Lo Short Track di Lenzerheide conferma l'imbattibilità di Mathieu Van der Poel

Lenzerheide (Svizzera): É con l'amaro in bocca che all'ora dell'aperitivo ci siamo messi a seguire la seconda gara Short Track di giornata. Dopo aver visto lo spettacolare sprint tra Jolanda Neff e Pauline Prevot Ferrand eravamo coscienti che sarebbe stata l'ultima volta nella quale avremmo visto in azione l'olandese volante Mathieu Van der Poel. Fino ad oggi aveva partecipato a sole 4 gare di Coppa del Mondo e le prove di XCC le aveva vinte solo lui, un monologo insomma.

Purtroppo come sapete, è talmente forte che è competitivo in tutte le discipline e quest'anno, con la Coppa del Mondo di MTB che probabilmente avrebbe vinto, ha rinunciato a correre a Vallnord e non correrà nemmeno all'inizio di settembre a Snowshoe (USA) perché il suo obiettivo numero 1 è vincere il mondiale su strada che si disputerà in Inghilterra su un percorso adatto alle sue caratteristiche.

Oggi MVDP, N1NO Schurter (sgomitando con Sarrou) e Henrique Avancini con il loro folle ritmo, pedalando insieme sono riusciti a staccare il resto del gruppo. Per la prima volta dopo tanto tempo, si è rivisto un brillante Maxime Marotte, il francese nel corso dell'ottavo dei 10 giri è riusciti a rientrare sui tre fuggitivi.

Quando Schurter se ne è accorto ha dato una accelerata che poteva rimettere in difficoltà il transalpino che però non si è staccato. Quindi davanti c'erano due Cannodale, uno Scott e un Canyon. Tre Shimano contro uno SRAM.

All'inizio del nono giro ha aperto il gas Van der Poel per testare la gamba dei suoi avversari, che hanno risposto subito e non si sono staccati.

Quando è iniziato il giro finale è stato il brasiliano Avancini ha cambiare passo ma MVDP non si è fatto spaventare e l'ha sorpassato riuscendo ad arrivare al traguardo evitando la volata. Che dire? 5 gare tutte vinte e con una facilità imbarazzante, grande Mathieu. 

Niente da fare per il brasiliano Henrique Avancini che si è dovuto accontentare della seconda piazza, lui è un terrestre, l'orange arriva da un altro pianeta. Terzo Nino Schurter arrivato dopo pochi secondi.

TRE ITALIANI DOMENICA PARTIRANNO NELLE PRIME DUE GRIGLIE

Dietro la ruota del francese Marotte c'era il "Carabiniere" Luca Braidot, quinto a soli nove secondi da MVDP. Sesto l'altro Cannondale che dopo tantissimo tempo rivediamo davanti, il tedesco Manuel Fumic. Raggiungono il loro obiettivo, quello di partire nelle prime due griglie domenica, sia Nadir Colledani (12°) che Gerhard Kerschbaumer (15°). Diciannovesimo Daniele Braidot.

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