Melgaço (Portogallo) - L'ultima gara della giornata ai Campionati d'Europa di mountain bike era quella degli elite uomini dove il nostro Simone Avondetto doveva cercare di difendere la maglia di campione continentale conquistata l'anno scorso in Romania sotto il diluvio universale.
Foto (UEC | Sprint Cycling Agency)
La sfida era su un tracciato di 4.8 km disegnato nel bosco che circonda il complesso sportivo di Melgaço. Un percorso veloce, con tante salite corte e cattive, seguite da tratti in discesa tecnici, ma tutti naturali con tanti rock garden e radici che ad ogni passaggio emergevano sempre di più dal terreo, non c'erano parti in pianura dove rifiatare troppo, reso ancora più difficile dal terreno secco e polveroso e dai quasi 33° al momento della partenza. Gli uomini hanno gareggiato su 8 giri più un giro di lancio.
L'EUROPEO È INIZIATO
Naturalmente tutti i riflettori erano puntati sulla sfida tra Tom Pidcock e Nino Schurter, e subito dopo la partenza in testa alla gara c'erano in effetti una maglia inglese e una svizzera, ma erano quelle di Charlie Aldridge e Filippo Colombo. Dietro un gruppetto con Pidcock, Simon Andreassen (DAN), Luca Schätti, Dario Lillo, Fabio Puntener (SVI), Jordan Sarrou (FRA) e gli azzurri Luca Braidot e Juri Zanotti. Mentre Simone Avondetto pedalava fuori dalla Top10.
Foto (UEC | Sprint Cycling Agency)
Nel corso del secondo giro un problema tecnico, sembra al reggisella, costringe Luca Braidot a fermarsi ai box e successivamente a ritirarsi, un vero peccato perchè Luca sembrava pedalare davvero bene nel gruppo inseguitore.
DUE IN FUGA MA NON C'È TOM
Nel terzo giro Aldridge e Colombo tenevano la testa della gara, con Pidcock che si era staccato dal gruppo e pedalava a 8" dal duo di testa. Altro colpo di scena con Colombo che cade in discesa e perde secondi preziosi, ripartendo in terza posizione, lasciando Aldridge solo in testa inseguito da Pidders.
Foto (UEC | Sprint Cycling Agency)
I DUE INGLESI INSIEME
Passata la metà gara Pidcock era rientrato su Aldridge e subito si metteva in testa a dettare il ritmo, manche se il suo compatriota non sembrava intenzionato a staccarsi. Dietro il gruppo di 6 con Andreassen, Lillo, Puntener, Zanotti, Schatti, Colombo e Maximilian Foidl lottava per la terza posizione.
IL FINALE
A due giri dal termine, Pidcock mette il turbo e saluta Aldridge, più di 10 secondi in mezzo giro ad Aldridge, involato verso la vittoria. Si infiammava la lotta per il terzo posto con Andreassen stretto nella morsa rossocrociata di Colombo, Schätti e Puntener.
Come pronosticato Thomas Pidcock (1:21:02) è il nuovo Campione d'Europa XCO 2025, conquistando la sua seconda maglia dopo quella di Monaco nel 2022, medaglia d'argento per l'altro britannico Charlie Aldridge che chiude a 40" di distacco. Volata per il terzo posto tra Colombo e Andreassen, con il danese che espugna l'assedio svizzero conquistando il bronzo.
Quinto Puntener e sesto Schatti. N1NO? 18° rallentato da una caduta, ha dovuto fermarsi a raddrizzare il manubrio.
La giornata sfortunata degli azzurri si conclude con Juri Zanotti che taglia il traguardo in ottava posizione, ma con la gomma posteriore completamente a terra. 22° Simone Avondetto, ritirato Luca Braidot.
ORDINE D'ARRIVO ELITE
1 PIDCOCK Thomas (GBR) 1:21:02
2 ALDRIDGE Charlie (GBR) 0:00:37
3 ANDREASSEN Simon (DEN) 0:01:15
4 COLOMBO Filippo (SUI) 0:01:15
5 PÜNTENER Fabio (SUI) 0:01:21
6 SCHÄTTI Luca (SUI) 0:01:21
7 FOIDL Maximilian (AUT) 0:01:31
8 ZANOTTI Juri (ITA) 0:02:19
9 LILLO Dario (SUI) 0:02:19
10 KAISER Leon Reinhard (GER) 0:02:21
22 AVONDETTO Simone (ITA) 0:04:44
IL MEDAGLIERE
Svizzera 2 oro, 4 argento, 4 bronzo
Italia 2 oro, 1 argento, 1 bronzo
Svezia 2 oro, 1 bronzo
Austria 2 oro
Gran Bretagna 1 oro, 2 argento
Slovenia 1 oro, 1 argento
Francia 1 oro, 1 bronzo
Cechia 1 argento, 1 bronzo
Portogallo, Danimarca, 1 argento
Germania 2 bronzo