Vedere un top rider italiano (elite) sul podio in una competizione internazionale fino all'anno scorso succedeva raramente, per questo motivo, incuriositi siamo andati a vedere cosa è successo nel passato dei campionati europei di mountain bike, una competizione istituita dalla UEC nel lontanissimo 1989. In questo lasso di tempo l'Italia ha conquistato 6 medaglie d'argento e 3 di bronzo.
Nei primi anni della mtb l'Italia era molto forte, infatti i primi cinque argenti siamo andati a conquistarceli tra il 1991 e il 1997. Il primo a festeggiare nel '91 era stato Mario Noris attuale team manager della Scott, secondo in Francia a La Barboule dietro allo svizzero Erich Übelhardt. Due anni dopo in terra elvetica (Klosters) dietro a un certo Thomas Frischknecht (team manager di N1NO) era arrivato il piacentino Daniele Bruschi.
Niente medaglia nel 1994 ma poi nei tre anni successivi siamo sempre saliti sul secondo gradino del podio. Nel '95 in Repubblica Ceca oro per il francese Jean-Christophe Savignoni, secondo il bergamasco Luca Bramati, attuale preparatore di Eva Lechner, nel '96 a Bassano del Grappa era toccato all'ex CT Huber Pallhuber, battuto dal galletto Christophe Dupouey. L'anno successivo a Silkeborg in Danimarca era ritornato a festeggiare Bramati battuto dal padrone di casa Lennie Kristensen.
Dopo sette anni di buoi, nel 2005 a Kluisbergen (Belgio) doppietta francese con Peraud e Absalon ma bronzo azzurro grazie a Marco Bui, altre due medaglie dello stesso colore le ha a casa Marco Aurelio Fontana. Terzo nel 2010 in Israele dietro a Kulhavy e Lukas Fluckiger e nel 2013 a Berna, nella tana degli svizzeri quanto il Prorider finì alle spalle di sua maestà Julien Absalon e di N1NO.
Oggi 7 agosto 2018, come vi abbiamo già raccontato è stato il grande giorno di Luca Braidot che insieme a "Fonzie" è andato alla caccia degli svizzeri, portandosi a casa la silver medal.
©Luca Bettini - Dario Berlingheri