Un campionato italiano cross country che lo scorso fine settimana a Pergine Valsugana ha chiuso una prima parte di stagione intensissima, per qualcuno un'ultima possibilità di testare la gamba dei Giochi, l'appuntamento più importante della carriera di un'atleta. Rispetto ai pronostici, dal quale molti dei biker si nascondono sempre, ci sono state molte sorprese, abbiamo peccato noi, hanno stupito molti rider. Il livello era strepitosamente alto e per questo i nomi dei favoriti erano davvero tanti. Partiamo dalla categoria junior.
JUNIOR MASCHILE
GIULIO PERUZZO 10
Il ragazzo del Loris Bike è in formissima, lo ha dimostrato non solo in Italia vincendo poche settimane fa a Internazionali d'Italia Series, ma anche in Francia dove ha piegato i concorrenti oltre confine. A Pergine ha avuto testa di controllare i più forti e chi potesse rientrare, ha attaccato deciso al secondo giro e la tattica è stata azzeccata. Poca paura, tanto motore.
FEDERICO BRAFA 9+
Outsider vero per questo valtellinese, la stagione non gli aveva dato grandi risultati, ma qui il riscatto è arrivato! Pedalata fresca, sempre sui pedali a rilanciare, è arrivato a pochi secondi da Peruzzo, è andato fortissimo e ha guadagnato un meritato argento contro le sue stesse aspettative. Ora lo aspettiamo per grandi riconferme.
TOMMASO BOSIO 8
Non il Tommy Bosio che abbiamo visto nella prima parte di stagione, le partenze non sono il suo forte ma ha sempre recuperato, a Pergine si è visto poco, ma all'ultimo giro di orgoglio è andato a strappare il bronzo. Benino, ma lo aspettavamo a lottare per la maglia.
ELIA RIAL 8 +
Prova di carattere di Elia Rial, al primo anno tra gli junior ha dato grandi dimostrazioni a Pergine inseguiva deciso Brafa e cercava di resistere agli attacchi di Tommaso Bosio, per lui una medaglia di legno di tutto rispetto.
MATTIA STENICO 6
Giornata no per l'idolo di casa, ha messo in fila l'intero gruppo al primo giro ma una caduta lo ha messo fuori completamente dai giochi. Ci teneva a fare bene ma gli altri avevano una marcia in più.
DONNE ELITE
MARTINA BERTA 10
Una delle atlete selezionate per Parigi ha dato la prova definitiva di essere pronta a tutto in occasione dei Giochi. Ha selezionato il gruppetto delle migliori, ha sferrato gli attacchi nella seconda parte di tracciato con grande intelligenza e ha bissato il successo dello scorso anno, tornando a vestire il tricolore.
GIADA SPECIA 9+
La gara che non era ancora arrivata! A Pergine ha corso di testa, più di qualsiasi altra occasione in questa stagione, è rimasta incollata a Martina ma soprattutto ha preso la testa della corsa più volte per cercare di fare la differenza. Ha ceduto solo nell'ultima metà dell'ultimo giro, meritato argento.
GRETA SEIWALD 9
Se Greta era al via è anche un po' merito di Pianetamtb, non era al picco della forma e non freschissima ma è stata della partita, ha lasciato sfogare Berta e Specia, si è inserita nella lotta a metà gara poi ha subito un po' di scatti. Per noi rimane una delle ragazze più costanti di questo 2024.
DONNE U23
VALENTINA CORVI 10
Grande prova dell'atleta Santa Cruz Rockshox, all'italiano non poteva che confermare uno stato di forma strepitoso, ha incendiato ogni campo di gara quest'anno e qui a Pergine ha conquistato il primo tricolore nella categoria U23.
NICOLE PESSE 9+
Non ha reso vita facile a Valentina Corvi, è stata l'unica ad attivarsi prima all'inseguimento ravvicinato di Corvi e poi a passarla. Pedalata fluida e tanta voglia di vestire il tricolore, bravissima a provarci. Argento meritato.
SARA CORTINOVIS 8
Sara Cortinovis in questa stagione non si è vista moltissimo ma all'italiano c'era e ha lottato nuovamente per la maglia, bronzo a denti stretti.
