Numero di Chris Blevins a Snowshoe. Sua l'ultima prova di Coppa del Mondo

La World Cup XCO se l'era già portata a casa Mat Flückiger venerdì, oggi si è corso solo per la vittoria di tappa. Gara equilibratissima fino alla fine con sei corridori al comando, fuoco e fiamme nell'ultimo giro. Avancini e N1NO con la gomma a terra. Fucilata dell'americano Blevins che vince in casa per la gioia dei tifosi yankee. Gran gara di Luca Braidot che sale sull'ultimo gradino del podio, il quinto

Snowshoe e la West Virginia sono stati il teatro che ha ospitato la sesta ed ultima battaglia della Coppa del Mondo Cross Country 2021. Una gara condizionata da quanto successo venerdì nello Short Track, grazie al quinto posto e con i punti accumulati, il 32enne Mathias Flückiger ha potuto festeggiare in anticipo la sua vittoria finale in questa edizione della World Cup.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

Oggi è partito ma per la prima volta aveva la mente libera, zero stress, la maglia l'aveva già in tasca, poteva correre per puro divertimento.

 

Chi aveva qualcosa da dire erano in particolare due rider, N1NO Schurter aveva una voglia matta di tornare sul gradino più alto del podio di Coppa dopo due anni, mentre Victor Koretzky che in settimana ha annunciato il suo passaggio tra i Pro con il team BH Hotels - KTM (correrà a mezzo servizio con la mtb) puntava al bis, dopo il trionfo di Lenzerheide.

 

Pochissimi i partenti, meno di cinquanta, mancavano tantissimi europei, gli italiani erano solo Luca Braidot e Nadir Colledani. A rendere complicata burocraticamente la trasferta ci ha pensato il governo americano con le sue disposizioni sull'emergenza sanitaria.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

LA GARA

Senza neanche farlo apposta Mat Flückiger è rimasto con la gomma a terra nel corso del primo giro, ma non si è preoccupato, oggi correva solo per onorare la maglia di leader di Coppa del Mondo, non per il risultato. Dopo un primo giro equilibrato all'inizio della seconda tornata hanno aperto il gas Koretzky e Schurter riuscendo così a spaccare il gruppo.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

Insieme a loro sono andati via il brasiliano Henrique Avancini, il ceco Ondrej Cink, il padrone di casa Christopher Blevins, il francese Jordan Sarrou, il nostro Luca Braidot ma c'erano anche l'olandese Milan Vader e il sorprendente tedesco Luca Schwarbauer.

 

KORETZKY RIMBALZA INDIETRO, GOMMA A TERRA

Prima della fine del giro Koretzky si è accorto di avere la gomma a terra mentre con una fiammata Schurter ha tirato il collo al gruppo. Si è portato a ruota Avancini, Cink, Blevis e Braidot mentre la seconda metà del gruppo si è staccata. Nel terzo giro il campione del mondo ha lasciato passare Cink e Avancini che si sono messi a fare l'andatura, lui è rimasto a centro gruppo controllando la corsa. Il ritmo non era elevatissimo, ne hanno approfittato il rumeno Vlad Dascalu, Schwarzbauer e Sarrou che nel corso del quarto giro hanno stoppato la fuga.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

All'inizio del quinto dei sette giri N1NO si è riportato con decisione davanti per dare una bella scossa al gruppo. La frustata è stata efficace, il gruppo si è nuovamente spezzato in due tronconi. Solo Avancini, Braidot, Blevins, Dascalu e Cink sono riusciti a tenere il passo del campione del mondo. Il percorso era poco selettivo, ancora sei corridori al comando a -2 dalla fine.

 

Photo ©Michele Mondini - Trek Pirelli

 

All'inizio del penultimo giro a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Cink che è scattato rialzando il ritmo ma non è riuscito a dare lo scossone, a quel punto è partito Schurter che si rendeva conto che oggi sarebbe stato difficile fare la differenza e che per evitare un arrivo in volata avrebbe dovuto staccare prima gli avversari.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

 

 

FINALE INFUOCATO, BUCANO PRIMA AVANCINI E POI N1NO

Proprio nel momento topico Avancini è scivolato in curva perdendo contatto dagli altri cinque, questo poco prima dell'inizio dell'ultimo giro che ha iniziato in testa Luca Braidot. Da dietro il brasiliano è riuscito a chiudere il buco accodandosi alla testa della corsa. L'allungo è costato caro a Braidot che ha bruciato energie e si è staccato perdendo contatto dagli altri, poco dopo ha forato Avancini.

 

 

 

Davanti sono rimasti Schurter, Dascalu e Blevins fino a quando l'americano è partito come una fucilata lasciando basito N1NO che non è stato in grado di rispondere e poco dopo si è accorto di avere la gomma anteriore a terra. 

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

Cristopher Blevins ha tenuto fino alla fine arrivando nel centro abitato di Snowshoe infiammato dal tifo yankee, non ci credevano nemmeno loro. Dopo tanto tempo, un americano è tornato a vincere in Coppa del Mondo, per lui è stata una prima.

 

 

È il ragazzo di 23 anni che arriva da Durango in Colorado che quest'anno Specialized ha parcheggiato nella squadra B, il Trinity Racing, ma lui ha dimostrato di essere da Specialized Racing. È lui che in Val di Sole noi avevamo battezzato lo stacanovista della MTB, aveva corso tutti i giorni portandosi a casa 3 medaglie con tre diverse bici: front, full, ebike.

 

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

Piazza d'onore per Vlad Dascalu (+9''), grande prova del rumeno che oggi andava come una moto, grande festa in casa Trek Pirelli. Terzo Ondrej Cink, staccato di 20 secondi, quarto N1NO che oggi è andato forte ma ad ogni gara c'è sempre qualcuno che va più forte di lui, l'età (35 anni) si fa sentire, anche lui è umano. Quinto Luca Braidot che ha tagliato il traguardo con il sorriso perchè si è reso conto che sarebbe salito sul podio.

 

Photo ©Michele Mondini - Trek Pirelli

 

LUCA BRAIDOT

"Sono emozionato e felice per aver finalmente regalato un sorriso al team, ai nostri sponsor e tifosi - racconta Luca - ma non è stata affatto una passeggiata. All'ultimo giro mi sono messo davanti per poter avere una posizione di vantaggio sui possibili attacchi ma sulla discesa tecnica ho sofferto i crampi ed ho dovuto mollare la presa. Ma quando l'ambito 5º posto sembrava ormai svanito ecco che la fortuna si è ricordata di me - questa volta - e grazie alla foratura di Avancini ho potuto finalmente salire su quel podio che tanto abbiamo inseguito quest'anno".

 

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

ORDINE D'ARRIVO ELITE MASCHILE

1. BLEVINS Christopher (TRINITY RACING MTB) 1:15:14

2. DASCALU Vlad (TREK - PIRELLI) +9

3. CINK Ondrej (KROSS ORLEN CYCLING TEAM) +20

4. SCHURTER Nino (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM) +34

5. BRAIDOT Luca (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +39

6. SCHWARZBAUER Luca (LEXWARE MOUNTAINBIKE TEAM) +56

7. VADER Milan (KMC - ORBEA) +1:09

8. KORETZKY Victor (KMC - ORBEA) +1:16

9. NORDEMANN David (CST POSTNL BAFANG MTB RACING TEAM) +1:24

10. MAROTTE Maxime (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +1:34

 

21. COLLEDANI Nadir (MMR FACTORY RACING TEAM) +3:48

 

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