Cape Epic - Ultimo sigillo di Stander e Sauser, la Cape Epic per la seconda volta è loro

Sbrigate le formalità dell'ultima tappa i leader di categoria hanno raggiunto il secondo successo. Tra le donne successo di Sally Bigham ed Esther Süss, Sofia Pezzati e Sandra Klomp conclusono settime.

Lourensford Wine Estate (RSA) - Il team 36One Songo-Specialized di Burry Stander e Christoph Sauser ha vinto per il secondo anno consecutivo la Absa Cape Epic, lasciando nell'ultima giornata le briciole agli avversari.   L'uno in fianco all'altro, con la bandiera del Sud Africa tra le mani di Stander, i due riders di Specialized hanno vissuto quel finale che Burry e Christoph immaginavano dal primo giorno, trionfando anche negli ultimi 64 Km, prima del gran finale di Lourensford Wine Estate che ha ospitato i festeggiamenti della selvaggia corsa a tappe sudafricana.    Erano partiti in 1.208 il 25 marzo da Meerendal Wine Estate ed in 1.070 hanno goduto oggi, dopo 781 Km, della loro ricompensa finale, ricevere la t-shirt e la medaglia dei finisher, ma per Stander e Sauser che hanno vinto sei stage, tra premi di tappa, spot prizes e premio finale, la vittoria ha fruttato quasi 15.000 Euro.

Il duo svizzero-africano ha dominato, vincendo sei delle otto tappe dimostrando anche oggi di essere i re delle montagne.  Con un tempo di 2 ore 35' 11", Sauser e Stander hanno finito gli otto giorni della Absa Cape Epic con un tempo complessivo di 31 ore 46' 50", al secondo posto il duo sudafricano Kevin Evans e David George (360Life), con un tempo complessivo di 32 ore 14' 12", con il team tedesco di Hannes Genze e Andreas Kugler (Multivan Merida) in terza posizione assoluta con 32 ore 17' 57".    Il Team Bulls 2 di Thomas Dietsch e Tim Boehme è finito quarto in classifica (32 ore 18' 48"), con Alban Lakata e Robert Mennen (Topeak Ergo Racing) quinti (32 ore 19' 22").  Il Team Bulls 1 di Karl Platt e Stefan Sahm, che ha vinto la Absa Cape Epic nel 2007, 2009 e 2010, è finito al sesto posto assoluto (33 ore 03' 00").

"Abbiamo lavorato duramente per questa vittoria, non ci siamo mai tirati indietro quando abbiamo avuto l'opportunità di vincere una tappa" - ha detto sul palco delle premiazioni Stander - "27 minuti di vantaggio sono un vantaggio importante, ma non è merito nostro, tutto il nostro team e il nostro materiale ha giocato un ruolo.  Abbiamo imparato la lezione negli anni precedenti, tutti i giorni sono un capitolo diverso e questo la rende così sorprendente.  Ora sappiamo che la maglia gialla è la nostra, nulla è paragonabile a questo"
Christoph Sauser ha aggiunto: "Ogni anno la Cape Epic è sempre più dura, l'intensità è molto più elevata.   La nostra squadra ha fatto una grande differenza.  Attraversare la linea del traguardo qui a Lourensford Wine Estate è la sensazione migliore di tutta la settimana. Questa è stata la mia terza vittoria in questa gara (2011 e 2006)"".

Il secondo posto di Kevin Evans e David George è il miglior risultato di sempre per un team sudafricano nella Cape Epic.  Ha detto George: "E' stato un finale fantastico e così speciale.  Eravamo preparati e pronti per un buon risultato, il nostro secondo posto è la testimonianza del grande sostegno che abbiamo avuto.  Non abbiamo vinto la Absa Cape Epic, ma abbiamo avuto il supporto del Sud Africa, gli applausi di oggi erano molto speciali.   È grazie a loro che ci alzavamo  ogni mattina e continuabamo a lottare, quest'anno è stata molto dura a causa di una serie d i problemi meccanici, ma siamo molto felici"

Soddisfatti e felici anche Hannes Genze e Andreas Kugler che hanno concluso al terzo posto: "Ci sentiamo fortunati e felici.  Andreas era molto forte e mi ha aiutato tanto dopo la mia caduta di oggi.   Ho pensato che era finita, ma lui mi ha motivato ad andare avanti e non pensare troppo a cosa era successo.   E ' stato uno sforzo enorme per salire sul podio, abbiamo dovuto combattere per questo ogni giorno"

La categoria femminile è stata vinta da Sally Bigham ed Esther Süss (Wheels 4Life) con un tempo complessivo di 38 ore 34' 11", dopo aver ottenuto sette vittorie di tappa.  Il duo anglo-svizzero è stato seguito dal team Biogen Britehouse di Theresa Ralph e Nina Gässler in 38 ore 23' 38", con Karien van Jaarsveld e Jane Nüssli (MTN Qhubeka Ladies) in terza posizione assoluta con 40 ore 09' 15".  Settima posizione finale per Sofia Pezzati e Sandra Klomp, le due atlete del Torrevilla MTB hanno difeso nelle ultime giornate la posizione, portando a termine la loro prima Cape Epic onorevolmente e cos' hanno fatto Elena Perin e Giulia Massarotto (Team Rudy Project Pedali di Marca), oggi hanno scalato tre posizioni nella generale, concludendo in 12ª posizione.

Ha detto Sally Bigham: "Correre con Esther è stata un'esperienza meravigliosa, abbiamo formato proprio una buona squadra" e la campionessa svizzera gli ha risposto: "Sono così felice di come siano andate le cose, perché è stata una settimana difficile.  E' stata un'esperienza meravigliosa con Sally. abbiamo avuto una buona settimana e siamo state una combinazione forte"

Il team Contego 28E dei coniugi Erik e Ariane Kleinhans ha vinto la categoria Mixed in un tempo di 37 ore 33' 23", i sudafricani sono stati seguiti da Udo Boelts e Milena Landtwing (Centurion Vaude) in un tempo complessivo di 39 ore 41' 02", i belgi Klaas Vanmoortel e Inne Gantois ( BAik-Peak Performance Brugge) hanno concluso al terzo posto assoluto in 40 ore 36' 40".  A parlare per i vincitori è Erik Kleinhaus: "Abbiamo messo un sacco di pressione su noi per questo obiettivo, il più grande dell'anno. Ora c'è un sacco di sollievo in casa Kleinhans"

Con un gran finale Bart Brentjens e Jan Weevers (World Bicycle Relief) hanno vinto la categoria Masters in un tempo complessivo di 35 ore 35' 58".  Il duo olandese è stato seguito dal Team JAG Craft dei sudafricani Adrian Enthoven e Impey Delaney in 37 ore 14' 51", con il team Complete Cyclist di Warren Squires e Scott McKenzie al terzo posto (39 ore 28' 26").    53ª posizione finale per Enrico Ciarrocchi e Alberto Bordini (Pianeta Bici), 119° il laziale Niccolò Violati che ha corso in coppia con il sudafricano Jamil Seedat.

© Pianeta Mtb di Alexis di Bertoni Aldo Tutti i diritti riservati. Questo articolo non può essere copiato o riprodotto con altri mezzi senza una licenza concessa dall'autore. La riproduzione pubblica di questo articolo, in tutto o in parte, con qualsiasi mezzo, senza l'espressa autorizzazione scritta dall'autore, è vietata.

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