JOLANDA NEFF REGINA DEL FANGO DI ALBSTADT

Trionfo della bionda svizzera nelle sue condizioni preferite: fango, pioggia e terreno super scivoloso. Alle sue spalle ruggisce una Belomoina completamente ripresa dopo l’infortunio. 18° Eva Lechner.

Dopo la grande preoccupazione a proposito del maltempo dei giorni precedenti, fortunatamente il percorso di Albstadt ha accolto la seconda tappa della Coppa del Mondo XCO con terreno bagnato e scivoloso, ma non particolarmente critico. Nonostante questo in griglia di partenza delle Donne Elite, seconda gara di giornata, si vedevano moltissime biker montare copertoni da fango, tra queste la svizzera di bianco vestita Jolanda Neff.

 


Ci sono giorni in cui un atleta ha il cosiddetto "occhi della tigre", ecco oggi era proprio uno di quei giorni per la campionessa del mondo Neff. Dopo una coppa del Mondo 2017 non particolarmente felice la bionda capitana del team Kross non ha voluto minimamente lasciare spazio agli avversari e su un percorso molto viscido e insidioso, che ha lasciato più di un segno sulla sua candida divisa iridata, ha spinto davvero forte fin da subito.

 

Jolanda Neff


Pronti via e Jolanda ha voluto imporre il suo ritmo per lasciare al palo le sue avversarie. Nella gara Under 23 Donne della mattina si era visto che il tracciato, benché non così infangato come si era visto nei giorni prima, era davvero molto viscido.  Alle spalle della svizzera Alexandra Keller (vittima di due cadute nelle primi due giri), Yana Belomoina, Anne Tauber, Brandau e Indergrand hanno cercato di tenere il ritmo creandi un gruppetto che è rimasto compatto per gran parte della gara, da cui la svizzera del team Thomus ha cercato di lanciarsi all'inseguimento della Neff.

 


Durante il penultimo giro la stanchezza iniziava a farsi sentire, con la svizzera che mulinava alla Froome sull'ultima salita e in un paio di occasioni era vittima di piccole cadute dovuto al terreno viscido e alla grande velocità con cui affrontava le discese per non far rientrare una Keller che sembrava invece non accusare la fatica.

 

 

Per il terzo posto era invece una guerra aperta tra Belomoina, Tauber e Brandau che non se le mandavano a dire e facevano felice il pubblico con un continuo susseguirsi di sorpassi e rilanci. Una delle sfide più appassionanti degli ultimi anni, soprattutto quando, nell'ultima tornata il gruppetto è rientrato su Alexandra Keller rendendo la battaglia per i due gradini del podio ancora più accesa. Il talento non è acqua e quando serve Yana Belomoina sa tirarlo fuori tutto, così proprio nella seconda parte dell'ultimo giro ha messo la quinta prendendo qualche secondo di vantaggio su Tauber e Keller.


La Neff faceva davvero la differenza in discesa e si presentava con più di 2 minuti di vantaggio al traguardo, andando a prendersi una delle più belle vittorie della sua carriera, soprattutto vista la difficoltà del tracciato.

 

Jolanda Neff


Grande ritorno per Belomoina che ritrova il colpo di pedale di due anni fa e chiude in crescendo al secondo posto, mentre la sua compagna di squadra Anne Tauber chiudeva il podio pochi secondi davanti ad Alexandra Keller, che ha ceduto proprio nell'ultimo giro. Al quinto posto la Brandau che nella sua Germania conquista il suo miglior risultato di sempre in World Cup.

 


Gara letteralmente sottotono per la leader della classifica Annika Langvald che ha sofferto davvero molto arrancancando nelle retrovie (21esima al termine) per tutta la gara. A fine gara ha confessato che non ha voluto rischiare dopo aver visto tantissime cadute durante le prove del percorso.

 

Buona prova invece della sua compagna di squadra Kate Courtney che chiude al decimo posto, un risultato di tutto rispetto contando che è una elite del primo anno.

 

Kate Courtney

 

IL FESTIVAL DELLE CADUTE

 

 

 

 

Jolanda Neff: "Le condizioni erano l'ideale per me, ero molto contenta che ci fosse fango e brutto tempo. Amo la mountainbike e amo gareggiare in queste situazioni, ho amato ogni secondo di questa gara. Oggi volevo partire subito forte, il mio obiettivo era chiudere con un distacco di più di 2 minuti sulle avversarie e così è stato. Sapevo che il tracciato giocava a mio favore, sapevo di essere la più veloce in discesa. Volevo partire in testa per poi giocarmi il tutto per tutto con le mie linee. Ora non vedo l'ora di gareggiare settimana prossima, anche perché finalmente potrò utilizzare la full suspension..."

 

 

Yana Belomoina: "Sono davvero contenta, dopo l'infortunio non mi sentivo al 100, ma qui è un posto speciale per me. Le mie gambe oggi giravano bene come nel 2017 e io ho spinto fino al mio massimo possibile. Non penso ancora alla generale perché non ho disputato la prima prova, ma le gare sono ancora tante."

 

 

Anne Tauber: "Contentissima, dopo il terzo posto a Stellenbosh ho confermato qui. Durante le prove non mi sentivo a mio agio perché il terreno era troppo viscido e non e il mio stile di guida preferito, ma alla fine le condizioni erano per tutti le stesse, questa è la Mtb. Oggi ho avuto una brutta caduta, ma mi sono rialzata e ho chiuso al terzo posto. Ora vedremo a Nove Mesto dove avrò anche una nuova bicicletta che mi permetterà di essere ancora più veloce in discesa."

 

ORDINE D'ARRIVO DONNE ELITE

 

 

 LE ITALIANE

 

18. LECHNER Eva CLIFF +8:43

51. CALVETTI Serena KTM Protek Dama -2 giri

 

Ritirata RABENSTEINER Lisa Focus Selle Italia

 

Eva Lechner

 

© Pianeta Mtb di Alexis di Bertoni Aldo Tutti i diritti riservati. Questo articolo non può essere copiato o riprodotto con altri mezzi senza una licenza concessa dall'autore. La riproduzione pubblica di questo articolo, in tutto o in parte, con qualsiasi mezzo, senza l'espressa autorizzazione scritta dall'autore, è vietata.

Altre News