Houffalize (BEL) - Nino Schurter colpito, Jaroslav Kulhavy affondato e, dalla battaglia di Houffalize esce vincitore un grandissimo Julien Absalon che, dopo dodici mesi torna sul gradino più alto della World Cup, quel gradino che il due volte campione olimpico ha salito oggi per la 24ª volta.
Il "vecchio" leone francese è tornato a ruggire e ha sorpreso chi era partito per fare il bis dopo la vittoria di Pietermaritzburg, Nino Schurter. Il giovane Nino dopo aver preso il comando della gara ha ostentato la sicurezza di chi voleva far passare i giri per aspettare il finale, ma Absalon non gli ha concesso mai un metro e ha tenute nascoste le sue carte fino al momento che aveva studiato, lo ha attaccato all'inizio dell'ultimo giro sulla salita con un'azione che ha stordito lo svizzero che è rimasto con le ginocchia piegate.
Julien sapeva che nei tratti in discesa Schurter era molto forte, per questo ha anticipato il suo attacco con una spinta straordinaria che ha prolungato finchè lo svizzero ha alzato bandiera bianca. Schurter è rimasto talmente scosso dall'attacco del francese che appena ha tentato una reazione in discesa ha sbagliato, rischiando di finire contro un'albero, mentre Julien Absalon pulito nella guida, stringeva sempre più tra le mani una vittoria, al sua terza sul tracciato belga.
A Houffalize Julien ha rimesso in discussione certezze e ambizioni, i motivi tecnici che in Sud Africa aveva scatenato la 27.5" di Schurter, il nuovo corso delle 29er, a lui oggi è bastata la sua Orbea 26" per vincere.
Nel giorno che ha riportato in alto Julien Absalon, ecco anche uno stupendo Marco Aurelio Fontana disputare una grandissima gara con cui per la seconda volta ha preso il terzo posto in Coppa del Mondo, ripetendo il risultato dello scorso anno a Dalby Forest. Era già terzo al primo giro il rider della Cannondale e ha seguito i primi due, mentre Burry Stander, Jaroslav Kulhavy e Manuel Fumic, partiti meglio di lui, perdevano metri, il campione italiano ha capito che oggi era il suo giorno e ha fatto la sua corsa senza che nessuno da dietro potesse impensierirlo, nonostante Stander nell'ultimo giro, quando ha deciso di chiudere la partita con Manuel Fumic, gli si sia avvicinato, senza però aver la possibilità di poter minacciare il suo stupendo terzo posto.
L'altalena tra Stander e Fumic è durata a lungo, tanto da arrivare all'ultimo giro ad avere l'epilogo, con il sudafricano della Specialized quarto e Manuel Fumic dietro a meditare sulla sparata iniziale con cui ha guidato la corsa nel giro di lancio.
Per il sesto posto Florian Vogel è riuscito a tenere dietro due francesi, Stephane Tempier (7°) e Jean-Christophe Peraud (8°) che insieme a Jaroslav Kulhavy, avevano fatto un quartetto selvaggio fino al penultimo giro.
Bella prova di Tempier che ha quindi regalato una bella soddisfazione al suo DS Massimo Ghirotto e al team TX Active Bianchi. "Sono contento: ho conquistato un piazzamento importante in questo che è un autentico tempo della mountain bike", ha commentato il corridore francese dopo la gara. (nella foto a destra di M.Cottone)
Deludente invece la corsa del campione del mondo che ha tenuto il passo dei primi solo per i primi chilometri, poi è crollato, si è ripreso, ma quando è stato il momento decisivo ha di nuovo ceduto, finendo 12°.
Nono posto per Josè Antonio Hermida che nel 2010 aveva vinto la gara di Houffalize, chiude la top ten l'elvetico Fabian Giger.
La Coppa del Mondo lascia Houffalize con Nino Schurter ancora leader (450 punti), seguito da Julien Absalon (400), terzo è Burry Stander (350), seguono i due Cannondale Manuel Fumic (300) e Marco Aurelio Fontana, quinto con 260 punti. Dietro in sesta posizione c'è il TX Active Bianchi con Stephane Tempier.
Nella foto in basso il solito siparietto tra i due grandi amici Fontana e Fumic.
Tutte le fotografie (tranne quella di Tempier) sono state scattate da www.photo13-17.it