Ciclocross: Mathieu Van der Poel a Baal usa la sua arma segreta

Gli Dei del ciclocross anche il primo giorno dell'anno sono scesi dal monte Olimpo per sfidarsi, lo hanno fatto al GP Sven Nys corso oggi pomeriggio a Baal nel Brabante fiammingo in una bella giornata con un pallido sole ed una temperatura di circa 4 gradi.

 

 

C'erano tutti e tre, l'olandese Mathieu Van der Poel, il belga Wout Van Aert (nr. 10) che l'aveva battuto a Herentals anche grazie ad una foratura di Mathieu, mentre domenica 27 dicembre a Dendermonde l'aveva messo K.O. (gli ha dato 2' 47''). L'altro che era riuscito ad arrivargli davanti è stato il britannico Thomas Pidcock (nr. 9), successe il 13 dicembre a Gavere.

 

 

Le prime a correre sono state le donne, è tornata al successo Ceylin del Carmen Alvarado che ha regolato Lucinda Brand e Denise Betsema. 13ª Maria Alice Arzuffi.

 

La gara maschile è iniziata alle 15 in punto, su un percorso molto vario che presentava anche un tratto dove c'era da far scorrere la bici, in stile pump track, dopo le prime schermaglie è stato Pidcock a portarsi al comando con a ruota Van Aert e Van der Poel ma anche due dei più forti "terrestri", il campione d'Europa Eli Iserbyt e Michael Vanthourenhout.

 

 

 

Il quintetto è stato insieme fino a quando il Dio Mathieu ha sfoderato la sua arma vincente, quel cambio di passo che solo lui ha. Ha aperto il gas ed ha inserito quella marcia in più che gli altri non hanno, gli ha tirato il collo e questi ultimi hanno capito subito che sarebbe stato impossibile tenere la sua ruota.

 

 

É così che Van der Poel ha inaugurato il 2021 nel migliore dei modi, portandosi a casa il GP Sven Nys. Si devono accontentare della seconda posizione Van Aert (+8'') e Pidcock (+32'') del terzo gradino del podio.

 

 

Si continuerà a correre sia sabato (Gullegem in Belgio, Hittnau in Svizzera), sia domenica a Hulst dove tornerà la Coppa del Mondo. 

 

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