Snowshoe (USA): La Coppa del Mondo XCO delle donne elite si è conclusa oggi in America. La settima ed ultima gara era la più attesa perchè, come è successo durante tutta la stagione, questa categoria è stata quella che ci ha regalato più emozioni e sono state diverse le ragazze che si sono alternate tra le protagoniste da maggio a settembre.
Jolanda Neff doveva difendere la sua maglia bianca di leader della UCI MTB World Cup da un disperato ultimo assalto di Kate Courtney, appannata in questo finale di stagione. Dopo lo Short Track di venerdì erano divise da 83 punti.
Parte a cannone Kate, crolla Jole
Kate Courtney che oggi doveva sparare tutte le cartucce che le erano rimaste sperando in un mezzo miracolo è partita a cannone, con il fuoco nelle gambe. Per la prima volta dopo 12 mesi pedalava con la casacca nera dello Scott SRAM Racing team, la sua maglia di campionessa del mondo come sapete a Mont Sainte Anne è passata a Pauline Prevot Ferrand. Alla fine del primo giro tutte le migliori del ranking si sono ricompattate.
Il clamoroso colpo di scena c'è stato nel corso del secondo giro quando la leader di Coppa Jolanda Neff dopo aver perso contatto dalle battistrada si è improvvisamente spenta. Abbiamo avuto l'impressione che abbia avuto un crollo psicologico. Si è vista mentalmente sfuggire la CDM ed è precipitata molto vicino alla ventesima posizione.
La gara è continuata con un grande equilibrio, davanti erano in otto. Le americane Kate Courtney e Cloe Woodroof, la britannica Annie Last, la svedese Jenny Rissved, la francese Pauline Prevot Ferrand, l'australiana Rebecca McConnell, l'olandese Anne Terpstra e la canadese Catharine Pendrel.
La Rissveds con il suo ritmo spezza il gruppo al comando
Jenny Rissveds si è messa a martellare sui pedali alzando il ritmo e facendo selezione, la prima a staccarsi è stata la 38enne Pendrel, poi alla fine del primo giro, si è capito che la Courtney stava facendo fatica a tenere il passo e quando è passata sotto lo striscione ha preso un gel. Dietro Jolanda Neff dava l'impressione di aver superato la crisi.
Nel corso del quarto giro, stringendo i denti la Courtney è riuscita a stare in coda al gruppo al comando ma poi si è staccata, i segnali erano inequivocabili. Si era capito che era al gancio. "Non sembra al 100% e ora deve trovare il massimo dentro di sé per cercare di rimanere dov'è e sfruttare il calo di Jolanda. Abbiamo piu di una persona lungo il percorso a dare i distacchi a Kate e soprattutto a motivarla per andare a conquistare questa Coppa del Mondo" - ha detto il suo meccanico Bob Copeland intervistato durante la gara da Red Bull TV.
Davanti si è scatenata l'olandese Terpstra che aprendo il gas ha spezzato il gruppo. Sono la campionessa del mondo è riuscita a tenere il suo passo mentre la Rissveds ha proseguito con il suo ritmo per non andare fuori giri. Insieme alla Last, era terza a 8 secondi dalle due fuggitive.
Al suono della campana che segnalava l'inizio dell'ultima tornata, la settima, la Courtney era settima insieme alla campionessa americana Woodroff e alla McConnell. La Neff pedalava in tredicesima posizione insieme alla messicana Campuzano e alla estone Loiv.
Attacca la Terpstra, risponde la Prevot Ferrand, festeggia la Courtney
Anne Terpstra che oggi aveva energie da vendere ha dato il colpo finale, staccando la campionessa del mondo che però non si è demoralizzata e prima le è tornata sotto, poi in salita (con il rischio che le due si toccassero) l'ha ripresa e passata. La Terpstra però le è rimasta vicina e la gara si è conclusa allo sprint stravinto da Pauline Prevot Ferrand che così è salita per la seconda volta sul podio più alto, ci era già riuscita in Val di Sole.
Terza a 27 secondi Annie Last, quarta Rebecca McConnell (+57'') e quinta Kate Courtney (+1' 37'') che dopo aver dato il 5 al pubblico, si è accasciata a terra.
Non le pareva vero, in una gara dove ha sofferto, a soli 24 anni è riuscita a vincere la Coppa del Mondo. "Ci ho pensato un sacco. È stata una battaglia ad ogni gara, non potevi mai perdere un solo colpo e tutte le altre erano sempre fortissime. Ma non è finita finchè non è finita. Oggi sono molto orgogliosa di me stessa. - ha raccontato la californiana.
Ho cercato di dare il massimo di me stessa. Ho avuto un calo, ma da metà gara ho ritrovato me stessa e da li in poi è stato un continuo cercare di mettere piu distanza possibile tra me e Jolanda. Devo ringraziare tutto il mio Team Scott. È stato un anno duro ed eccezionale, questa sera festeggeremo 2 Coppe del Mondo ed è una cosa speciale. Merito di Frischi, di Brad, Yannik e tutti gli altri, ognuno nel team lavora insieme agli altri per raggiungere gli obiettivi e la miglior performance, ama anche per sentirsi dentro a una famiglia.
Inoltre devo dire GRAZIE SNOWSHOE perché il pubblico voleva che io lottassi per la Coppa e mi hanno davvero portato a conquistarla."
L'ha strappata a Jolanda Neff per soli 30 punti, oggi la campionessa d'Europa l'ha persa perchè ha chiuso in undicisima posizione un'annata strana, senza nessuna vittoria in CDM e con l'argento al mondiale. E Jenny Rissveds? É sparita dalla prime posizionI perchè proprio nel giro finale, prima ha forato, poi è rimasta sul cerchio. Si è piazzata comunque bene, settima.
Le due uniche italiane in gara, Eva Lechner e Chiara Teocchi hanno concluso la loro ultima prova di Coppa del Mondo in 18ª e 45ª posizione.
Photo: ©maddogboris (Prevot) | ©attentionbuilders (Terpstra) | ©UCI MTB | Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool | Sven Martin
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