La gara di Coppa del Mondo di ciclocross a Gavere andata in scena lunedì 26 dicembre ha aperto la campagna belga di competizioni consecutive nel fango. Quella di ieri è stata la sfida più epica e imprevedibile da quando hanno debuttato i tre più grandi interpreti Van Aert, Pidcock e Van der Poel. Oggi, martedì 28 dicembre, a Zolder, località cara al ciclismo su strada italiano, è tornato il grande cross con una prova del Superprestige in cui si sono rivisti tutti e tre i più attesi protagonisti.
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Rispetto al percorso di ieri, molto tecnico e interamente naturale con un solo tratto di asfalto sul rettilineo finale, quello di Heusden Zolder è invece tratto all'interno dell'autodromo, con un susseguirsi di cambi di superficie, tra asfalto, sabbia e terra compatta. lunghissimi rettilinei, ostacoli artificiali e il campo di battaglia perfetto per i tre extraterrestri con 9 giri totali.
SFIDA A TRE PREANNUNCIATA
Da quando i tre assi Van der Poel, Van Aert e Pidcock hanno debuttato nel ciclocross, hanno cambiato completamente gli sviluppi di ogni prova. Dopo la sfida di ieri nella Coppa di Gavere, Van der Poel ha dimostrato di essere in grandissima forma e su un tracciato come quello di oggi con i lunghi rettilinei e poco dislivello ci si aspettavano le potenze elevate dei due motoroni di Van der Poel e Van Aert. Tra i tre Pidcock con la maglia di campione del mondo ha annunciato prima della partenza di non volersi accontentare di un terzo posto.
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VAN AERT E VAN DER POEL NON SI FANNO ATTENDERE
Non passa neanche un giro della gara di Zolder e i due giganti Van der Poel e Van Aert (subito sulla ruota dell'olandese), fanno subito un ritmo a cui non riesce a stare nessuno a ruota. I più attesi che si sono già fronteggiati ieri hanno subito dato l'impressione di voler fare gara durissima. Sotto il primo arco, MVDP si gira e vede solo Van Aert incollato alla sua ruota posteriore. Tra i tre big, Pidcock rimbalza subito nel gruppo inseguitore a soffrire con i primi crossisti "comuni" a 19" secondi di distacco.
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COPPIA D'ASSI IN TESTA, DIETRO NON RISPONDONO
Quella di Zolder è stata una delle poche gare a cui partecipò Van der Poel lo scorso anno, una di quelle condizionate dai problemi alla schiena che si è portato dietro a lungo. Quest'oggi è sembrato voler sin dall'inizio prendere l'iniziativa per cercare la vittoria dove lo scorso anno subì lo strapotere di Van Aert.
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Oggi però i valori in campo erano estremamente bilanciati tra i due super big, tra i due Van Aert è rimasto molto a lungo a ruota dell'olandese, che quando lasciava passare il rivale di sempre manteneva una manciata di metri di rispetto. Nel toboga, due serie nel bosco del percorso di Zolder al sesto giro Van der Poel commette uno dei pochissimi errori visti in questa gara tra i due ma Van Aert nonostante lo avesse sorpassato in quel frangente non è riuscito ad andarsene.
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Pidcock, nel frattempo, dietro di loro provava ad avvantaggiarsi sugli altri componenti del gruppo inseguitore (Vanthourenhout e Van der Haar). L'inglesino però non si è mai visto con i primi due che purtroppo per lui non hanno mai calato il ritmo.
LA VOLATA DECIDE LE SORTI
Van der Poel e Van Aert, le due costanti di questa quinta prova del Superprestige a Zolder, sono passanti anche sotto l'arco dell'ultimo giro insieme. Van der Poel a metà dell'ultima tornata ha fatto passare il rivale per controllarlo, due velocisti potentissimi che nessuno si vorrebbe portare sul rettilineo finale.
