CDM elite men: Il commento post gara dei protagonisti. Cosa è successo a Gaze...e gli italiani

Il neozelandese della Specialized racconta perchè si è ritirato. Nino Schurter dice una cosa interessante su Tempier. I primi commenti degli italiani.

Come è nostra abitudine, al termine delle prove della gara elite maschile della Coppa del Mondo, raccogliamo i pareri dei principali protagonisti di giornata. Vengono aggiornati man mano che vengono postati sui social dai singoli corridori.

 

 

Nino Schurter (1° - Scott SRAM Racing team): "Non volevo mettere le carte sul tavolo troppo presto, ma poi quanto che sia Mathieu che Maxime (Marotte) erano un po' in difficoltà, ho attaccato. Onestamente però devo ammettere che sono rimasto sorpreso quando invece mi ha ripreso TempierPenso che oggi la scelta dei materiali (bici e gomme) abbia giocato un ruolo importante e probabilmente ho risparmiato un po' di energie non completando la gara di venerdì."

 

Stephane Tempier (2° - Bianchi Countervail): "Davvero una grande gara affrontata con il mio ritmo e senza rischi. All'inizio ero un po' indietro ma sono rientrato al momento giusto per partire con Schurter. Ero molto veloce in discesa, ma alla fine mi è mancata un po' la gamba. Devo capire come gestire lo sforzo in relazione all'introduzione della gara di short track al venerdì".

 

 

Mathieu Van der Poel (3° - Corendon Circus): "Sono un po' deluso per non essere riuscito a prendere la maglia leader per soli 15 punti". N1NO ne ha 450, lui 435. "Devo però ammettere che oggi non ero certo il più forte in gara, potevo solo andare al mio ritmo e non reagire quando Nino ha attaccato, altrimenti rischiavo di saltare".

 

Maxime Marotte a Albstadt

 

Maxime Marotte (4° - Cannondale Factory Racing): "Mi piacevano sia il percorso ma anche il tempo piovoso, l'atmosfera era davvero fantastica oggi. Purtroppo è stata una questione di pochi secondi, quando Nino ha attaccato, mi è mancata la forza necessaria cercare di seguire la sua ruota."

 

Sam Gaze

 

Samuel Gaze (ritirato - Specialized Racing | photo ©michal cerveny): "Sapevo di avere una grande chance per fare un buon risultato qui in Germania ma non è andata come volevo. Ho avuto due problemi, a metà gara ho forato sul posteriore poi ho avuto problemi di stomaco. Mi spiace molto aver perso la maglia di leader."

 

 

Marco Aurelio Fontana (13° - Bianchi Countervail): "Gara veramente solida per me chiusa in 13esima posizione per non parlare di Stephane secondo. Un grazie a tutto il team, abbiamo fatto tante scelte, cambiamenti e decisioni negli ultimi giorni a causa del meteo e la pista che continuava a cambiare. A giudicare dai risultati le nostre scelte si sono rivelate azzeccate."


Luca Braidot (14° - CS Carabinieri): "Dopo settimane difficili a causa infortunio alla spalla sinistra, portare a casa un buon risultato non me lo sarei mai aspettato. Anche ieri il dolore, specie in discesa, era tanto, a tratti difficile da gestire, ma la voglia di riscatto era maggiore! Ora ghiaccio, recupero e appuntamento a Nove Mesto domenica prossima".

 

Gioele Bertolini

 

Gioele Bertolini (19° - Focus Selle Italia): "Peccato essere partiti così dietro, sarebbe stata un'altra corsa di certo io e Tibi ci siamo ritrovati assieme subito dopo il lancio e abbiamo iniziato a rimontare posizioni fino a quando Andrea è stato poi costretto a fermarsi ai box per una foratura. Per come si era messa la gara posso dire d'essere soddisfatto potevo prendere ancora qualche posizione, ma già la top 20 la vedo come il bicchiere mezzo pieno. Partendo così dietro o si ha un gran motore e si va il doppio degli altri, altrimenti bisogna aver pazienza e fare un gradino alla volta. Già a Nove Mesto sarà tutta un'altra storia."

 

 

Andrea Tiberi

 

Andrea Tiberi (31° - Focus Selle Italia): "Che sarebbe stata una gara difficile lo sapevamo già in partenza quindi fin qui nulla di strano. Ma bastava vedere il fermento ai paddock prima dello start per capire che sarebbe stata una gara 'diversa' dal solito, regnava una sorta di indecisione da parte di atleti e meccanici. Le condizioni meteo erano incerte, il tracciato molto scivoloso, pareva d'essere ad una gara di formula 1 dove anche la scelta della copertura giusta avrebbe potuto fare la differenza, e forse in certi casi è stato proprio così."

 

Il torinese che oggi è stato rallentato da una foratura, prosegue la sua analisi: "Le forature ci stanno, fanno parte del gioco, ma nonostante la sfortuna la cosa positiva è certamente la condizione che, devo ammettere, è ottima. Ripartendo dai box ho recuperato oltre 30 posizioni nella seconda parte di gara. Il 31º posto non è quello per cui ambivo in partenza, ma stiamo bene."

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