L'Italia si conferma campionessa d'Europa MTB di team Relay

Il magico sestetto formato da Luca Braidot, Filippo Agostinacchio, Martina Berta, Sara Cortinovis, Marika Tovo e Juri Zanotti si conferma campione d'Europa nella staffetta a squadre. Sul podio con noi Svizzera e Germania

Novi Sad (Serbia): La fortezza asburgica di Petrovaradin che si trova sul versante sud della città di Novi Sad, in Voivodina, quindi a due passi dall'Ungheria, da oggi fino a domenica ospiterà l'edizione 2021 dei campionati d'Europa di mountain bike, allestiti sotto l'egida della UEC.

 

Location spettacolare con vista sul Danubio che divide in due la città. È una prima assoluta in questa parte del vecchio continente. La prova d'apertura come sempre è stata quella del team Relay, la staffetta a squadre che oggi, giovedì 12 agosto, alle 17:00 ha visto impegnate 17 nazionali, quindi 102 riders, visto che negli anni questa disciplina è passata dai vecchi quattro staffettisti agli attuali sei.

 

 

Le nazionali si sono sfidate in una calda giornata (32°) su un tracciato velocissimo adatto ai passisti sul quale, nelle prove cross country di sabato e domenica, non sarà facile far la differenza, uniche parti "tecniche" alcune scalinate che gli atleti hanno affrontato all'interno della fortezza. Non un percorso da scalatori, non ci sono vere e proprie salite.

 

L'Italia si è schierata ai nastri di partenza come detentrice del titolo continentale conquistato lo scorso ottobre sul Monte Tamaro (Svizzera). Mirko Celestino ha deciso di schierare con la maglia azzurra questi sei staffettisti: Luca Braidot (Elite), Filippo Agostinacchio (Junior), Martina Berta (elite), l'esordiente Sara Cortinovis (Junior), Marika Tovo (Under 23), e per ultimo Juri Zanotti (Under 23).

 

GIRO 1 - LUCA BRAIDOT PARTE A RAZZO

Celestino come sempre ha deciso che il primo a partire doveva essere Luca Braidot. Il friulano è partito come un missile ed ha fatto al meglio il suo dovere chiudendo la sua frazione in prima posizione (10' 11''), con ben 9 secondi di vantaggio sull'elite ceco Ondrej Cink che era affiancato dall'under 23 spagnolo Jofre Cullel. Brutta partenza per Francia e Svizzera, eppure avevano in gara un Under 23 (Guay - sesto a 26 secondi) e un Elite (Albin - settimo a 39 secondi).

 

 

GIRO 2 - LA "CECHIA" PASSA AL COMANDO, ITALIA TERZA

Luca Braidot ha lanciato lo juniores valdostano Filippo Agostinacchio regalandogli un bel vantaggio che però non è bastato perchè l'under 23 ceco Jan Zatloakal l'ha sorpassato portando la sua nazionale al comando alla conclusione del secondo dei sei giri.

 

 

La Repubblica Ceca è passata con un vantaggio di 19 secondi sulla Svezia (Under Oscar Lind) seguita dopo otto secondi dall'Italia che aveva alle calcagna Ucraina e Austria.

 

 

 

 

GIRO 3 - CAMBIA LO SCENARIO, VICHINGHI AL COMANDO

Agostinacchio ha toccato la spalla delle prima delle tre ragazze con la maglia azzurra, Martina Berta. Doveva cercare di recuperare sulla Svezia che aveva in pista un ragazzo juniores e sui battistrada della "cechia" che invece avevano lanciato nella mischia la loro ragazza juniores. L'entrata in azione delle ragazze che quasi tutte le squadre hanno deciso di far correre nella parte centrale della gara, ha scombussolato le carte.

 

 

Chi aveva fatto una scelta alternativa, come Svezia e Slovenia, quella di usare come terzo frazionista un ragazzo juniores, ha avuto il suo attimo di gloria. I vichinghi con Jacop Soderqvist hanno chiuso in testa con 38 secondi di vantaggio sulla sorprendente Slovenia, l'Italia ha mantenuto la terza posizione, chiudendo la frazione a 52 secondi dai battistrada.

 

 

La Svizzera si è avvicinata pericolosamente in quarta posizione mentre la Repubblica Ceca è passata dalle stelle alle stalle, hanno girato da terz'ultimi.

 

GIRO 4 - ITALIA SCIVOLA FUORI DALLA ZONA MEDAGLIA, LA SVIZZERA INIZIA A FAR PAURA

Come quarta frazionista con la maglia azzurra c'era Sara Cortinovis, la juniores che quest'anno ha fatto fuoco e fiamme nella prima parte della stagione facendo incetta di successi.

