Coppa del Mondo XCO elite men: Cosa hanno detto i protagonisti a fine gara (agg.)

La volata tra Samuel Gaze e Nino Schurter con Maxime Marotte pronto a fare il terzo incomodo, l'abbiamo vista e rivista tante volte. Uno spettacolo bellissimo, Gaze il giovane emergente, Nino l'asso che non molla fino all'ultimo metro. Il presente ed il futuro della mountain bike. Finita la gara abbiamo raccolto le dichiarazioni dei protagonisti.

 

 

Samuel Gaze (1° | NZL | Specialized Racing): "Un sogno che si realizza. Sono cresciuto ammirando questi corridori, a Londra 2012 guardavo sognante Jaroslav e Nino, sono loro che mi hanno ispirato. Spingi talmente tanto per inseguire il sogno ed é talmente bello quando lo realizzi che quasi non ci credi. Nel finale ho dato tutto quello che potevo. Spingevo e rimanevo lì con Nino, alla fine eccomi qui, sul gradino più alto del podio. Lo scorso anno ho avuto un sacco di problemi, personali e di salute, ma si lavora sempre pre migliorare e si spera che tutto vada per il verso giusto. Oggi è andato tutto alla grande."

 

 

Nino Schurter (2° | SVI | Scott - SRAM Racing team): "Sono un po' deluso, sono andato troppo vicino alla vittoria e me la sono lasciata scappare. Devo dire che é stata una gara molto dura, all'inizio ero preoccupato di controllare Mathieu Van Der Poel. Ho spinto al massimo per fare in modo che non arrivasse in testa e alla fine non ho trovato la chiave per lasciarmi alle spalle Gaze. In volata pensavo di batterlo, ho iniziato a superarlo e ero davanti, ma poi mi si é sganciato il pedale... é stata sfortuna. Una bellissima gara comunque e complimenti a Sam. Sapevo che era molto potente e veloce in volata, anzi forse é il miglior velocista del gruppo. Non sapevo come batterlo, ho provato allo sprint ed ha quasi funzionato. É un biker di grande talento e sarà uno degli avversari di questa stagione".

 

In serata la sua squadra ha fatto sapere che in volata, come si è visto, la scarpa si è staccata dal pedale sinistro.

 

Un post condiviso da Maxime Marotte (@maxime_marotte) in data: Mar 10, 2018 at 8:42 PST

 

Maxime Marotte (3° | FRA | Cannondale Factory Racing): "Non ho mai mollato, lottando fino all'ultimo metro ... a pochi metri dalla vittoria, sono arrivato al 3° posto e inseguo ancora una vittoria in World Cup".

 

 

Mathieu Van der Poel (4° | OLA | Coredons Circus): "Stanco e impolverato. Ora è tempo di riposare dopo una intensa stagione nel ciclocross:"

 

Un post condiviso da Anton Cooper (@anton.cooper) in data: Mar 10, 2018 at 1:24 PST

 

Anton Cooper (6° | Trek Factory Racing): "Nel complesso sono molto contento della mia gara. Ho avuto tanti alti e bassi ma sono stato in grado di superare i momenti di difficoltà e di finirla pedalando forte. 

 

 

Stephane Tempier (15° | FRA | Bianchi Countervail | Photo ©Michele Mondini): "Speravo chiaramente in un piazzamento migliore ma non ero ancora al top della condizione, dopo i problemi di salute della scorsa settimana. Prendo questo risultato come un punto di partenza in vista delle due prove di maggio".

 

 

Massimo Ghirotto (DS | Bianchi Countervail): "L'esordio di CDM è solitamente carico di emozioni e voglia di fare...ieri poteva andare un po' meglio ma essere positivi è indispensabile per il proseguo della stagione appena iniziata, guardare il bicchiere mezzo pieno... ringrazio questi ragazzi @chiarateocchi @nadir_colledani @fontanaprorider @stephtempier che danno sempre il 101% e lo staff che lavora sempre al massimo livello...si parte per il rientro ma prima una sgambata

 

 

Andrea Tiberi (23° - pettorale nr. 48 | Focus Selle Italia): "Che dire, bicchiere mezzo pieno! - commenta Andrea dopo il traguardo - non proprio quello che avrei sperato, ed avendo avuto la possibilità di entrare nei primi quindici un po' di rammarico c'è. Ma sono comunque soddisfatto perchè era importante chiudere il più avanti possibile. Poi però ho avuto un piccolo calo dovuto anche a qualche crampo, ho stretto i denti ma non è bastato. Diciamo che questo non cancella quanto di buono fatto fino ad ora. Siamo solo ad inizio stagione ed in Germania sarà sicuramente tutto un po' più semplice."