DONNE JUNIOR
GIADA MARTINOLI 10
Gara a senso unico la sua, all'interno di una stagione in cui ha dato tantissimo ha avuto la forza di voler dimostrare che è la migliore italiana.
ELISA FERRI 9
Argento pesante e conquistato in maniera safe quello di Elisa Ferri, la doppietta con il tricolore del cross conquistato a Cremona non era facile, la grinta c'è e tanto livello.
VALERIA TERZI 8+
Che gas! Gara ravvicinatissima la sua con Giulia Rinaldoni, le due si sono lanciate in un testa a testa fino all'ultimissimo giro, questo bronzo di Terzi vale la stagione.
UOMINI U23
ELIAN PACCAGNELLA 10
Ci ha già perdonato per non averlo inserito nei pronostici, non volevamo si montasse la testa. Al primo anno tra gli under ha fatto le fiamme. Esperienza già tantissima, ha attaccato e selezionato, ha tenuto aperto e nell'ultimo giro con grande lucidità ha portato a casa il tricolore.
MATTEO SIFFREDI 9+
Grande cuore Matteo, è stato costante in gara, calmo nelle azioni, ha gestito da esperto come è per questa categoria. Ci ha provato, ha rintuzzato e si è preso l'argento conscio che aveva fatto tutto il necessario per provare a vincere. L'abbraccio con Pacca vale il "+" di questo 9.
FABIO BASSIGNANA 9
Credeva tanto in questa gara, aveva il colpo di pedale giusto, ha sofferto ed è rientrato con grande intelligenza. Il bronzo lo ha accettato con difficoltà, per noi però ha fatto una gara da paura.
ELITE UOMINI
LUCA BRAIDOT 10 E LODE
Alieno, questo è il Luca Braidot che tutti aspettavano di vedere, è arrivato con i tempi giusti nella stagione perché ora ha in testa solo una cosa e riguarda Parigi. Risposta agli scatti da seduto e ha sfruttato il lavoro degli altri. Tutta l'esperienza e la capacità di evitare problematiche lo hanno portato ad arrivare da solo sul traguardo. Giù il cappello per Luca.
SIMONE AVONDETTO 10
Manca la lode per Simo, ma il campione europeo ha fatto vedere di che pasta è fatto, è stato l'ultimo a cedere agli attacchi di Luca, sempre guardingo e attivo, se il gruppo si è selezionato davanti è stato anche grazie a lui. Va a Parigi anche lui con la gamba migliore.
JURI ZANOTTI 9+
Solo applausi per Juri, faceva parte del programma olimpico ed era arrivato a Pergine con la voglia di conquistare la maglia, ha menato fortissimo e quel bronzo conquistato può avere anche un sapore agrodolce per lui ma dovrebbe esserne più che orgoglioso.
FILIPPO FONTANA 9
Ha fatto il lavoro sporco, ha fatto il ritmo che nessuno aspettava nella prima fase di gara, ha risposto agli scatti di Simone ed è stato fino all'ultimo giro con i contendenti al podio. NO JOKE, Pippo ha onorato l'italiano.
NADIR COLLEDANI 8
Per le caratteristiche del tracciato era uno degli atleti più controllati, ha fatto una prima parte in testa, ha ceduto un po' sul finale ma con il trio di testa non era facile. Rimane uno dei top del momento.
ANDREAS VITTONE 8+
Sesto al primo anno tra gli elite non è cosa da poco! Lo sanno in tanti che quando ha la giornata buona questo ragazzo fa paura. A Pergine è stato bravo a levarsi dal gruppo degli inseguitori, a momenti arrivava sulla top5.
GIOELE BERTOLINI 7
Non la prestazione che Gioele stesso si aspettava, un gran peccato perché nelle ultime prove aveva dimostrato una grande crescita. L'occasione su questo tracciato era ottima e lo abbiamo visto con l'occhio della tigre ma qualcosa è mancato.
MARTINO FRUET ED EVA LECHNER 10+
Tutta la crema della mountain bike italiana era a Pergine e due leggende dal curriculum stratosferico come Martino Fruet ed Eva Lechner hanno onorato un'altra volta ancora le loro carriere e questo sport.
Era l'ultima competizione di XCO per entrambi da elite e solamente vederli impegnarsi fino alla fine vale ogni singolo punto di questi 10+.