Se per tutti stanno iniziando le feste, in Belgio il ciclocross è nel momento topico, non ci si ferma lassù, freddo fango o pioggia si pedala sempre. Questa settimana si è iniziato oggi, si correrà mercoledì a Herendals ma anche sabato e domenica. Oggi pomeriggio abbiamo seguito Mathieu Van der Poel e Tom Pidcock che a Essen nelle Fiandre hanno partecipato alla quinta tappa del circuito Ethias Cross.
Photo: ©team Alpecin Fenix
Percorso classico da ciclocross, niente a che vedere con quello di Namur o Gavere che presentavano salite e discese nel bosco. Oggi si è corso in pianura, c'era la classica scalinata, fango in alcune zone del tracciato e strappi cortissimi.
Quinten Hermans e Laurens Sweeck sono partiti come due palle di cannone, ma dopo 13 minuti sono stati ripresi da Pidcock e Van der Poel che all'inizio ha fatto fatica ad ingranare (a fine gara ha confessato che la pressione delle gomme era troppo alta). Si è formato così un quartetto che però all'inizio del quarto giro ha perso l'inglese che per la prima volta nelle ultime quattro gare ha commesso un errore, è scivolato in curva (a fine gara ammetterà di aver commesso parecchi errori ma anche di aver bucato).
Photo © Team Alpecin Fenix
La gara si è decisa nel corso del quinto dei nove giri in programma, MVDP mentre era insieme a Hermans e Sweeck ha schiacciato il pulsante BOOST, quello che solo lui ha. Con una progressione delle sue nel giro di pochi metri li ha seminati. Mathieu Van der Poel si è così aggiudicato questa quinta prova dell'Ethias Cross, secondo Quinten Hermans mentre Pidcock che nel finale si è ripreso è riuscito a prendere e sorpassare Laurens Sweeck che aveva bucato.
TOUR E OLIMPIADI IN MTB
Sempre oggi Van der Poel è rimasto al centro dell'attenzione mediatica per quello che ha dichiarato al sito belga Sportza.be. Ha detto che andrà al Tour de France ma che il suo vero obiettivo è sempre lo stesso, vincere la medaglia d'oro alle olimpiadi di Tokio in sella alla mountain bike. Ma non sarà facile ed ha spiegato il perchè.
Ha fatto anche un'analisi tecnica molto dettagliata sul fuoristrada: "La mountain bike è uno sport ancora più specifico del ciclocross, se in quest'ultimo sono tra i migliori in mtb sono nella fascia centrale. Nel 2019 dopo quattro anni ero riuscito ad arrivare quasi al top.
Avevo corso quasi tutta la Coppa del Mondo, me la giocavo con gli avversari e mi sentivo benissimo. Ora però è passato un anno e la mountain bike non l'ho praticamente quasi mai usata. Il sogno di conquistare l'oro olimpico non è certo svanito, ma sarà molto più difficile, lo spostamento dei Giochi per me è uno svantaggio".