Il sole splende nel cielo sereno di Gravellona Lomellina (PV), ridente paesino agricolo governato dallo sportivissimo Sindaco Dott. Franco Ratti che alla vigilia delle feste natalizie ci regala, grazie alla fattiva collaborazione del presidente provinciale operaio Alberto Filippini coadiuvato da Franco Guarnieri, Elia Mazza e Claudio Bravini, una bellissima gara d’autore in un luogo da favola chiamato dei “Tre Laghi”, località interdetta al traffico dove sono banditi persino i rumori, una pace che è un tuffo a piedi uniti nella natura, per una volta consacrata allo sport. Il vicesindaco in persona, Franco Caramaschi, abbassa la bandierina, e subito quattro Senior scatenano l’inferno: si tratta del duo della Clamas G. Guidali e C. Pivotto, il Garbagnatese Edo Riomanò e l’astro nascente Marchino Colombo. Cede sul finale Romanò e Colombo ha il suo bel da fare a contenerne gli scatti che i Clams Boy portano a ripetizione, e alla fine premiano Claudio Pivotto, che gode dell’elastico di Guidali, il quale supera poi Marchino Colombo con una volata di forza e d’astuzia.
Gita o poco più, questo in sintesi la convincente prova del Cadetto Andrea Bonollo, e non poteva essere altrimenti considerando lo stato di forma del varesino, che senza quasi sudare anticipa Fabio Bedolo, Paolo Bravini e uno sfortunato Luca Camarella. Attenuanti e rimpianti sono il pane degli sconfitti, e a Luca Luraghi non piace questa dieta, accetta la sconfitta e fa tesoro, conscio del fatto che anche oggi la furia rossa Alessandro Monetta è bionico e rompe ancora l’incantesimo scattando subito dopo il via, mettendo fieno in cascina per poi vivere di rendita; ma Luraghi c’è, ed è lì ad una manciata di secondi, molto più distanti “Roccia” Toniolo e Maciste Agostinone.
Massimo Valsesia e Angelo Tosi passeggiano nel giardino dei Gentleman. Lo possono fare perché sono loro due che hanno le chiavi del recinto e sorridono al pensiero che dopo dieci minuti di corsa, per gli altri è già finita. Si studiano Angelo e Massimo, si attaccano a vicenda, se le danno di santa ragione e al suono della campana sono attaccati uno all’altro, ma Angelo Tosi è davanti e chiude ogni spigolo a Valsesia, e sull’arrivo posto in salita arriva con pochissimi metri di vantaggio sul campione italiano. Ma bisogna dirlo, questi due “Re” vivono nello stesso regno. L’Eurostar Lucio Pirozzini, leader indiscusso dei Super “A”, non fa fermate intermedie, rispetta puntualissimo il suo ruolino di marcia impressionante che prevede la vittoria in tutte le stazioni del master Garbo /GM Ceramiche. Anche oggi è così, e allora i pur bravi Franco Buttò, Giuseppe Basso, Gaetano Sartor e Lorenzo Volpi, se la giocano tra loro e arrivano nell’ordine.
Molto più complicato vincere nei Super “B” se a menar la danza ci sono Vincenzo Vezzoli e Claudio Guernieri, due leader storici dell’Udace. Tra i due è bagarre ma non riescono ad annullarsi, solo sul finale Guernieri prepara la vittoria intuendo l’arrivo dalle retrovie degli scatenati Valsesia e Tosi che stanno lottando tra i Gentleman, e quando i due arrivano prende la loro scia, Vezzoli temporeggia qualche secondo, e viene così sorpreso, dovendosi accontentare d’arrivare in scia allo scatenato lodigiano. Ottimo terzo, Angelo Gattoni, un “felino”. Nulla da fare per le donne “B” che non riescono a sfatare il tabù Barbara Fanchini, ma diamo atto a Magda Micheletti (neo Udacina) e all’eterna Perletti che le tentano tutte e arrivano nell’ordine; ma la piacevole sorpresa si chiama Janine Jackson, l’inglesina volante che a gennaio passa nell’Udace e si sta prendendo belle soddisfazioni. Anche oggi anticipa una Silvia Barbero in netto ritardo di preparazione e Samatha Profumo una donna che su strada gira su medie da uomini.
Ci vorrebbe la fanfara a suonare per i nostri Primavera che s’impegnano, sudano e imparano l’arte del ciclismo in tutte le sue sfaccettature. Oggi, il più ometto di tutti, Michelino Gelli, ha dimostrato una certa padronanza del mezzo, e vince con merito l’ennesima sua prova i danni di Stefano Riconda, che cade dopo dieci metri ed è obbligato a inseguire chiudendo al secondo posto, mentre terzo è Simone Crittino che anticipa Luca Bergamelli. Ma i più teneri sono i piccolini P/1 con Biagio Borella che si regala un sussulto vincendo sui tenerissimi Gabriele Miazza e Jacopo Barbotti. “Ciò che ci lusinga – sostiene convinto A. Filippini - è trovare in persone perbene come il Presidente del gruppo Tre Laghi Angelo Malaspina, che ci ha permesso di allestire, con tutti i suoi “ Amici del Parco”, uno spettacolo di questo livello, e ci invitano non solo a ritornare con questa gara, ma di ragionare sul fatto che qui, su un percorso da Disneyland, potremmo anche portare la Mountain- Bike”.