Jolanda Neff a La Bresse in Coppa del Mondo non la fermano nemmeno 2 forature

Gara bellissima e con tantissimi colpi di scena causati dalle forature. Il palio c'era la vittoria finale nella CDM 2018, lei e la Langvad se la giocavano. Una foratura anche per la danese.

La Bresse (Francia): Il sole ha baciato l'inizio della terza gara di giornata sui Vosgi dove si sta concludendo l'edizione 2018 della Coppa del Mondo XCO, dopo gli Under 23 che hanno corso questa mattina, è toccato alle donne elite sfidarsi su un tracciato completamento rivisto rispetto a quello di due anni fa.

 

La campionessa del mondo, d'Europa e leader di Coppa Jolanda Neff come in Canada è partita subito come un razzo e grazie alla sua tecnica è riuscita a staccare subito tutte le avversarie. Dopo il lancio aveva già mezzo minuto di vantaggio su un quintetto composto dalla danese Annika Langvad, dalla canadese Emily Batty, dall'olandese Anne Tauber, dalla rossocrociata Alessandra Keller e dalla idola dei tifosi di casa Pauline Prevot Ferrand.

 

 

IL PRIMO COLPO DI SCENA

Mentre era da sola al comando Jole si è accorta di aver forato ma per fortuna era vicino alla Feed Zone e si è fermata a cambiare la ruota, purtroppo il cambio ruote non è stato da meccanici della Ferrari ed ha perso tantissimo tempo. Ne hanno approfittato le inseguitrici che l'hanno sorpassata. Al comando si sono portate Langvad e Batty con la danese che preferiva percorrere alcuni tratti nel bosco correndo a piedi con lo stile da ciclocrossista.

 

LE SORPRESE CONTINUANO, SONO DUE

La vichinga si è portata da sola al comando e da dietro la Neff si è riportata sulla Batty quando ha forato per la seconda volta, questa però sull'anteriore. Vista la difficoltà di controllare la bici ha rischiato anche di cadere rovinosamente. Ma poco dopo c'è stato un'altro clamoroso colpo di scena, gomma a terra anche sulla Specialized della Langvad, con il meccanico Jumanji che è stato veloce nel cambiare la ruota.

 

Sembrava di vedere una gara di Formula 1. (Foratura anche per la Wloszczoovka e cambio catena per la Brandau). Troppe forature a causa della troppo bassa pressione delle gomme per il terreno viscido?

 

 

A questo punto Emily Batty è rimasta da sola al comando ma sentiva il fiato sul collo della Prevot Ferrand e della Langvad. La Neff era quinta. In ballo tra la svizzera e la danese c'era la vittoria finale nella Coppa del Mondo. Dopo un'ora di gara Batty al comando ma con soli 6'' sulla Langvad, 11'' sulla Prevot, 24'' su "Jole". Sulla salita all'inizio del quinto giro è terminata la fuga della canadese ripresa e sorpassata dalla Langvad che doveva dare il 110% di sè stessa visto che si giocava la Coppa ed era lei che doveva rimontare sulla Neff. Nel solito tratto viscido nel bosco dove la Langvad fin dall'inizio è sempre scesa dalla bici, la Batty l'ha ripresa e poco dopo si è scatenato il pubblico. Neff e Prevot avevano ripreso le due fuggitive.

 

La Bresse Emily Batty

 

All'inizio del quinto giro una Langvad appesantita nella pedalata, ha perso contatto dalle altre tre quando in salita c'è stata un'accelerata della Prevot. Ma è stato solo per poco perchè poi la 34enne della Specialized le ha riprese ma poco dopo ha improvvisamente rallentato e non si è capito perché visto che non si è fermata alla Feed Zone. Una cosa è certa, ha visto sfumare la possibilità di giocarsi la vittoria finale della CDM.

 

FINALE A QUATTRO

Ma la testa molte volte conta più delle gambe e nell'ultimo giro la Langvad è ritornata sulle fuggitive. La corsa non era ancora finita e tutto era ancora possibile ma quando sono arrivati i tratti tecnici Jolanda Neff e Emily Batty se ne sono andate via. La svizzera è andata così ha vincere per la quarta volta in questa stagione, ci era già riuscita a Albstadt, Vallnord e Mont Sainte Anne. E' ufficialmente sua la Coppa del Mondo 2018.

 

La Bresse - Jolanda Neff

 

Che dire? Vincere nonostante due forature non capita tutti i giorni ma di "Jolanda" ce n'è una sola. "Completamente distrutta. Non posso neanche parlare. La gara piu incredibile di tutta la mia vita. Il primo cambio gomme ha preso davvero tantissimo tempo. Ho corso con gomme da fango, ho usato la stessa pressione che metto di solito, ma sono molto più piccole e quindi la pressione non andava bene. Super partenza, ma poi le forature... Continuavo a pedalare, ma avevo il morale sotto ai piedi, poi ho visto Annika ferma al box e ho detto... ecco allora posso ancora vincere. La cosa piu difficile è stato non andare fuori-giri dopo le 2 forature, ho dovuto usare molta testa per non spingere troppo."

 

 

Grande anche Emily Batty seconda a soli 5 secondi e quello che conta dalla Val di Sole sempre sul podio, terza a 27'' la Langvad seguita dopo pochi istanti dalla Prevot. La danese: "È stata una gara incredibile, sno molto soddisfatta. Dalla gara under 23 ho visto che correre a piedi la parte più viscida era la cosa migliore, ed ho deciso di attaccare fin da subito ma dopo la foratura ho fatto fatica a rientrare. Sono comunque molto soddisfatta della mia stagione, tutto bene e ora cercherò di conquistare la maglia iridata. Sicuramente sono molto contenta dell'introduzione della Short Track che mi ha dato molte soddisfazioni".

 

Ventiseiesima Serena Calvetti (KTM Protek Dama) unica italiana in gara dal momento che Eva Lechner ha rinunciato alla trasferta in terra di Francia, immaginiamo stia iniziando a preparare la stagione del ciclocross e si sia presa un attimo per riposare.

 

Ordine d'arrivo femminile

1. NEFF Jolanda (SVI | KROSS RACING TEAM) 1:33:03

2. BATTY Emily (CAN | TREK FACTORY RACING XC) +5

3. LANGVAD Annika (DAN | SPECIALIZED RACING) +27

4. FERRAND PREVOT Pauline (FRA | CANYON FACTORY RACING XC) +33

5. KELLER Alessandra (SVI | THÖMUS - RN RACING TEAM) +1:27

6. TAUBER Anne (OLA | CST SANDD AMERICAN EAGLE MTB RACING TEAM) +1:58

7. COURTNEY Kate (USA | SPECIALIZED RACING) +2:53

8. MICHIELS Githa (BEL) +3:11

9. WLOSZCZOWSKA Maja (POL | KROSS RACING TEAM) +3:33

10. ZAKELJ Tanja (SLO | UNIOR/DEVINCI FACTORY RACING) +3:51

 

26. CALVETTI Serena (ITA | KTM PROTEK DAMA) +7:50

 

 

Photo ©michalcerveny | ©EGO Promotion - Swiss Cycling | ©mdelormephoto

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