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Van der Poel nella fase più movimentata del tracciato però si riporta in testa e addirittura nella salita a toboga sbaglia nuovamente e viene passato da Van Aert. Un colpo di scena sul rettilineo finale regala la vittoria a Van Aert, Van der Poel scivola probabilmente sul pedale destro e dalla seconda posizione non riesce neanche a impostare lo sprint finale.
A Zolder Wout Van Aert conclude una gara lunghissima, di 1 ora e 2 minuti, vincendo sul rivale di sempre, Van der Poel che sembrava più accreditato per il successo di oggi, ma la maglia belga riesce a trionfare sul suolo di casa.
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Van der Poel nell'ultimo giro ci ha provato più volte a staccare Van Aert guidando anche in maniera più sporca per cercare di non arrivare allo sprint con Van Aert. Una volata che ha ricordato quella di Coppa del Mondo di XCO a Stellenbosch quando Nino perse contro Gaze proprio per colpa del pedale.
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A fine gara Van der Poel ha commentato la sua gara come riportato dal sito hln.be:
«Perché ho iniziato così in fretta? Non volevo uscire con un gruppo troppo numeroso. Quando sono andato d'accordo con Wout, sapevo che saremmo stati insieme per l'intera gara. Ho provato a fare pressione una o due volte, ma non sono riuscito a fare la differenza. Sull'ultima parte tecnica ho riprovato, senza successo. Dopodiché sarebbe stato uno sprint emozionante, ma sfortunatamente sono uscito dal mio pedale automatico. Sono deluso per questo. A domani.»
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Sullo stesso sito belga hln.be Van Aert invece ha commentato come segue: «È stata snervante per l'intera gara. Mathieu ha rotto gli indugi all'inizio, ha guidato il primo giro come se fosse l'ultimo. Abbiamo gareggiato l'uno contro l'altro per tutta la vita. Ma entrambi sentivamo che non ci saremmo cavati l'un l'altro. Nella seconda metà della gara ero impegnato con le tattiche che avrei usato nel finale.
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Sul finale mi servivano tutte le energie possibili, ma ero nella posizione in cui volevo essere. Fino a quando Mathieu ha commesso un errore e io sono passato in vantaggio. Da quel momento in poi ho cercato di riprendere fiato e fare uno sprint lungo. Sono molto felice e orgoglioso di questa vittoria. Già stamattina sentivo che sarei stato meglio di ieri a Gavere. Forse ho riposato un po' troppo durante il fine settimana».
Non era il percorso ideale per le caratteristiche di Pidcock che dopo il terzo posto di ieri voleva migliorare quest'oggi. Mai entrato realmente nella sfida per la vittoria si è visto sul finale soffiare via anche il terzo posto dal campione olandese Van der Haar.
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ORDINE D'ARRIVO (80 ARRIVATI)
1. VAN AERT Wout (JUMBO-VISMA) 1:02:30
2. VAN DER POEL Mathieu (ALPECIN-DECEUNINCK) +6
3. VAN DER HAAR Lars (BALOISE TREK LIONS) +16
4. PIDCOCK THOMAS (INEOS GRENADIERS) +20
5. VANTHOURENHOUT Michael (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +1:05
48. DORIGONI Jacob (TORPADO FACTORY TEAM) a 3 giri
MERCOLEDÌ LA NOTTURNA DI DIEGEM
Domani ci sarà una nuova occasione per i big del ciclocross di dare spettacolo, alla terza gara consecutiva a Diegem, che si correrà in notturna, ci saranno nuovamente tutti e tre i grandi protagonisti del ciclocross. A Diegem il percorso sarà più tecnico con un lungo tratto in contropendenza e uno sviluppo più contorto, dal 2015 questo percorso conosce solo il nome di Van der Poel come vincitore, chissà se domani possa essere invece l'occasione per Pidcock. La gara sarà trasmessa in diretta su Eurosport dalle 18.50.