MATHIEU VAN DER POEL CAMPIONE DEL MONDO DI CICLOCROSS PER LA SETTIMA VOLTA

A Liévin in Francia ma vicino al confine con Belgio e Olanda c'erano migliaia di spettatori arrivati in massa dopo aver saputo che correva anche Wout Van Aert. Se non fosse partito in quarta fila chissà che gara sarebbe stata. Sta di fatto che Van der Poel ha raggiunto il record di Eric De Vlaeminck.

Oggi pomeriggio, domenica 2 febbraio, alle 15:05, si sono accesi i riflettori sull'ultima gara dei Campionati del Mondiale di Ciclocross, quella che ha fatto schizzare in alto le vendite dei biglietti al botteghino. Sono arrivati a Liévin, nord est della Francia, tantissimi belgi e olandesi per vedere il duello epico, una rivalità che va oltre il semplice sport, un confronto che appassiona milioni di fan in tutto il mondo: Mathieu van der Poel contro Wout van Aert. Due campioni, due stili, due storie che si intrecciano nel fango, nella fatica e nell'adrenalina di una disciplina unica.

 

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Mathieu van der Poel, il fenomeno olandese, era alla ricerca della sua settimana maglia iridata nel ciclocross, la terza consecutiva. Quella che gli avrebbe permesso di eguagliare il record del leggendario Eric De Vlaeminck. In questa stagione ha corso meno del solito ma ha sempre stravinto.

 

Dall'altra parte c'era Wout van Aert, è la sua presenza inaspettata che ha acceso l'interesse per la sfida iridata degli elite. Nonostante non fosse nei suoi piani originali, e gli scontri diretti sempre persi con il suo eterno rivale, il belga ha cambiato idea e si è presentato a Liévin con le carte in regola per impensierire Mathieu. 

 

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Il percorso

Teatro della sfida un tracciato lungo 2,5 km che si snodava all'interno del Parc du Val de Souchez. Ogni giro prevedeva 75 metri di dislivello. Nonostante il cielo soleggiato il terreno in questa gara maschile si è rivelato molto insidioso con uno strato di fango melmoso che ha reso la superficie molto instabile. Sulla collina su cui si snodava il percorso erano presenti continui saliscendi parzialmente affrontati a piedi da tutti gli atleti. Tracciato mondiale con tutte le caratteristiche più comuni dei tracciati con un insidiosissimo tratto in contropendenza in cui si è formata nel corso delle giornate anche una canalina. 

 

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La gara è iniziata

Cielo azzurro baciato dal sole ma una temperatura di 5 gradi, per fortuna sabato notte non ha piovuto. Partenza a bomba di Van der Poel che fin dai primi metri ha fatto capire che voleva già andare in fuga, la sua azione ha scaldato subito il pubblico, presente a Liévin in migliaia di unità al mondiale. Alla fine del primo giro lo inseguivano a 20 secondi i due belgi Michel Vanthourenhout e Laurens Sweeck, con loro lo spagnolo Felipe Lloret Orts e l'olandese Joris Nieuwenhuis. Wout Van Aert non è partito nel migliore dei modi, è passato in 16esima posizione a 46 secondi. La corsa sembrava già finita.

 

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Wout c'è!

Alla fine del secondo giro degli otto previsti, il vantaggio aumentava a 45 secondi sugli inseguitori che diventavano sei. Un olandese e cinque belgi, uno dei quali aveva il caschetto Red Bull. Wout finalmente entrava nella mischia per la gioia dei suoi fans!

 

4 giri completati, ne restano altri 4

A metà gara la situazione del campionato del mondo di ciclocross era questa, Mathieu primo, ad inseguirlo a 51 secondi il suo connazionale Nieuwenhuis affiancato da Van Aert. Vicinissimo avevano Thibau Nys. Chi inseguiva sperava in un errore del fuggitivo.

 

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La fine si avvicina

Nel quinto giro Van Aert ha seminato mentre Nieuwenhuis è stato ripreso da Nys. Wout pedalando da solo non è riuscito ad accorciare il distacco da Van der Poel che come un martello ha continuato a colpire forte sui pedali.

 

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Eguagliato il record

Non ci sono stati colpi di scena e così Mathieu van der Poel è riuscito a conseguire l'obiettivo che si era prefissato, vincere il campionato del mondo di ciclocross per la settimana volta ed eguagliare così il record del leggendario Eric De Vlaeminck. Il suo tempo finale è stato di 1 ora 2 minuti e 44 secondi. Medaglia d'argento per Wout Van Aert arrivato sotto la finish line dopo 45 secondi, bronzo per Thybau Nys.

 

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MVDP svela una foratura

«Sapevo che dovevo stare davanti per riuscire a vincere, dovevo fare il mio ritmo e andare via da solo perché il percorso era molto duro e pieno di insidie. - Ha raccontato MVDP - anche agganciare i pedali era complicato. Ovviamente se riesci a prendere subito un buon vantaggio ti mette le ali per il resto della gara, avevo paura di guasti e forature. Nel terzo giro ho bucato davanti e non è stato facile. Eguagliare De Vlaeminck significa tanto, lui è la storia. Questo è un record che volevo raggiungere da tempo, quando cominci a correre tra gli elite speri di diventare un giorno campione del mondo ma non immagini per 7 volte.»

 

Ordine d'arrivo elite maschile

1. VAN DER POEL Mathieu | Olanda 1:02:44

2. VAN AERT Wout | Belgio +45

3. NYS Thibau | Belgio +1:06

4. NIEUWENHUIS Joris | Olanda +1:15

5. VERSTRYNGE Emiel | Belgio +1:53

6. AERTS Toon | Belgio +1:56

7. VANTHOURENHOUT Michael | Belgio +2:00

8. WYSEURE Joran | Belgio +2:03

9. VAN DER HAAR Lars | Olanda +2:09

10. SWEECK Laurens | Belgio +2:28

 

22. BERTOLINI Gioele | Italia +5:35

 

Il medagliere

Olanda 3 oro, 1 argento, 2 bronzo

Gran Bretagna 2 oro

Italia 1 oro, 1 argento, 1 bronzo

Francia 1 oro, 1 bronzo

Belgio 2 argento, 2 bronzo

Repubblica Ceca, Lussemburgo 1 argento

Canada 1 bronzo

 

 

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