 

 

Gioele Bertolini (28° - pettorale nr. 51 | Focus Selle Italia):  "Una bella rimonta, ma ovvio che dispiace più per come sarebbe potuta essere se fosse andato tutto per il meglio - racconta Gioele - avevo messo in conto la difficoltà nel risalire partendo così dietro, e le cadute di gruppo so che possono accadere, per questo sono rimasto calmo. Sapevamo che oggi sarebbe stata difficile ed era importante portare a termine la gara nella miglior posizione possibile. Così è stato, quindi, nonostante un po' di amaro in bocca perchè so di poter fare molto di più, restiamo positivi e pensiamo già alla prossima prova."

 

 

Jaroslav Kulhavy (29° | CZE | Specialized Racing): "Non è stata una bella giornata ieri a Stellenbosch, ma un po' meglio di quanto mi aspettassi dopo la malattia. Ora ad aspettarmi c'è un sacco di lavoro ad alta intensità!

 


Marco Aurelio Fontana (31° - pettorale nr. 43 | Bianchi Countervail): "Purtroppo la partenza ha condizionato la gara, subito a piedi dopo 200m e tutto il tempo ad inseguire...grazie a tutto il Team per il lavoro svolto, dobbiamo lavorare ancora ma la velocità non era male."

 

Un post condiviso da Julien Absalon (@julien_absalon) in data: Mar 10, 2018 at 11:30 PST

 

Julien Absalon (41° | FRA | Absolute Absalon): "Ho finito la gara in 41ª posizione. Non è quello che mi aspettavo ma dopo il mio incidente all'inizio della settimana (polso) mi devo consolare con i punti del ranking UCI."

 

 

Gerhard Kerschbaumer (42° - Torpado Gabogas): "Ho sofferto molto il caldo del Sud Africa così ho finito la prima prova di Coppa del mondo in 42esima posizione. Sono fiducioso che le prossime gare saranno migliori e mi allenerò duramente nelle prossime settimane."

 

 

Un post condiviso da Samuele Porro (@porrosamuele) in data: Mar 10, 2018 at 7:56 PST

 

Samuele Porro (52° - pettorale nr. 89 | Trek Selle San Marco): "Direi un ottimo allenamento. Sono partito con molta cautela, evitando cadute nelle fasi concitate della corsa, per poi ingranare e fare un buon ritmo fino alla fine. Tutto sommato sono e molto divertito di questa esperienza."

 

 

Nadir Colledani (53° | Bianchi Countervail): "Eccomi ultimo giorno in questo paradiso sud africano.
Esordio con gli elite difficile e anche un po' sfortunato ma che mi da un gran bagaglio di esperienza per le prossime gare, su di un percorso così poi.  Ringrazio il @bianchimtbteam sopratutto Massimo per la fiducia e il sostegno che mi da ogni giorno anche se le cose non sono andate benissimo..comunque chiudo 53°. Ora si torna a lavorare per le prossime gare
."

 

 

Daniele Braidot (68° | CS Carabinieri - Olympia): "Non un buon inizio di CDM. Una foratura mi ha messo KO costringendomi a ripartire oltre alla 80esima posizione. La stagione è lunga, con calma e con il giusto lavoro arriveranno gare migliori."

 

Un post condiviso da Luca Braidot (@lucabraidot) in data: Mar 11, 2018 at 1:53 PST

 

Luca Braidot (Ritirato | CS Carabinieri - Olympia): "Gettato al vento una top-10 che sembrava essere ampiamente alla portata. Come Dani anche per me è arrivata un infida foratura che ha vanificato tutto quanto. Ora torniamo a casa, lavoriamo sodo per presentarci ancora più forti [e anche più fortunati a Nove Mesto!"

 

 

Andrea Righettini (82° | Trek Selle San Marco): "Incredibile atmosfera alla prima di Coppa del Mondo. Ho dato tutto quello che avevo. Purtroppo a questi livelli non si inventa niente e vista la forma non al top, il risultato è stato deludente. Guardando il lato positivo, per gran parte di gara ho avvertito buone sensazioni e questo mi da fiducia per le prossime gare. Felice di questa fantastica esperienza, ringrazio il team per l'opportunità ed il supporto."

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