Mathieu Van der Poel è anche lui un terrestre, non un marziano

Giornata no del fenomeno olandese che ci ha abituato a vincere sempre o quasi. Oggi però proprio non andava.

Mathieu Van der Poel ci ha abituati troppo bene, tutto sembra normale quando corre lui, come domenica a Ruddervoorde nel Superprestige, quando è rimasto davanti da solo, nonostante un forte vento contrario. Oltre a vincere ci ha abituato a correre tantissime corse per questo lo consideriamo una macchina da guerra instancabile. 

 

 

Oggi però non è andata come al solito, a Oudenaarde in Belgio, ha partecipato al Koppenberg Cross e ci ha fatto capire anche non è un marziano ma un ragazzo che ha ancora 23 anni e che anche a lui può capitare una giornata storta. Ha vinto Toon Aerts e il campione del mondo Wout Van Aert si è dovuto accontentare di salire sul secondo gradino del podio, visto che lo ha preceduto anche Michael Vanthourenhout.

 

MVDP non ci crederete, le sue gambre proprio non ne volevano sapere di girare, è arrivato al traguardo in 21ª posizione. Nonostante la giornata storta, ha portato la maglia al traguardo, come piace al CT azzurro Mirko Celestino.


 

Fotografia ©Photopressbe

 


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