MAMMA MIA! SE JURI ZANOTTI AVESSE CORSO CON GLI ELITE SAI QUANTO SAREBBE ARRIVATO?

Calcolatrice alla mano abbiamo confrontato i tempi tra Elite ed Under 23 al Campionato Italiano XCO 2021 ed abbiamo scoperto che Juri Zanotti avrebbe potuto emulare la sua compagna di squadra Marika Tovo

A PianetaMTB.it ci piace sempre approfondire un po' le cose. Domenica mattina, prima del campionato italiano XCO 2021 a Bielmonte (BI), parlavamo con il CT Mirko Celestino delle convocazioni all'Olimpiade, soprattutto dell'interesse vorticoso attorno alla possibile presenza a Tokyo di Simone Avondetto, Under 23 attualmente leader di Coppa del Mondo di categoria.

 

 

Celestino ci ha detto che sono molti mesi che tiene d'occhio i top rider, sia Elite sia gli Under più forti come Avondetto, Zanotti, Vittone e Fontana, confrontando ad ogni gara i tempi sul giro di questi ultimi con quelli degli altri italiani Elite. Prendendo spunto da questo abbiamo voluto confrontare anche noi i vari tempi sul giro sfruttando l'ottimo lavoro dei cronometristi (Paolo Truscello) a Bielmonte.

 

 

IL GIRO PIÙ VELOCE

Partiamo da chi ha fatto il miglior giro in assoluto sul tracciato di 3,8 km all'Oasi Zegna. La corona la indossa la famiglia Braidot, infatti i due gemelli hanno staccato entrambi il miglior tempo, identico: 13'53".

 

 

Daniele nel primo giro, mentre Luca nell'ultimo, segno che è davvero in grandissima forma. Il secondo miglior tempo è di Gerhard Kerschbaumer, 1" più lento. Geri e Daniele erano partiti fortissimo per cercare di agguantare la maglia fin dal primo giro, peccato che entrambi siano stati vittime di forature. Molto interessante il dato che vede il terzo e quarto (e 7°) miglior tempo entrambi di Nadir Colledani, segno che il neo-laureato Campione Italiano è stato molto regolare.

 

 

Tra i primi migliori tempi in assoluto ci sono anche i due Under 23 che si sono dati battaglia per il titolo. Sia Simone Avondetto, sia Juri Zanotti hanno fatto staccare il loro miglior tempo nel 4° giro, ovvero nel penultimo quando hanno tirato "l'aperta" decisiva. Miglior tempo per Simone Avondetto in 14'13", 4 secondi più lento Zanotti, che però alla fine è stato quello che ha tenuto meglio nell'ultimo giro andando a vincere il suo terzo tricolore.


Il dato interessante è proprio vedere come tra gli Elite i giri più veloci (tranne quello di Luca) siano stati i primi, mentre tra gli Under i primi giri siano stati tutti sopra i 14'20" e il ritmo si sia invece alzato nel finale, complice anche una sfida accesa che tra gli elite invece non si è vista.

 

13:53 Luca Braidot (6° giro) ex aequo Daniele Braidot (1° giro)
13:55 Gerhard Kerschbaumer (1° giro)
13:57 Nadir Colledani (1° giro)
14:01 Nadir Colledani (3° giro)
14:02 Luca Braidot (1° giro)
14:13 Simone Avondetto (4° giro) - Under 23
14:15 Nadir Colledani (2° giro)
14:16 Luca Braidot (2° giro)
14:19 Juri Zanotti (4° giro) - Under 23

14:22 Filippo Fontana (1° giro) ex aequo Simone Avondetto (2° giro) - Under 23


TEMPI DOPO 5 GIRI

Come sempre accade la gara Under23 si disputava su meno giri rispetto a quella Elite. Gli Under ne hanno completato 5, mentre gli elite 6. E nelle condizioni di ieri, un giro in più non erano certo bruscolini. Ma se Juri Zanotti per vincere tra gli Under 23 ha percorso 5 giri in 1 ora 12' 48", in che posizione sarebbe stato tra gli elite all'inizio dell'ultimo giro?

 


Abbiamo stilato una classifica immaginaria Elite + Under 23 delle prime 10 posizioni alla fine del 5° giro:

 

1h 11' 31" Nadir Colledani
1h 12' 38" Luca Braidot
1h 12' 48" Juri Zanotti (UN 23)
1h 13' 03" Daniele Braidot
1h 13' 19" Simone Avondetto (UN 23)
1h 14' 48" Gerhard Kerschbaumer
1h 14' 57" Alessio Agostinelli
1h 15' 20" Andreas Vittone (UN 23)

1h 16' 10'' Filippo Fontana (UN 23)
1h 16' 37" Nicholas Pettina

 

Se così fosse Juri Zanotti avrebbe conquistato il bronzo Elite da Under 23, un po' com'è successo alla sua compagna di squadra Marika Tovo.

 

 

Naturalmente questa è matematica e "discorsi da bar" a bocce ferme, perché poi sul campo il passaggio tra Under 23 ed Elite è tutt'altro che matematico, ci sono tanti altri fattori determinanti e soprattutto avrebbero dovuto percorre un altro giro completo a quei ritmi.

 

Questi numeri fanno però vedere ben chiara una cosa... i nostri "ragazzini" sono forti davvero e davanti a noi sembra esserci una generazione che regalerà spettacolo e battaglie e livello nazionale e farà vedere i sorci verdi a tutti a livello internazionale.

 

Qui a PianetaMTB.it non potremmo esserne più felici.

 

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