Mathieu Van der Poel è tornato e non fa sconti a nessuno

A Ruddervoorde in Belgio ha ricominciato a correre nella specialità dove è quasi imbattibile il ciclocross. La gara era la quarta prova del SuperPrestige. Ha messo KO Eli Iserbyt, il giovane talento belga dominatore della prima parte della stagione

L'ultima volta che lo avevamo visto gareggiare era stato su strada, sotto un diluvio universale che aveva letteralmente decimato i partecipanti al Campionato del Mondo UCI road. Stiamo parlando di Mathieu Van Der Poel, l'enfant prodige del ciclismo mondiale qualsiasi sia la disciplina.

 

In occasione del suo primo mondiale strada ha dimostrato di saper leggere la gara come pochi altri, attaccando e chiudendo, facendo partire fughe e alzando il ritmo quando più serviva, peccato gli siano mancati gli ultimi 10 km nelle gambe, ma a 23 anni e un errore che ci si può permettere.

 


La tappa del Telenet Superprestige di oggi, che si gareggiava a Ruddervoorde (Belgio), segnava invece il rientro del marziano Mathieu Van Der Poel nel ciclocross, la disciplina dove e il dominatore incontrastato. Tutti gli occhi erano puntati su di lui anche vista l'assenza del suo avversario per eccellenza Wout Van Aert (ancora fermo per infortunio occorso al Tour de France).


A prendere il posto di avversario designato per MVDP il giovane Eli Iserbyt, vincitore delle prime 3 tappe di Coppa del Mondo e additato da molti come l'unico Anti-Mathieu della stagione.

 

 

Il tracciato di Ruddervoorde è piuttosto pianeggiante, ma molto tecnico perché presenta tratti in sabbia, tratti in contropendenza e soprattutto, viste le abbondanti piogge, era molto fangoso e scivoloso, perfetto per esaltare gli amanti del ciclocross.

 

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Fin dal primo giro in effetti la gara è gravitata intorno a questa coppia, eppure non hanno fatto la differenza, rimanendo sempre in testa, ma alternandosi con Sweeck, Vantourenhout e l'inglese Pidcock. Ad ogni giro prendevano qualche metro di vantaggio, ma non riuscivano davvero mai ad aprire un grosso gap, questo almeno fino alla seconda metà di gara.


Infatti proprio allo scoccare della mezz'ora ecco che Van Der Poel e Iserbyt rompono gli indugi e con un attacco secco salutano gli avversari e si portano al comando andando a sfidarsi faccia a faccia per la vittoria finale.

 

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Una sfida durata poco a dir la verità perche appena MVDP ha iniziato a swattare come solo lui sa fare Iserbyt è andato fuorigiri e rapidamente è rimbalzato indietro, mentre un molto costante Sweeck prendeva la seconda posizione a circa 20" dal "mostro", con Tom Aerts a seguire.

 

 

La conclusione è quasi scontata, un salto con whippata sull'ultima rampa e traguardo tagliato a braccia alzate. MVDP è tornato ed ha subito dimostrato che il RE del fango è ancora lui.

 

Domenica prossima si corre a Silvelle il Campionato Europeo e Van Der Poel che non vorrà certo regalare la bella maglia continentale che ha vestito tutta la stagione scorsa. Il nostro consiglio è quello di andare a bordo pista per assaporare il vero gusto del ciclocross.

 


La classifica si chiude con Sweeck secondo e Aerts terzo, mentre Iserbyt è quinto e Pidcock sesto, segno che questo due giovanissimi hanno ancora un po' di esperienza da accumulare.

 

 

LE DUE ITALIANE NELLA GARA FEMMINILE

In campo femminile erano schierate al via anche le nostre Alice Maria Arzuffi ed Eva Lechner. La prova femminile è stata letteralmente dominata da un'altra atleta del Team Coredon Circus, ovvero la giovane Ceylin del Carmen Alvarado, al primo anno elite, e già vincitrice della prima tappa del Superprestige a Gieten.

 

 

Alle spalle della forte olandese due leggende del Cx femminile Sanne Cant e Katherine Compton. Buona gara per Arzuffi che chiude 10ª, mentre Lechner chiude 12ª, le due ragazze del cross italiano hanno comunque dimostrato di esserci, manca lo spunto giusto, ma siamo sicuri le vedremo presto nuovamente sul podio.

 

 

Photo ©Corendon Circus

 

 

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