Sotto la bici di Nino Schurter a Les Gets c'erano quelle strane onde. Ecco cosa sono

Domenica a Les Gets (Francia) nella Coppa del Mondo di mountain bike XCO sono riapparse le famose "onde" sotto alla bici di molti pro, onde che si erano viste già a Nove Mesto. Questa volta le usavano in molti: Nino Schurter, il vincitore Mathias Flückinger, ma anche i Cannondale Factory Racing Simon Andreassen e Alan Hatherly.

 


Quello che abbiamo capito e carpito tra i paddock è che queste onde siano un trucco per far attaccare meno fango al tubo obliquo della bicicletta. All'inizio pensavamo fosse una striscia di nastro adesivo da staccare quando piena di fango, un po' come fanno nel motocross o nella motoGP per le visiere dei caschi, ma con il passare dei giri le ondine erano sempre presenti quindi il sistema non funzionava così.

 

 

 

IL FANGO SI SCARICA E NON SI ATTACCA

Dopo la gara siamo andati ad informarci e quello che abbiamo capito è che in pratica mettendo il nastro adesivo in quel modo particolare si hanno due vantaggi:

 

1 - La superficie ad onde fa in modo che il fango si attacchi meno al telaio perché non ha una superficie liscia su cui fare presa.

 

2 - Durante la pedalata queste ondine vibrano e scaricano in maniera naturale il fango.

 

 

Guardando le foto di "Mat" Flückiger e Simon Andreassen si vede bene però che nella parte superiore c'è come una "maniglia" che crediamo sia per togliere tutta la striscia di nastro in caso di particolare presenza di fango.

 

 

 

Una piccola trovata che sembra essere nata in Svizzera e piano piano utilizzata da molti pro di Coppa. Speriamo però che sia l'ultima volta che vediamo questa soluzione... tanta acqua come a Les Gets ce la risparmieremmo volentieri fino a fine stagione almeno.

 

 

Quì invece si può vedere il parafango sempre artigianale visto sulla nuova Santa Cruz Blur di Maxime Marotte.

 

 

 

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