 

 

Lei era una delle due new entry nel sestetto scelto da Celestino. Ha concluso il giro in quarta posizione, come previsto la Slovenia che schierava l'elite Tanja Zakely è passata al comando. È passata sotto lo striscione con solo otto secondi di vantaggio sulla Svezia, diciannove sui rossocrociati e 41 su di noi.

 

Photo ©Swiss Cycling - EGO Promotion

 

GIRO 5 - RIMONTA DI MARIKA TOVO, L'ITALIA È SECONDA 

Il compito di contenere il distacco dalla testa della corsa per lanciare l'ennesima rimonta finale di Juri Zanotti era affidato a Marika Tovo.

 

 

In realtà la vicentina ha aperto subito il gas, per prima ha sorpassato la Svezia poi ha messo la freccia e si è lasciata alle spalle anche Slovenia e Svizzera. Nel finale da dietro è stata passata dal Belgio che schierava l'elite Pierre de Froidmont. Marika ha portato l'Italia a chiudere la frazione in seconda posizione, passando con sette secondi di vantaggio sui rossocrociati.

 

 

GIRO 6 - JURI ZANOTTI CI PORTA ANCORA SUL TETTO D'EUROPA


Juri Zanotti è partito sapendo che lo staffettista svizzero sarebbe stato lo svizzero Alexander Balmer. Non era preoccupato del Belgio perchè ha fatto partire la ragazza Under 23, Juri l'ha passato subito e poi si è concentrato, doveva gestire il vantaggio sui rossocrociati. Ci è riuscito al punto da aver avuto il tempo di prendere la bandiera tricolore prima di arrivare sulla linea del traguardo da trionfatore. 

 

Photo ©Michele Mondini/FCI

 

L'Italia si è confermata sul tetto d'Europa. 1 ora 8 minuti e 6 secondi il tempo finale realizzato dal sestetto azzurro. Argento per la Svizzera lontana 17 secondi, bronzo per la Germania autrice di una bella rimonta finale grazie a Niklas Schehl.

 

Photo ©Michele Mondini/FCI

 

COSA HA DETTO IL C.T. AZZURRO

"Siamo tutti felici. Abbiamo dato una risposta alla delusione delle Olimpiadi. Ci voleva subito un buon risultato per risollevare il morale e la fiducia della Nazionale. Siamo partiti forte, senza paura, in particolare della Svizzera che aveva un morale altissimo dopo Tokyo. Ho schierato Braidot e Zanotti rispettivamente all'inizio e alla fine perché sono molto esperti, pilastri importanti della staffetta, concentrati e con la consapevolezza di essere responsabili di un gruppo.


Agostinacchio e le ragazze si sono comportati molto bene, in particolare perché dovevano lottare con atleti che non erano necessariamente della stessa categoria d'età. In particolare devo dire brava alla giovane Sara Cortinovis, al debutto e quindi aveva un po' di ansia; si è poi sciolta e ha fatto una bella gara. Mi sono emozionato, come un po' tutti, soprattutto dopo le ultime settimane difficili".

 

Photo ©UEC Michele Mondini - Bettiniphoto

 

ORDINE D'ARRIVO TEAM RELAY

1. Italia 1:08:06

2. Svizzera + 18 secondi

3. Germania +34 

4. Francia + 1 minuto e 7 secondi

5. Ucraina + 1' 35''

6. Repubblica Ceca + 1' 44''

7. Belgio + 1' 45''

8. Svezia + 2' 54''

9. Slovacchia + 3' 09''

10. Spagna + 3' 23''

11. Slovenia + 3' 57''

12. Ungheria + 4' 16''

13. Austria + 4' 17''

14. Serbia + 10 minuti

15. Bielorussia + 10' 46''

16. Grecia + 11' 45''

17. Turchia + 12' 40''

 

 

IL PROGRAMMA

 

Venerdì 13 agosto 2021

 

10:30 Master uomini 35-39, 40-44 

12:15 Master uomini 45-49, 50-54 (XCO)

 

16:30 XC Eliminator qualificazioni (XCE)

18:30 XC Eliminator finali (XCE)

 

Sabato 14 agosto 2021


11:00 Junior maschile (XCO)

13:00 Junior femminile (XCO)

16:00 U23 maschile(XCO)

 

Domenica 15 agosto 2021

 

10:30 U23 femminile (XCO)

13:00 Elite femminile (XCO)

16:00 Elite maschile (XCO)

 

 

 


 

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