Del campionato del mondo di ieri tutti si ricorderanno per il grandioso record eguagliato da Mathieu Van der Poel, sette mondiali come Erik De Vlaeminck. Eppure la sua esultanza è stata decisamente particolare, l’olandese ha tagliato la linea del traguardo incrociando le mani a indicare un 7 con le dita.
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Poteva farlo benissimo anche alzando i due palmi, ma MVDP ha scelto questo modo per esultare con l’intento di offrire massima visibilità a due cinturini sui rispettivi polsi.
Quello nero è uno WHOOP strumento che continuiamo a vedere sempre di più nelle gare, rilevatore di diversi dati relativi alla performance. Sul polso sinistro uno degli orologi di lusso, un Richard Mille 67 02 con un valore che supera i 300 mila euro e non si tratta certamente di un orologio pensato per la pratica sportiva.
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Guarda caso però proprio una settimana fa circa, era stata annunciata proprio da Richard Mille la partnership con Van der Poel diventato in maniera ufficiale testimonial del brand. Non è il primo atleta a collaborare con un brand di super lusso, la stessa Richard Mille è legata alla Scuderia Ferrari, il 67-02 di Charles Leclerc che è un prototipo viene valutato 2.000.000 di euro. Ora che è arrivato a Maranello ce l'ha anche Lewis Hamilton.
Con un case in carbonio è un orologio che pesa solamente 32 grammi e con l’esultanza dei 7 mondiali ora tutti hanno potuto osservare questo gioiello inarrivabile ai più.