Il Campionato del mondo di ciclocross è iniziato con l'Olanda mattatrice tra donne junior e ragazzi Under 23

Nelle prime due gare di giornata l'Olanda la fa da padrone, si porta a casa 4 delle 6 medaglie in palio.

Il campionato del mondo di ciclocross organizzato nel 2017 in Danimarca si era spostato l'anno scorso a Valkenburg in Olanda mentre quest'anno è la Svizzera la nazione ospitante. La location scelta dagli organizzatori rossocrociati è Dübendorf, base dell'aeronautica svizzera chiusa questo fine settimana proprio per l'evento iridato. 

 

 

Il tracciato quasi piatto (c'è una piccola montagnetta e qualche strappetto) é duro ma non tecnico, con ponti artificiali ed alla vigilia è stato molto criticato da numerosi atleti. Le prime a calcarlo sono state le ragazze juniores che sono scattate alle 11:00, per loro è stata una vera e propria prima assoluta visto che nelle precedenti edizioni dei mondiali le ragazze di età compresa tra 17 e 18 anni non erano mai state ammesse.

 

L'Olanda giovanile si conferma una squadra piena di talenti, lo avevamo visto agli europei che si erano corsi a Silvelle di Trebaseleghe quando le orange si erano portate a casa oro e bronzo, oggi però si sono migliorate.

 

 

La gara l'ha vinta nettamente Shirin Van Anrooij che è andata subito in fuga ed ha avuto le spalle sempre coperte dalla connazionale Puck Pieterse. Medaglia di bronzo per gli Stati Uniti, Madigan Munro dopo aver lottato nella prima parte di gara con la francese Burquier e con la britannica Couzens, le ha staccate negli ultimi due giri.

 

 

Due le azzurre in gara, Carlotta Borello è partita come un missile finendo il primo giro in undicesima posizione poi però ha rallentato fino a chiudere in 19esima posizione a 4' 19'' dalla Van Anrooij. Alle sue spalle è arrivata la valdostana Nicole Pesse, la campionessa italiana juniores in mtb. "Purtroppo una brutta partenza mi ha costretta ad una corsa in rimonta, ma sono comunque felice della mia prestazione."

 

 

 

 

ORDINE D'ARRIVO DONNE JUNIOR

 

 

GARA UNDER 23 MASCHILE

I secondi ad entrare in scena sono stati i 53 ragazzi Under 23, categoria nella quale non era facilissimo fare un pronostico alla vigilia. Anche noi italiani avevamo parecchie aspettative, questo grazie a Jacob Dorigoni che in questa stagione in Italia ha dimostrato di andare più forte degli elite e che in Coppa del Mondo ha fatto delle belle gare. 

 

 

Il bolzanino è partito bene posizionadosi nel gruppetto dei battistrada formato dagli olandesi Roonhar e Kamp, lo svizzero Kuhn, il francese Benoist e il belga Vandeputte. Purtroppo, all'inizio del secondo giro quando era in quarta posizione nell'affrontare una cursa a sinistra Dorigoni è caduto perchè gli è partito l'anteriore.

 

 

Si è staccato dagli altri cinque che aveva quasi ripreso in prossimità dell'arrivo dove ha rischiato di cadere una seconda volta, questa volta non sull'erba ma sull'asfalto. Fino a metà gara ha navigato attorno alla decima posizione poi ha perso terreno finendo la gara quarantesimo.

 

 

Davanti il gruppo si è sfaldato, a fare l'andatura è andato da solo l'olandese Ryan Camp che è andato a conquistare un meritatissimo oro.

 

 

É stato sempre lui a passare per primo negli ultimi tre giri. Argento alla Svizzera grazie a Kevin Kuhn, secondo a 36 secondi e altra medaglia per l'olanda. Questa volta di bronzo con Mees Hendrikx (+52'').

 

 

Il migliore degli azzurri è stato il laziale Antonio Folcarelli, diciottesimo assoluto a 3' 12'' da Kamp, 35° Davide Toneatti (+5' 39''), 36° Samuele Leone (+5' 55''), 40° Jacob Dorigoni (+6' 45'').

 

 

ORDINE D'ARRIVO UNDER 23 MASCHILE

 

 

 

IL MEDAGLIERE

Olanda 2 oro, 1 argento, 1 bronzo

Svizzera 1 argento

USA 1 bronzo

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