere verso il rosso la lancetta della benzina ma non per Dmitriev e per gli inseguitori Ballarini, Dirupo e Marana che tentavano l’impossibile per riagganciare il battistrada senza tuttavia riuscirci. Più staccati Castellini del Team Sfrenati e Scarsetto del Giambenini Maddiline. Il velocissimo tratto asfaltato/cementato di Castelcerino immetteva nell’ultimo tratto di sentiero di circa 1,5 km molto tecnico e pietroso immerso tra cipressi secolari e profumate ginestre. Qui Scarsetto era protagonista di una caduta senza conseguenze ma gli applausi erano tutti per Georgy Dmitriev che in trance agonistica ed acclamato dal pubblico volava nel stretto pertugio che riportava gli atleti in Via Roma dove era posta la finish-line ed andava a vincere in 1h 49’ 52”.
La vera sorpresa di giornata, scoperta a fine gara, tuttavia era il numero 434 Fabrizio Vincenti del Team F.lli rizzotto Coop Lombarde che partito in 3° griglia effettuando sorpassi su sorpassi e tenedo un ritmo al limite del sovrumano riusciva a terminare la gara in 1h 50’ 34” si classificava inaspettatamente al secondo posto e relegando Ballarini in terza posizione e Dirupo in quarta. Vittoria incontrastata invece per Romina Ciprian che chiudeva la sua cavalcata solitaria in 2h 21’.
Il rinfresco finale organizzato subito dopo la volata conclusiva alla fine di Via Roma era a base di dolci, frutta e integratori ma visto il sole cocente era necessaria una bella doccia per togliere la polvere e qualche schizzo di fango, docce calde in spogliatoio capiente ubicate come di consueto presso il campo sportivo a 300m dall’arrivo.
Infine la meritata chiusura di giornata con il pasta party, con assistenza sanitaria attigua, organizzate presso il Foro Boario, praticamente sotto le mura del Castello e supervisionate dal fantastico gruppo degli Alpini di Soave. Pasta party che comprendeva penne al ragù, piatto di affettati misti, funghi, panino con acqua e vino soave a volontà.
Al termine della gara qualche lamentela per le classifiche, purtroppo, non gradite da molti protagonisti “mancati” della seconda griglia ma la festa organizzata dal gruppo GC Dal Bosco di Soave non poteva terminare con animi incupiti e volti tristi, a Soave l’ospitalità e la gentilezza sono di casa e la passione di questo gruppo, dai volontari e dal gruppo degli Alpini è contagiosa.
La festa è proseguita fino alle premiazioni finali inondate da un fiume di vino della cantina Dà del VII. Pianetamountianbike acclamato più volte dalla speaker Fabia Sartori saluta tutto il C.O ed in particolare Guido Guariento a cui diamo l’arrivederci per la 13ma edizione.
Hanno detto:
Georgy Dmitriev – "Oggi ho visto subito che la gamba girava come un orologio, respiravo bene e le secche rampe iniziali mi hanno permesso di dare uno scossone alla testa della corsa, poi ho gestito la corsa fino al termine superando la moto apripista anche in un paio di occasioni. Finalmente dopo alcuni anni un po’ difficili e senza motivazioni ho scoperto la mountain bike da un paio d’anni a questa parte e nel 2012 mi sto togliendo belle soddisfazioni".
Romina Ciprian – "Oggi è stata una bella gara veloce, corsa con bel tempo e non è successo niente di grave. La caduta nel tratto tecnico ai Cimbri mi aveva fatto temere il peggio per gomito e spalla ma fortunatamente in settimana il dolore è passato. Oggi ho imposto il mio ritmo ma avevo paura che succedesse qualcosa e fino a che non sei all’arrivo non puoi mai essere sicura di niente anche perché le avversarie non stanno li a guardare. Adesso i prossimi appuntamenti sono un XC a Prosecco (Campionato Triveneto) e Italiano MX in Valleogra a Schio".
Info: www.lessiniatour.com