Piemonte: 55 eroi domenica scorsa Prerro di Pogno

La gara di Prerro di Pogno (No) è sempre stata una gara per ... tanti ma non per tutti! Lo sapevamo già, per la durezza del percorso, per il suo dislivello e per la padronanza del mezzo che necessariamente devi avere per domare ... la bestia ma oggi, i cinquantacinque eroi ( il termine non è esagerato) che hanno iscritto il loro nome nel libro di storia di questa eroica erano uomini davvero speciali, di quelli che sanno di andare ad una sorta di corso di sopravvivenza, usciti dalla quale non temi più niente e nessuno.

Quando il gallo ha cantato tre volte, c'erano solo due gradi, zavorrati da una pioggia intensa , fredda e fastidiosa tipicamente invernale ma , i nostri marines sembrano dire: "non ci lasceremo rovinare dal maltempo il piacere di correre in bicicletta"! Alle nove e trenta in punto Mario Belloni ordina lo start dai tappeti elettronici di zio Poletti per la partenza unica e subito il veterano Carmelo - cow boy- Cerruto mette alla frusta tutti gli avversari e tutti i suoi venticinque miliardi di globuli rossi obbligandoli a trasportare ossigeno in quantità industriale perché Cerruto è Cerruto e non vuole banalmente ... vincere ma dominare oltre che sui suoi diretti avversari, lo svizzero Fanien Boinay e Davide Bionda, realizzare il miglior tempo assoluto che arriva in 1h, 42',28''.

Bella e beneaugurante la vittoria del Senior Federico Galfrè, in virtù del fatto che lo scalatore torinese ha un enorme potenziale offensivo e sul finale di gara ha bucato i muscoli e i pensieri stupendi del duro Massimo Rovari e del bustese Marco Moroni e una volta giù dal podio ci ringrazia per l'organizzazione di un master che soddisfa le esigenze di tutti. Se è vero che i valori emergono alla distanza , ne abbiamo avuto la certezza con il cadetto Luca Camarella che nel finale di gara trova le energie fisiche e soprattutto mentali per condurre in porto una vittoria sofferta per via di una ruota bucata che da un momento all'altro lo ... scaricava.

Buona comunque la prova del bravo studente universitario Alessandro Bellotto e del granatiere Alex Fumagalli ma altrettanto appagante ci è parsa la vittoria del gentleman Roby Gallone che nonostante abbia avuto un incontro ravvicinato con una pianta ( naso sbucciato e sanguinante ) fornisce una prestazione coi fiocchi e annichilisce il tenace Silvano Iseppato e Licio Gelli, ancora lontano dal suo potenziale. Troppo forte Mattia Bardone, categoria Junior di belle speranze che su percorso così duro dimostra di essere a suo agio e infligge un distacco abissale al neo papà Andrea Veluti e al corazziere Manuel Calcaterra che lavora nella salumeria di famiglia.

Ancora Lucio Pirozzini sugli scudi. Il Super "A" più vincente dell'Udace, una carriera trapuntata di vittorie stellari e campionati prestigiosi, ancora una volta è più letale del morso di un cobra e firma la vittoria appagante di Prerro ai danni degli amici Aldo Allegranza e Giuliano Garlaschè. Le altre vittorie sono andate al debuttante Alessandro Venegoni, alla donna di cuori Silvia Barbero e alla ... nipotina primavera Gloria Manzoni che con quel nome è sempre stata una predestinata assoluta, ma le cose più belle le hanno scitte i primavera, un frullato di emozioni e un condensato di soddisfazioni ad opera dei due talenti targati Iride Cycling Team: Biagio Borella e Alex Viaretti.

Sembrava dovesse ritirarsi Borella: "non riesco a respirare" - ci diceva al primo passaggio - ma una volta in cima alla salita più dura s'è sboccato e quando nel mirino ha messo gli amici Jacopo Barbotti, Gabriele Miazza e Thomas Beltrami li ha infilati di slancio mentre più netta c'è parsa la vittoria dell'ometto di Orta, il primavera 2 Alessandro Viaretti che ha la meglio sul campione italiano di ciclocross Alberto Barengo ed Edoardo Loggia, due lungagnoni di un metro ottanta che sembrano essere ... andati in canna, e pensare che sono solo ... primavera.

Termina qui la bella gara di Prerro e la fotografia più bella ci pare quella che rimane impressa nelle nostre memorie, dove si notano chiaramente la forza di un grande gruppo, unito e laborioso come quello dei "Gufi" e l'attaccamento di sponsor appassionati come la Tecnogalvanica di Carrera e l'Amministrazione Comunale che unitamente ai volontari della A.I.B., la cooperativa di Prerro e la Pro-Civ , spaccano in due la mela esaltandone il gusto dolce della condivisione e dell'appartenenza ad un territorio integro, ideale per manifestazioni di fuoristrada , sempre che a comandare le operazioni ci siano grandi uomini come Patrizio Crolla ed Ezio Uccelli che ci hanno fatto osservare un minuto di raccoglimento per lo sfortunato calciatore Piermario Morosini.

 

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